Capo Corso (Cap Corse) è una penisola della Corsica settentrionale, il cui litorale, abbastanza scosceso, comprende alcune piccole, ma suggestive, spiagge. Questa zona è ricordata anche per la sanguinosa battaglia navale del 1398, che vide impegnata la flotta di Ladislao, re di Napoli, e quella di Luigi di Provenza, alleato del papa Bonifacio IX, che fu sconfitto.
Le 5 spiagge più belle del “Dito della Corsica”
Questa affascinante zona viene anche denominata “Dito della Corsica”, poiché la sua forma protesa, ricorda quella di un dito puntato verso nord. Qui, tra gli impervi rilievi, sono incastonate meravigliose spiaggette, che regalano veri e propri angoli di paradiso. Le più suggestive sono:
- la Spiaggia cittadina di Bastia, raggiungibile a piedi dal centro cittadino, che è caratterizzata da un arenile molto esteso e ben attrezzato, coperto da sabbia chiara e lambito da acque terse e ricche di specie marine;
- Plage de Tamarone, che è posta quasi all’estremità settentrionale di Capo Corso, ed è raggiungibile in auto, percorrendo un sentiero sterrato che comincia nei pressi del porto di Macinaggio. Questo tratto costiero, circondato dalla macchia mediterranea, è provvisto di un mare meraviglioso, carico di riflessi turchesi, che regalano sublimi suggestioni;
- Cala Genovese, anche questa raggiungibile dall’abitato di Macinaggio, imboccando il sentiero dei Doganieri. É incastonata in una piccola baia, che si estende per soli 150 m, ed è composta da sabbia fine e lambita da acque calme e limpide. Non è presente alcun tipo di servizio, il che la rende poco affollata anche nel periodo estivo;
- Anse d’Aliso, ovvero una suggestiva baia verde, cinta da alture e bagnata da un mare cristallino e turchese. Si tratta di una zona costiera estremamente tranquilla, adatta per chi vuole rilassarsi e rigenerarsi, facilmente raggiungibile, percorrendo la D80;
- Litorale di Canari, che si sviluppa sulla costa occidentale di Capo Corso, ed è circondato da incantevoli boschi. Sono presenti numerose spiaggette, ma non sempre facilmente raggiungibili.
Cosa vedere a Capo Corso
Capo Corso è un luogo unico, una sorta di “isola nell’isola”, caratterizzato da borghi incantevoli, da villaggi di pescatori e magnifiche strade panoramiche, dove è possibile ammirare le maquis, ossia suggestive lingue di terra che si gettano nel mare.
In questa zona sono disseminate circa 60 torri di avvistamento genovesi, sorte con l’intento di proteggere l’isola dagli assalti saraceni. Tutto il territorio della Corsica, infatti, era provvisto di una rete di controllo, che permetteva, tramite delle segnalazioni, di trasmettere dei messaggi assai rapidamente. Tra le più suggestive si ricordano: Tour de la Losse, posta all’uscita di Porticciolo, e Tour de la Sénèque, che domina le alture di Pino.
Sono diverse le località della penisola che vale la pena di visitare. Si ricorda per esempio il piccolo villaggio di Erbalunga; si trova nel comune di Brando ed è considerato uno dei borghi più belli della Corsica. Da non perdere sono il suo affascinante porticciolo e la torre genovese che risale al XVI sec. Ogni anno, nel mese di agosto, vi si svolge il “Festival de Musique d’Erbalunga”.
Merita una visita anche Pietracorbara, località a circa 18 km a nord di Bastia; vi si trovano abitazioni pittoresche con tetti di ardesia, ponti genovesi, una torre genovese risalente al XV sec. mulini, fontane secolari, forni per il pane ecc. Nella Distilleria Pietracorbara si possono acquistare molti prodotti regionali e locali.
Molto noto è Macinaggio, la località forse più animata di tutta la penisola di Capo Corso. È molto noto ai turisti per la presenza della già citata spiaggia di Tamarone.
Da non perdere è Centuri, considerato uno dei borghi più belli dell’intera Corsica. È un suggestivo villaggio di pescatori con un delizioso porticciolo. Su uno dei lati del porto è presente una torre genovese risalente alla seconda metà del XV sec.
Un’altra meraviglia di Capo Corso è Nonza; qui si trovano una spiaggetta di ciottoli neri, la Chiesa di Santa Giulia, risalente al XVIII sec. e la Torre di Nonza, fatta costruire nel 1760 per sorvegliare la costa; sia la chiesa che la torre sono stati dichiarati monumenti storici nel 1984.
Presso Col di Serra, da non perdere è il Moulin Mattei, un meraviglioso mulino restaurato che permette di godere di una splendida vista sull’isola della Giraglia e sulle alture circostanti.
Molto nota ai turisti è Saint-Florent (San Fiorenzo), bellissima località balneare talvolta indicata come la “Saint-Tropez della Corsica”; qui fanno tappa ogni anno moltissimi yacht. Attrazioni interessanti di questa suggestiva località sono la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Sant’Anna, la Cittadella di San Fiorenzo (che fu fondata nel XV secolo dai genovesi) e la Torre della Mortella, una torre genovese ubicata sulla costa nei pressi di Punta Mortella.
Altre località che vale la pena di visitare se si soggiorna nel territorio di Capo Corso sono Ogliastro, Olmeta di Capocorso, Rogliano ed Ersa.