Toscana

Cala Violina: la spiaggia sonora della Toscana

Cala Violina è una delle spiagge italiane – e non solo della Toscana – più particolari. Oltre a regalare uno scorcio naturalistico di rara bellezza, si distingue per la presenza di un fenomeno unico nel suo genere: all’arrivo risulta percepibile un suono che ricorda quello di un’ensemble di violini.

Si trova tra Punta Ala e Follonica, località che distano entrambe circa 10 km e fanno parte della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, nel cuore della Maremma. Durante la stagione estiva l’accesso è limitato ed è prenotabile online, cosa che può rivelarsi imprescindibile visto l’importante afflusso turistico.

Perché si chiama Cala Violina

Lo abbiamo già accennato ma ci torniamo sù volentieri. Il nome Cala Violina è legato al fatto che la sabbia è costituita da granelli piccolissimi di quarzo. A contatto l’uno con l’altro, generano una melodia dal suono antico, dolce e armonioso, unico nel suo genere, che ricorda quello dei violini.

Sapete quanti posti ci sono in tutto il mondo che presentano tale fenomeno, altresì noto come “sabbie sonore”? Sono davvero pochissimi, non più di un centinaio. Si tratta di una caratteristica già riscontrata nei tempi antichi, come testimoniato nientemeno che da Marco Polo, il quale aveva percepito qualcosa di simile tra le Dune del Deserto del Dunhuang, durante un suo viaggio in Cina.

Altri luoghi celebri in cui è possibile ammirare le sabbie sonore sono Fort Dauphin (Madagascar); Isola di Eigg (Regno Unito); Isola Prince Edward (Canada); Singing Beach (Massachusetts).

Inutile dire che il suono di Cala Violina l’ha resa celebre e ricercata dai turisti. Non diversamente da altre località capolavoro della natura, come ad esempio la Spiaggia Rosa o La Pelosa in Sardegna, ciò non ha giovato all’ambiente.

La melodia dei violini, nell’epoca del turismo di massa, nonostante le tutele approntate è diventata sempre più flebile. Questo anche per via del fatto che, per percepirla, dovrebbero esserci meno persone ancora e affinché il fenomeno si verifichi è necessario che il clima sia perfettamente asciutto: basta pochissima umidità per vanificare il tutto. La dimensione più autentica di Cala Violina è quindi il silenzio, per ragioni prettamente naturalistiche e per quel qualcosa in più dovuto alla presenza dell’uomo.

L’accesso a Cala Violina

Ogni anno dal 1 giugno al 30 settembre a Cala Violina l’accesso è contingentato ed è consentito fino a un massimo di 700 persone al giorno. Non risultano limitazioni per gli altri periodi dell’anno.

È possibile prenotare i biglietti sul sito ufficiale; è richiesto il contributo di 1 euro per ogni persona. La prenotazione è gratuita per i bambini che hanno un’età compresa tra 1 e 12 anni, per i quali è comunque necessario riservare il posto. Per i neonati, ovvero i bambini con età tra 0 e 12 mesi, non è richiesto né il versamento in denaro né la prenotazione.

Alcune precisazioni. I ticket non sono rimborsabili e non è possibile cambiare le date una volta opzionate. Non si possono riservare gli accessi con un lauto anticipo ma solo a partire da 72 ore prima della data preferita. Non è consentita l’entrata agli amici a 4 zampe.

Rimangono sempre ad accesso libero, e quindi senza misure contingentate, le vicine Cala Martina e Cala Civette, che si possono raggiungere comodamente a piedi oppure in bicicletta, usufruendo dei sentieri della zona costiera. Tali percorsi versano in buone condizioni e sono frequentemente oggetto di trekking da parte dei tour operator locali, così come la stessa Cala Violina.

Come arrivare a Cala Violina: indicazioni e itinerari

Esistono diverse modi per raggiungere questa bellissima spiaggia. Bisogna prima di tutto arrivare nel Comune di Scarlino, cosa che è possibile fare in auto o in moto percorrendo, sia da Nord che da Sud, la SS 1 Aurelia e uscendo a Scarlino.

La località è collegata via treno soltanto a livello locale con le stazioni di Follonica, Grosseto e Campiglia Marittima nonché tramite la rete di trasporti del territorio.

Gli aeroporti di riferimento sono Pisa, Firenze e Roma Fiumicino, da cui partono diversi treni in direzione delle principali città toscane con cui Scarlino è in collegamento. A livello portuale, è possibile appoggiarsi agli scali di Livorno e Piombino.

Detto ciò, esistono diversi percorsi attraverso cui arrivare a Cala Violina, tutti situati nel territorio circostante. Si possono percorrere sia a piedi che in bicicletta, regalando scenari paesaggistici suggestivi e meravigliosi, sospesi tra macchia mediterranea e vegetazione. Gli itinerari sono tre. Vediamoli uno per uno.

Percorso 1, con accesso da Pian d’Alma

Questo primo itinerario è certamente il più agevole e ha come riferimento Pian d’Alma, una frazione di Scarlino e di Castiglione della Pescaia. Bisogna immettersi in auto lungo la SP 158 delle Collacchie per poi seguire le indicazioni per Cala Violina.

A questo punto si incontra una strada sterrata e infine il parcheggio di Val Martina, dove sarà necessario lasciare l’auto. È possibile prenotare il posto online, cosa consigliabile nel periodo dell’alta stagione. Gli stalli disponibili sono 200 e il costo viene calcolato su base giornaliera.

L’accesso alle persone con disabilità è consentito a patto che sia presente un accompagnatore. Bisogna inoltre inviare una comunicazione all’ufficio preposto presso il Comune di Scarlino indicando data, orario (d’ingresso e d’uscita), targa, modello, tagliando della vettura.

Una volta lasciato il veicolo non resta che immergersi nella natura e percorrere il sentiero situato all’interno della pineta. È lungo poco meno di 2 km (1,8 km per la precisione), non ha particolari difficoltà e sono necessari dai 20 ai 30 minuti. Meglio comunque indossare delle scarpe chiuse e comode.

Percorso 2, con accesso dal Puntone

L’accesso del secondo percorso avviene dal Puntone di Scarlino, una frazione del Comune omonimo, attraverso l’entrata posta alla sbarra di Portiglioni che si trova poco dopo il porto sempre di Scarlino. Il sentiero presenta una lunghezza di 4,5 km e si presta a essere effettuato sia a piedi che in bicicletta.

Questo itinerario è decisamente più impegnativo del precedente ma merita, in quanto offre paesaggi meravigliosi. L’importante è dotarsi di scarpe da trekking e dell’adeguata attrezzatura da escursionismo. Da non sottovalutare l’uso dei bastoncini, in grado di offrire maggiore stabilità alla camminata.

Percorso 3, con accesso ancora una volta da Pian d’Alma

E arriviamo dunque al terzo e ultimo percorso, per il quale il punto di riferimento è ancora una volta la frazione di Pian d’Alma. Una volta raggiunta la SP 158 delle Collacchie bisogna immettersi nella strada vicinale di Pian d’Alma, percorrendo i 2 km che separano dal parcheggio.

Giunti a questo punto attende un sentiero di circa 2 km, piuttosto impegnativo. Come nel caso precedente, è alla portata di camminatori con un buon allenamento e dotati dell’opportuna attrezzatura, per quanto riguarda le scarpe e non solo.

Altre caratteristiche di Cala Violina

Cala Violina è famosa per essere una delle spiagge più belle della Maremma e della Toscana. È immersa in una ricca vegetazione mediterranea, questo grazie all’opera secolare di preservazione del territorio svolta già dai Medici e dagli Asburgo Lorena, che in Toscana hanno saputo governare tutelando il verde, con una rara lungimiranza.

La sabbia è bianca e finissima: stendersi sopra con un asciugamano è davvero molto piacevole e il nostro consiglio è quello di portare con sé il minimo indispensabile, anche se si effettua il percorso più semplice, ovvero il primo che abbiamo indicato.

Il fondale è trasparentissimo, con tonalità che vanno dal turchese al verde smeraldo. È fin da subito abbastanza profondo motivo per cui, pur essendo particolarmente sicuro – l’arenile è riparato – richiede un minimo di attenzione nel momento in cui si fa il bagno. Quando ci si immerge nelle acque del mare – e questo vale sempre – per godere appieno dell’esperienza l’ideale è creare una connessione con la natura, approcciandosi con un sentimento di umiltà e rispetto. Non sottovalutando mai, persino quando le onde sono generose e gentili come a Cala Violina.

I servizi

Cala Violina è una spiaggia tranquilla e selvaggia, non adatta a chi è alla ricerca dei passatempi da fare in spiaggia o dei comfort come sdraio e ombrelloni. Sono assenti gli stabilimenti balneari, ma è possibile usufruire di un punto ristoro che funge da gradito supporto, somministrando cibi e bevande.

Nella pineta che avvolge la spiaggia, oltre a garantire un riparo durante le ore più calde delle giornate estive, dà modo di fare dei piacevoli pic nic, approfittando dei tavoli e delle panche in legno.

Nei dintorni di Cala Violina: Cala Civette, Cala Martina e Punta Ala

Cala Violina fa parte di un territorio meraviglioso e tutto da scoprire, tra i più entusiasmanti del Centro-Italia. Diversi i luoghi entusiasmanti nei dintorni, motivo per cui una vacanza in questo angolo di Toscana diventa sempre foriero di emozioni.

Cala Civette

Questa baia deliziosa deve il suo nome alla Torre del Cinquecento posta sul promontorio che delimita l’arenile. Costruita grazie dal Principato di Piombino, regala un panorama mozzafiato sul Golfo di Follonica; è di proprietà privata.

La spiaggia si caratterizza per la natura incontaminata e selvaggia, ideale per chi ama stare a contatto con la natura. Non diversamente da Cala Violina anche Cala Civette si trova all’interno della Riserva Naturale di Scarlino. Il fondale è ricchissimo di fauna marina, rivelandosi un vero paradiso per chi pratica snorkeling.

Come arrivare a Cala Civette? L’itinerario è lo stesso del percorso 1 di Cala Violina. Bisogna lasciare la macchina al parcheggio di Val Martina e poi proseguire a piedi oppure in bicicletta.

Cala Martina

Cala Martina è, insieme a Cala Civette, la spiaggia più vicina a Cala Violina ed è situata all’interno della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, con affaccio sul Golfo di Follonica. È possibile arrivare a Cala Martina sia via terra che via mare.

Le caratteristiche sono molto simili a quelle delle due baie precedenti (salvo per il fenomeno sonoro naturalmente). L’arenile è piuttosto stretto, non più lungo di 600 metri e largo indicativamente 10 metri. Il fondale è limpidissimo.

C’è poi un aneddoto storico che vale la pena raccontare e interessa Giuseppe Garibaldi. Pare infatti che l’Eroe dei Due Mondi si trovasse con le guardie pontificie alle calcagna e per sfuggire all’agguato si sia imbarcato fortunosamente proprio da Cala Martina alla volta di Portovenere. Era il 2 settembre 1849, uno degli anni più tumultuosi della storia risorgimentale.

A testimonianza di questo fatto realmente avvenuto è stato realizzato un mezzobusto con dedica al popolare condottiero. Si trova nel sentiero che porta alla baia e vede la firma dello scultore grossetano Tolomeo Faccendi.

È possibile raggiungere Cala Martina, oltre che parcheggiando a Val Martina, da Portiglioni, ovvero passando per Puntone di Scarlino. Proseguendo per il lungomare Garibaldi in direzione Sud si accede all’area delle Costiere e da qui al sentiero sterrato che conduce alla spiaggia dopo circa 2,5 km praticabili in bici o a piedi.

Punta Ala

Punta Ala si trova a poco meno di 20 minuti di macchina da Cala Violina. Rappresenta una località balneare tra le più lussuose e rinomate del grossetano; fa parte del Comune di Castiglione della Pescaia, di cui è una frazione.

È situata lungo la punta del Promontorio omonimo e ha registrato un importante afflusso turistico già negli anni Settanta, quando il porto di Marina di Punta Ala è diventato punto di riferimento per le regate. In epoca più recente vi ha stabilito la sua “residenza” anche la celebre imbarcazione del team Prada, ovvero Luna Rossa.

Diverse le spiagge presenti, sabbiose e deliziose, raggiungibili a piedi, con percorsi di varia difficoltà, e in maniera più semplice via mare, attraverso le proposte dei tour operator locali. Tra le più singolari c’è la Spiaggia del Barbiere, che dista pochi chilometri dal centro abitato e offre diversi ritagli d’ombra: un aspetto tutt’altro che irrilevante d’estate.

Non lontano dal Promontorio di Punta Ala, all’interno tuttavia di una posizione non comodissima da raggiungere, almeno via terra, ci sono invece Cala Tartana e Cala Tartanella. Meglio visitarle via mare, approfittando di uno splendido panorama.

Segnaliamo infine la Spiaggia del Poggettone, che presenta un sentiero impervio e ha un arenile gradevole e composto da sassi piuttosto grossi. Non è indicata per i bambini ma ha un pregio: d’estate è molto tranquilla.

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