Spesso si tende a pensare alla Campania come se comprendesse la sola città di Napoli. Premesso che l’antica Partenope presenta un mare a prova di sirena, per giocare un po’ con le sue origini, non mancano il luoghi costieri parimenti interessanti, come quelli della Costiera Sorrentina e Amalfitana.
Ed è proprio alla scoperta del litorale di quest’ultima che vi portiamo oggi, per la precisione nella Baia di Erchie: una spiaggia superlativa che si trova nella località omonima, tra le più affascinanti della zona seppur non troppo conosciuta. Presenta tutte le caratteristiche che hanno portato in alto la fama di questa magnifica area tirrenica, sospesa tra paesaggi mozzafiato, cultura e una cucina difficilmente eguagliabile al mondo.
Breve panoramica sulla Costiera Amalfitana, dove si trova la Baia di Erchie
Prima di soffermarci sulla bellezza della Baia di Erchie vi proponiamo una breve panoramica sulla Costiera Amalfitana, di cui fa parte. Parliamo di un territorio situato in provincia di Salerno che contempla 13 Comuni: in ordine alfabetico si tratta di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare. Erchie rientra sotto la giurisdizione di Maiori ed è un borgo con circa 100 abitanti.
La Costiera Amalfitana vanta un patrimonio incommensurabile e si caratterizza per la vegetazione mediterranea in cui sono i limoni i veri protagonisti: il loro odore inconfondibile, agrumato e solare, è percepibile a ogni passo e in diverse ricette della gastronomia locale.
Il periodo migliore per visitare la Costiera Amalfitana? Sicuramente la primavera, insieme ai mesi dell’estate. Il nostro consiglio è quello di percorrere l’itinerario completo che conduce dal Golfo di Salerno a quello di Napoli: un weekend lungo può essere sufficiente. Ne vale la pena? La meraviglia della Baia di Erchie ne è una conferma.
Il borgo marinaro di Erchie: caratteristiche e origine del nome
Erchie è un borgo marinaro di origini antichissime che molto ha da raccontare. Se durante l’inverno risulta scarsamente popolato, si anima immancabilmente più avanti, con l’arrivo della bella stagione. Ci sono una chiesa, una torre, due bar e altrettante salumerie, qualche ristorante (che sa il fatto suo) ma soprattutto un mare incantevole.
Se desiderate lasciarvi alle spalle la frenesia della città ed evitare i luoghi più mondani della Costiera oppure, semplicemente, concedervi una pausa di relax, recarvi da queste parti è quello che fa per voi: la tranquillità è la dimensione che maggiormente potrete percepire.
Dal punto di vista urbano ed architettonico il borgo si è sviluppato già nel Medioevo, complice la presenza dei monaci benedettini presso l’Abbazia di Santa Maria de Irchi, che godeva dello ius piscariae, ovvero del diritto di godere di un decimo del pescato locale.
Come mai si chiama proprio Erchie? Il riferimento è a Ercole a cui anticamente era dedicato un tempio. La storia dei luoghi della Costiera Amalfitana e del Sud Italia vede del resto l’intreccio di Greci, Romani, pirati turchi e saraceni. A Erchie si aggiunge la presenza dei monaci.
Erchie e la sua spiaggia
La spiaggia di Erchie è particolarmente riparata, complice la presenza di una parete rocciosa che ben tutela la pace di questo piccolo angolo di paradiso. L’accesso è decisamente semplice: si arriva infatti dal paese, tramite una scalinata che percorrere non è difficile, con tanto di case sullo sfondo, scavate nella roccia. L’insieme è armonico, dal momento che le costruzioni presentano una conformazione interessante e che ben ha saputo valorizzare il territorio: siamo perciò di fronte a un esempio perfetto di come mano dell’uomo e paesaggio possano fondersi con grazia.
Il litorale è racchiuso tra due promontori, ognuno facilmente distinguibile grazie alla presenza delle torri di avvistamento. Tali costruzioni risalgono al Cinquecento e si inseriscono all’interno di un sistema difensivo approntato in tutta Italia e in particolare nel Meridione, a tutela della zona dalle incursioni di turchi e saraceni.
La spiaggia è circondata da una folta vegetazione mediterranea, che la rende soave e selvaggia. Il mare trova punti magnifici di verde smeraldo e si lascia apprezzare per la sua bellezza, permettendo allo sguardo di vagare verso l’infinito senza alcun timore.
Le calette intorno alla Baia di Erchie e i servizi
Se la spiaggia principale, la Baia di Erchie appunto, appare raggiungibile direttamente dal paese la stessa cosa non vale per le calette situate nelle immediate vicinanze. Ce ne sono diverse ed è necessario muoversi in barca oppure, per i nuotatori con un po’ di esperienza, percorrere in autonomia la traversata, di suo piuttosto breve. Nulla vieta di utilizzare canoe, kayak o pedalò, noleggiabili in loco.
Non mancano, infatti, i servizi dotati di tutti i comfort, pur essendo buona parte dell’arenile ad accesso libero. In alta stagione è comunque davvero tanta l’affluenza di turisti da queste parti: se volete godere dell’anima più autentica del borgo e della sua baia meglio optare per periodi meno gettonati. Per apprezzare maggiormente il litorale consigliamo un’escursione in barca che permette di visitare anche gli altri luoghi di interesse situati nelle vicinanze.