Sardegna

Buggerru: da centro minerario a importante zona balneare

Buggerru

Buggerru è un comune situato sulla costa occidentale della Sardegna, particolarmente apprezzato per la bellezza delle spiagge, che richiamano ogni anno migliaia di vacanzieri, provenienti da tutto il mondo.

Le spiagge di Buggerru

Il litorale di Buggerru è caratterizzato da spiagge meravigliose.

Spiaggia di Portixeddu

Tra le spiagge più note di Buggerru si può ricordare quella di Portixeddu, che è delimitata a nord da una scogliera che favorisce lo sviluppo di piscine naturali. L’arenile è coperto da sabbia color ocra ed è bagnato da un mare trasparente, ma munito di fondali alti e interessati da forti correnti. In questa zona è sconsigliata la balneazione dei bambini, vista la pericolosità delle condizioni.

Il tratto costiero è ampio, incorniciato da una folta vegetazione e attraversato dal torrente Riu Mannu. Sono presenti punti di ristoro, come bar e ristoranti, ma anche servizi balneari, quali ombrelloni e sdraio. Per accedere a tale spiaggia è necessario percorrere la SP 83 fino all’altezza di Capo Pecora.

Spiaggia di Buggerru

Alla destra del porticciolo turistico c’è la deliziosa Spiaggia di Buggerru, caratterizzata da sabbia chiara e dall’azzurro delle acque che la bagnano, premiate da Legambiente e Touring Club Italiano. Il fondale è basso e sabbioso; essendo particolarmente vicina al centro abitato, i bagnanti hanno a portata di mano qualsiasi servizio.

Spiaggia di Cala Lunga di Buggerru

Da ricordare è anche la Spiaggia di Cala Lunga di Buggerru, non agevolmente accessibile; è una piccola caletta incontaminata, lunga circa 26 metri per una larghezza di circa 26 metri. La sabbia è fine e di colore giallo e le acque sono di colore turchese; in posizione retrostante è presente una fitta vegetazione costituita perlopiù da macchia mediterranea.

Spiaggia di San Nicolò

Procedendo verso sud si incontra la Spiaggia di San Nicolò, assai frequentata dai surfisti, che la prediligono ad altre zone costiere per la presenza costante del vento e del mare mosso. A poca distanza è il litorale di Buggerru, che si divide in due partiti: una principale, che prevede un arenile più ampio e più selvaggio, e una secondaria, più riparata e di dimensioni più ridotte. Il mare è cristallino e quindi particolarmente apprezzato dagli appassionati di snorkeling. Il suggestivo paesaggio di questa area, viene impreziosito dalla presenza della vecchia miniera, che ha dato sostentamento al paese.

Cala del Balenotto (anche del Balenottero)

Un’altra suggestiva spiaggia di Buggerru è la Cala del Balenotto, nota anche come Cala del Balenottero; vicinissima alla spiaggia di San Nicolò. È considerata un vero e proprio gioiello di questo territorio, ma non sempre è accessibile; l’accessibilità dipende infatti dalle maree, che cambiano non soltanto durante la stagione estiva, ma possono variare anche di anno in anno. Di fatto è una sorta di lingua di sabbia incastonata tra scogli, rocce e le pareti ripide della costa. Quando il mare è calmo, le sue acque verdi che contrastano con il blu del cielo la rendono uno spettacolo veramente unico.

Spiaggia dei Piccoli Pini

Vicina alla Cala del Balenotto si trova la Spiaggia dei Piccoli Pini, di libero accesso; è lunga circa un chilometro e larga circa 35 metri; è una spiaggia molto comoda data la sua vicinanza a parcheggi e servizi. La sabbia è fine e di colore giallo e le acque che la bagnano sono di color turchese; è presente una vegetazione retrostante costituita, come facilmente si può immaginare, soprattutto da pini.

Spiaggia di Dido Beach

Si ricorda anche la Spiaggia di Dido Beach, vicina e simile alla Spiaggia dei Piccoli Pini. Anch’essa si caratterizza per la sabbia di colore giallo e le acque turchesi; sono molto vicini parcheggi e servizi.

La Spiaggia di Cala Domestica e la Torre

Da visitare è anche Cala Domestica: un’insenatura circondata da pareti di roccia calcarea. L’arenile è composto da sabbia fine frammista a ghiaia e da scogli sparsi. Nei pressi della spiaggia si trovano ancora i resti di magazzini utilizzati dalle miniere. Il mare è cristallino e di colore azzurro, caratterizzato da un fondale basso e sabbioso, perfetto per la balneazione e per la pesca subacquea. Nella medesima zona costiera si trova la Caletta, accessibile attraverso un tunnel ricavato nella roccia, opera dei minatori.

A dominare la spiaggia si trova la Torre di Cala Domestica, la cui edificazione risale al periodo sabaudo; i lavori iniziarono nel 1765, ma occorsero diversi anni affinché i lavori di costruzione fossero completati. Il fortilizio aveva lo scopo di presidiare la spiaggia nella quale si trovava un approdo destinato all’imbarco dei minerali che provenivano dalle tante miniere della zona. Nel 1843 la costruzione ospitava le forze del Corpo Reale Artiglieria. Fu poi disarmata nella seconda metà del XIX sec., ma fu di nuovo sfruttata nel corso della Seconda guerra mondiale ospitando le forze della rete di avvistamento costiero della Regia Marina.

Spiaggia di Sa Perdischedda Pitticca (comune di Fluminimaggiore)

Fluminimaggiore è un comune che confina con Buggerru. Vi si trova la suggestiva Spiaggia di Sa Perdischedda Pitticca (è molto vicina alla spiaggia di Portixeddu); è una piccola spiaggia che può ospitare un numero limitato di bagnanti; la spiaggia è perlopiù sassosa e il fondale è costituito di sabbia e rocce; le acque che bagnano la spiaggia sono di colore verde; nella zona retrostante è presente della vegetazione (principalmente macchia mediterranea).

Le origini e la storia di Buggerru

Buggerru nacque nel 1864, per sfruttare le risorse minerarie presenti in questa zona. Era un centro minerario molto importante a livello internazionale, per lo sfruttamento di piombo e zinco, tanto che venne soprannominato la «petite Paris», ossia la “piccola Parigi”.

Sotto la direzione della Société Anonyme des Mines des Malfidano, tale villaggio crebbe, fino al 4 settembre del 1904, quando si ebbe una ribellione dei minatori, costretti a lavorare in condizioni disumane e sottopagati, la quale fu soppressa con l’intervento dell’esercito, che uccise tre operai e ne ferì diversi. Il popolo italiano rispose all’Eccidio di Buggerru, indicendo il primo sciopero generale della storia della Penisola. Tale strage è rimembrata nella cittadina attraverso la presenza di alcune statue, poste in un prato, che rimandano ai tre minatori morti.

Attualmente il paese è caratterizzato da piccole case colorate, da viuzze e da impervie salite e da ripide discese. Tutto rimanda al passato legato alle miniere, infatti sono integrati armoniosamente i ruderi delle vecchie dimore dei minatori, ma anche le strade ferrate e le laverie.

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