Sardegna

Buggerru: da centro minerario ad importante zona balneare

Buggerru

Buggerru è un comune situato sulla costa occidentale della Sardegna, particolarmente apprezzato per la bellezza delle spiagge, che richiamano ogni anno migliaia di vacanzieri, provenienti da tutto il mondo.

Le spiagge

Il litorale di Buggerru è caratterizzato da spiagge meravigliose, tra le quali si può ricordare quella di Portixeddu, che è delimitata a nord da una scogliera che favorisce lo sviluppo di piscine naturali. L’arenile è coperto da sabbia color ocra ed bagnato da un mare trasparente, ma munito di fondali alti ed interessati da forti correnti. In tale zona è sconsigliata la balneazione dei bambini, vista la pericolosità delle condizioni.

Il tratto costiero è ampio, incorniciato da una folta vegetazione ed attraversato dal torrente Riu Mannu. Sono presenti punti di ristoro, come bar e ristoranti, ma anche servizi balneari, quali ombrelloni e sdraio. Per accedere a tale spiaggia è necessario percorre la SP83 fino all’altezza di Capo Pecora.

Procedendo verso sud si incontra la spiaggia di San Nicolò, assai frequentata dai surfisti , che la prediligono ad altre zone costiere per la presenza costante del vento e del mare mosso. A poca distanza è il litorale di Buggerru, che si divide in due partiti: una principale, che prevede un arenile più ampio e più selvaggio, e una secondaria, più riparata e di dimensioni più ridotte. Il mare è cristallino, per tanto, particolarmente apprezzato dagli appassionati di snorkeling. Il suggestivo paesaggio di questa area, viene impreziosito dalla presenza della vecchia miniera, che ha dato sostentamento al paese.

Da visitare è anche Cala Domestica: un’insenatura circondata da pareti di roccia calcarea. L’arenile è composto da sabbia fine frammista a ghiaia e da scogli sparsi. Nei pressi della spiaggia si trovano ancora i resti di magazzini utilizzati dalle miniere. Il mare è cristallino e di colore azzurro, caratterizzato da un fondale basso e verigato, perfetto per la balneazione e per la pesca subacquea. Nella medesima zona costiera si trova la Caletta, accessibile attraverso un tunnel ricavato nella roccia, opera dei minatori.

Le origini e la storia di Buggerru

Buggerru nacque nel 1864, per sfruttare le risorse minerarie presenti in questa zona. Era un centro minerario molto importante a livello internazionale, per lo sfruttamento di piombo e zinco, tanto che venne soprannominato la «petite Paris», ossia la “piccola Parigi”.

Sotto la direzione della Société Anonyme des Mines des Malfidano, tale villaggio crebbe, fino al 4 settembre del 1904, quando si ebbe una ribellione dei minatori, costretti a lavorare in condizioni disumane e sottopagati, la quale fu soppressa con l’intervento dell’esercito, che uccise tre operai e ne ferì diversi. Il popolo italiano rispose all’Eccidio di Buggerru, indicendo il primo sciopero generale della storia della Penisola. Tale strage è rimembrata nella cittadina attraverso la presenza di alcune statue, poste in un prato, che rimandano ai tre minatori morti.

Attualmente il paese è caratterizzato da piccole case colorate, da viuzze e da impervie salite e da ripide discese. Tutto rimanda al passato legato alle miniere, infatti sono integrati armoniosamente i ruderi delle vecchie dimore dei minatori, ma anche le strade ferrate e le laverie.

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