Capo Vaticano è, insieme a Tropea, il luogo per eccellenza dove andare in vacanza in Calabria, l’ideale per chi è alla ricerca di un viaggio dove la natura è assoluta protagonista. Si trova in provincia di Vibo Valentia, per la precisione nel Comune di Ricadi, lungo la parte a Nord-Ovest del Monte Poro.
Il nome Capo Vaticano sottintende due cose, in realtà: la celebre meta turistica e il promontorio omonimo che si tuffa a picco sul mare, audace e impetuoso, all’interno di un fondale trasparente e dalle tonalità infinite. Il paesaggio è tra i più belli della Costa degli Dei, nota non a caso anche con il nome di Costa Bella: esposta sul versante tirrenico della Regione, si estende per poco più di 50 km tra Pizzo Calabro e Nicotera.
Il nome “Costa degli Dei” è legato a un’antica leggenda che la vuole adibita a dimora degli dei, che l’avrebbero scelta per via della sua magnificenza. Capo Vaticano è uno dei punti più spettacolari, con i suoi punti panoramici e le spiagge superbe.
Nome e storia di Capo Vaticano
Il nome Capo Vaticano pare sia legato alla figura di Scipione Vaticano – che l’avrebbe inventato – oppure, secondo un’altra leggenda, prenderebbe forma dalla parola latina “vaticinium”, ovvero “oracolo”. Un’altra storia ancora rimanda alla dea etrusca Vatika, il cui culto veniva celebrato durante l’Antica Roma e sarebbe legato alla presenza degli uccelli predatori che si trovano sovente ad attorniare la scogliera.
Una cosa è certa: la località ha avuto un’importanza strategica nei tempi antichi e il suo promontorio, considerato sacro, era rinomato nei vari territori della Magna Grecia, complice l’esistenza di un oracolo sovente oggetto di consultazione: pare che avesse profetizzato persino che il fondatore di Roma sarebbe dovuto essere Romolo.
Il promontorio, in virtù della posizione strategica a livello militare e difensivo, è stato cruciale nel susseguirsi delle varie epoche. Lo confermano le torri di avvistamento, predisposte per tutelare la popolazione locale dagli attacchi dei pirati saraceni, che qui erano soliti fare razzie ed effettuare rapimenti delle donne.
Le spiagge di Capo Vaticano
Capo Vaticano è una delle mete turistiche e balneari più rinomate della Calabria. Scopriamo insieme alcune delle spiagge da visitare assolutamente in occasione di un soggiorno in questo angolo selvaggio e superbo della Costa degli Dei.
Spiaggia di Praia i Focu
Una cala deliziosa, caratterizzata dalla sabbia fine e dalle rocce che hanno come sfondo il mare cristallino: non per nulla è considerata tra le più belle d’Italia. È altresì nota come spiaggia delle quattro stagioni, complice il clima decisamente mite per 365 giorni l’anno – anche per quanto concerne l’acqua – in virtù della protezione offerta dalle rocce di Capo Vaticano. Situata nella zona Nord, risulta raggiungibile sia via terra che via mare.
Spiaggia di Grotticelle
Forse la spiaggia più celebre e rinomata di Capo Vaticano, costituita da tre lidi consecutivi. L’arenile è piuttosto ampio e sono presenti diversi stabilimenti balneari: i servizi non mancano. Il fondale, cosa non sempre frequente da queste parti, è sabbioso ed è adatto ai più piccoli. Splendido il panorama all’orizzonte, mentre nelle vicinanze ci sono diverse calette suggestive, raggiungibili sia via terra che via mare. Gran parte dell’arenile è ad accesso libero, mentre il parcheggio è a pagamento.
Spiaggia di Santa Maria di Ricadi
Siamo nella zona Sud di Capo Vaticano, in quello che una volta era Porto Ercole. La cala si distingue per la sabbia finissima e il fatto di offrire un susseguirsi di insenature e calette; il mare regala favolose sfumature turchesi. La Spiaggia di Santa Maria di Ricadi è delimitata ad una delle estremità da una parte rocciosa dove si trova la Torre Santa Maria ed è facilmente raggiungibile sia da Capo Vaticano che da Tropea.
Spiaggia della Baia di Riaci
Una sottile e lunga porzione di terra costituita da una sabbia bianchissima, a cui fa da cornice la scogliera calcarea posta alle spalle. Nel mare, trasparente e turchese, è possibile ammirare diversi scogli. Vista la notevole varietà di flora marina, questa splendida cala si rivela particolarmente frequentata da quanti amano fare immersioni subacquee. L’arenile è dotato di tutti i servizi, con tanto di stabilimenti balneari e parcheggio a pagamento molto capiente. Ci sono anche punti ristoro e servizi di noleggio per praticare gli sport acquatici.
Spiaggia di Giardinello
Immediatamente adiacente alla Spiaggia della Baia di Riaci c’è quella di Giardinello, la cui denominazione risale al fatto che nelle vicinanze c’erano dei giardini molto rigogliosi. La sabbia, finissima e bianchissima, si accosta armonicamente al colore turchese e trasparente del fondale, ricco di scogli. Non risultano presenti stabilimenti balneari, motivo per cui è consigliato portare con sé tutto l’occorrente del caso, persino un sacchetto per i rifiuti.
Le immersioni e le visite alle Isole Eolie
Capo Vaticano è contornato da un mare che ben si presta alle immersioni subacquee, da effettuare in prossimità degli scogli del Vadaro, della Galea e del Mantineo, nonché lungo le spiagge citate poc’anzi. L’acqua è ricca di flora marina, tra alghe di vari colori – dal verde al rosso -, inclusa la Posidonia Oceanica, che oscilla armonicamente quando il verso è controcorrente.
Capo Vaticano, non diversamente da Tropea, è inoltre la meta perfetta per fare una minicrociera alle isole Eolie, tra le isole più belle e speciali del Mediterraneo. Di origine vulcanica, regalano scorci che riporteranno a una dimensione ancestrale.
Il Promontorio e il Faro di Capo Vaticano: la vista più bella della Calabria
Il Promontorio di Capo Vaticano si caratterizza per la presenza delle rocce che, da un’altezza davvero notevole, sembrano sprofondare nel mare, di un blu intenso e che potremmo definire… particolarmente blu! Sono coperte dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea costituita da palme nane, mirti, ginestre, fichi d’India, ulivi millenari, querce, eriche, sugheri e molto altro ancora. L’odore è magnetico, balsamico e sublime. Ci sono persino dei vigneti, separati l’uno dall’altro dai muretti a secco realizzati dai contadini, i quali digradano con dolcezza verso il mare.
Da un punto di vista geologico, le rocce sono fatte di un granito dalle tonalità grigio-bianche, che denota sfumature e forme originali, uniche nel suo genere. Tale materiale si intervalla con il tufo.
La vista è panoramica e insuperabile, una delle più belle in assoluto della Calabria e del Meridione. A 124 metri d’altezza si può raggiungere un Belvedere, non distante dal faro, che regale un affaccio sublime fino allo Stretto di Messina e le Isole Eolie – nelle giornate più belle -, mentre sono normalmente percepibili le spiagge di Grotticelle, Praia i focu nonché il Golfo di Gioia Tauro.
Il medesimo panorama risulta visibile dal Faro di Capo Vaticano, raggiungibile attraverso un sentiero a sfondo marino. La struttura, edificata nel 1870, inizialmente era una torre cilindrica sviluppata lungo un solo piano, con tanto di terrazza situata sul tetto. È presente una luce ottica intermittente che si alterna ogni 20 secondi.
Il Museo del Mare e le Torri di Avvistamento
Nel territorio del Comune di Ricadi, di cui accennato all’inizio fa parte Capo Vaticano, sono rilevabili complessivamente 7 torri di avvistamento. Quelle che si trovano più nei pressi della zona del Promontorio sono 4: Torre Marrana, Torre Balì, Torre di Capo Vaticano e Torre Ruffa.
La vista che si può godere da questi punti è davvero notevole, in particolare dalla Torre Marrana, ubicata nella vicina frazione di Brivadi. Realizzata in pietra calcarea e granitica è alta circa 10 metri e si erge isolata all’interno di uno sperone di roccia.
Merita una visita il Mu.Ri. Museo Civico di Ricadi, posto in quella che una volta era una ex vedetta della Marina; fino alla prima metà del Novecento aveva la funzione di faro diurno. Il polo museale propone una panoramica della tradizione marinara in voga nella zona, risalente ai tempi antichi, nonché di diversi reperti della biologia marina. C’è persino una parte adibita a percorso didattico su tutto ciò che concerne tonnare e peschiere nel vibonese, mentre nella zona esterna sono percepibili 3 barche – anche se sarebbe più corretto chiamarle gozzi -, situate in uno splendido giardino di circa 2.000 mq da cui è possibile ammirare una splendida vista fino alle Isole Eolie e la Sicilia.
Come arrivare a Capo Vaticano
Ci sono sostanzialmente due modi per arrivare a Capo Vaticano. Il primo è in auto; il percorso varia a seconda che si parta da Nord oppure da Sud. Giungendo dal Settentrione occorre percorrere l’autostrada A3 o A2 fino a Lamezia Terme, per poi immettersi nella SS 522 verso Tropea e da qui seguire le indicazioni per Capo Vaticano. Per chi proviene dal Meridione bisogna sempre prendere la A3 fino a Reggio Calabria e congiungersi con la SS 522.
E in treno? Il punto di riferimento è la stazione di Lamezia Terme Centrale, collegata con le più importanti località dello Stivale. A questo punto serve prendere un secondo treno che porta alla stazione di Tropea e avvalersi di un bus locale o di un taxi. Tra le due località intercorre una distanza intorno ai 10 km.
Da non sottovalutare l’aereo, in virtù della vicinanza con lo scalo di Lamezia Terme, che si trova a circa 60 km: un tratto colmabile con una macchina a noleggio.