Baia dei Turchi fa parte del territorio di Otranto, rinomato per un patrimonio culturale, storico e paesaggistico incommensurabile: aspetti che si sono sviluppati di pari passo, intersecandosi più volte nel corso delle varie vicende che hanno attraversato questa porzione di costa paradisiaca.
La spiaggia, tra le più belle in assoluto della Puglia e dello Stivale, offre un’esperienza che si rivela indimenticabile già prima della partenza. Il mare cristallino, le tante storie e leggende, la sabbia dai colori delicati, le scogliere selvagge sullo sfondo: c’è proprio tutto (e molto altro ancora) per rendere il viaggio superlativo.
Il nome Baia dei Turchi
Da dove deriva il nome Baia dei Turchi? Forse lo avrete intuito leggendo le righe iniziali, ma tale denominazione è legata alle vicende delle incursioni turche e nella fattispecie allo sbarco conseguito nel 1480 dal comandante ottomano Acmet Pascià, che da qui è riuscito ad approdare ad Otranto.
Si tratta di uno episodio di fondamentale importanza storica e che ha poi dato luogo a un cambiamento importante nella strategia difensiva del territorio, portando alla costruzione di diverse torri difensive: un sistema diffuso in tutto il Meridione, in Salento come nelle vicine coste della Calabria, persino in Sicilia e Sardegna.
L’assedio della città di Otranto perpetuato dalle truppe di Acmet Pascià è stato particolarmente duro, a fronte di numerosi cittadini tratti in schiavitù, uccisi e decapitati: una sorte brutale toccata a 813 martiri che si sono rifiutati di convertirsi all’Islam. Le loro reliquie sono custodite nella Cattedrale di Otranto e ogni anno, il 13 e 14 agosto, viene reso omaggio a questi uomini così coraggiosi.
Il contesto naturalistico d’eccezione di cui fa parte la spiaggia
Baia dei Turchi è ubicata, per l’esattezza, nella zona a Nord di Otranto. È uno dei 100 luoghi che il FAI ha posto sotto la sua tutela e fa parte dell’Oasi Protetta dei Laghi Alimini, un’altra meta d’eccezione del Salento.
La riserva è costituita da due bacini di origine naturale, uno d’acqua dolce, l’altro d’acqua salmastra: Alimini Grande e Alimini Piccolo. Risultano collegati tra loro grazie a un canale noto come Lu Strittu, mentre la vegetazione circostante è costituita da un mix di macchia mediterranea e pineta.
Oltre a Baia dei Turchi c’è un’altra cala bellissima, fatta di sabbia soffice e finissima, nei pressi dei Laghi Alimini: parliamo della Spiaggia di Alimini, in cui si alternano parti libere ad altre attrezzate. La zona è particolarmente adatta alle famiglie con bambini, essendo dotata di tutti i comfort e persino di pineta dove poter riposare durante le ore più calde.
La bellezza sublime della spiaggia
Non ci sono dubbi. Baia dei Turchi è una delle spiagge più belle d’Italia e del Salento. Non stupisce, in fondo, che sia stata insignita da Legambiente di ben 5 Vele (il riconoscimento più alto), oltre che della Bandiera Blu.
Il suo fascino è semplicemente irresistibile e vede l’alternanza di una serie di calette sabbiose a tratti nei quali vi è sì la scogliera, ma bassa, soave come il resto del litorale. L’insieme è decisamente armonico, una sorta di eden selvaggio e ancestrale, seppur paradisiaco. Dove il mare, cristallino e limpidissimo, trova dei punti di azzurro che non proviamo nemmeno a descrivere, per quanto sono unici e belli.
La cala è riparata, dalle correnti e dal sole, questo grazie alle ombre proiettate dalla scogliera, che offrono naturali scorci d’ombra. Il fondale digrada anch’esso con una sua dolcezza speciale, che rende davvero piacevole fare delle nuotate o, semplicemente, stare ammollo.
C’è un momento in cui la spiaggia mostra tutto il suo splendore e, chi è nato al mare lo sa bene, dipende dal vento che la rende più bella: nel caso di Baia dei Turchi è lo Scirocco, capace di alleggerire l’orizzonte e farlo apparire più luminoso che mai, portando le opportune condizioni atmosferiche. Potrete percepire un mare più quieto e sentire che il vostro animo riesce a fare lo stesso, calmandosi se necessario oppure dimenticando lo stress della quotidianità.
Come raggiungere Baia dei Turchi e dove parcheggiare
Il modo più semplice per spostarsi nel Salento, e quindi anche per raggiungere Baia dei Turchi, è in auto. Una volta arrivati a Lecce, è necessario percorrere la SP 16 e la SP 48, con direzione Martano. Giunti a Otranto, si incrocia la SP 341. Da qui bisogna prendere la strada che conduce a Baia dei Turchi. Complessivamente ci vogliono circa 45 minuti.
In autobus, invece, non mancano i mezzi che collegano la spiaggia a Lecce o ad Otranto. Nulla vieta di arrivare in treno, alla stazione di Lecce o a quella di Otranto, per poi spostarsi in auto o in autobus. Se invece si desidera prendere l’aereo, lo scalo meglio collegato è Brindisi, da cui occorre sempre dotarsi di auto a noleggio oppure opzionare uno dei vari bus.
Per quanto riguarda il parcheggio dell’auto, risultano disponibili diversi servizi a pagamento, a fronte di un prezzo medio giornaliero intorno ai 4 euro. Alcuni sono molto vicini alla spiaggia, altri no ma mettono a disposizione un efficiente servizio di navetta. Arrivati all’ingresso, bisogna percorrere non più di 300 metri e si è subito in spiaggia.
I servizi
La spiaggia di Baia dei Turchi presenta una considerevole porzione il cui accesso risulta libero e gratuito. C’è anche uno stabilimento balneare, il Lido Baia dei Turchi, in grado di offrire tutti i comfort del caso: noleggio di lettini e ombrelloni, nonché punto di ristoro.
Una precisazione. L’arenile non è particolarmente grande. Il nostro consiglio, soprattutto nel mese di agosto, è di muoversi con un certo anticipo e arrivare il prima possibile.
Un’esperienza interessante per ammirare Baia dei Turchi da un punto di vista diverso è inserirla all’interno di un’escursione in barca o persino a cavallo, attività che propongono molteplici tour operator della zona.
Cosa vedere vicino a Baia dei Turchi, a cominciare da Otranto
Baia dei Turchi dista pochi chilometri dalla città di Otranto, uno dei porti del Salento che ha subito di più le incursioni turche e le varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli, ben percepibili nel centro storico.
Per la sua bellezza la città, del resto, è stata insignita tra i “Borghi più belli d’Italia”. Il suo valore è stato premiato persino dall’UNESCO, che ha nominato Otranto Patrimonio Culturale in quanto Sito Messaggero di Pace.
Non è il solo luogo che vi raccomandiamo di vedere nei dintorni, oltre naturalmente a tutta la zona dell’Oasi Protetta dei Laghi Alimini. Anche la Grotta dei Cervi è un luogo davvero affascinante, così come la spiaggia di Torre dell’Orso.
Otranto, città sublime nei pressi di Baia dei Turchi
Otranto denota una posizione strategica particolare: è ubicata nel punto in assoluto più a Oriente dello Stivale ed è separata dalla località di Capo Linguetta in Albania da un braccio di mare di pochissimi chilometri, per la precisione 72.
Il suo centro storico è capace di emozionare a ogni passo. L’impianto è di stampo medievale, con le mura perfettamente conservate: sono state fondamentali per limitare l’accesso da parte di invasori poco amichevoli, a cominciare dalle truppe navali dell’Impero Ottomano.
Tra i monumenti più degni di nota segnaliamo il Castello Aragonese, costruito alla fine del Quattrocento da parte di Ferdinando I d’Aragona, Porta Alfonsina, l’accesso più antico all’urbe, e la splendida Cattedrale di Santa Maria Annunziata, edificata nel XII secolo durante la dominazione normanna.
Inoltre, per chi volesse sì predisporre un viaggio all’insegna del relax, ma senza rinunciare al divertimento, a Otranto si possono trovare diversi negozi interessanti per lo shopping e molteplici locali della movida. Il tutto condito da una cucina godereccia, ricca e genuina.