Cargese è una cittadina che si trova nella circoscrizione dipartimentale della Corsica del Sud, sulla costa occidentale. È una cittadina di origine genovese, nata per ospitare una comunità greca sfuggita alla devastazione turca. Essa è caratterizzata da spiagge meravigliose, acque turchesi e interessanti testimonianze storico-artistiche, che richiamano ogni anno numerosi turisti, alla ricerca di un luogo tranquillo, ma carico di fascino, dove rigenerarsi.
La storia e i monumenti di Cargese
La storia della cittadina di Cargese ha inizio nel 1676, quando 730 famiglie greche, provenienti da Oitylo, decisero, per non subire il dominio turco e con il consenso della Repubblica di Genova, di trasferirsi in Corsica. Esse si stabilirono inizialmente presso l’entroterra di Sangone, ma non furono ben accolte dalla popolazione locale, che approfittò delle rivolte antigenovesi del 1715 e del 1729, per scacciare i profughi verso Ajaccio.
Nel 1769, sotto la protezione francese, essi trovarono finalmente dimora presso il territorio di Cargese, dove costituirono un villaggio che fu attaccato dai corsi nel 1793, portando gli abitanti a sfollare nuovamente ad Ajaccio. Dopo quattro anni di decimazioni, gli sfollati poterono fare ritorno alle proprie dimore.
Il patrimonio architettonico della cittadina corsa è caratterizzato dalla presenza di diversi edifici religiosi tra i quali si ricordano: la Chiesa di San Spiridione, denominata anche Chiesa Greca, che si contrappone a quella dell’Assunta, a sua volta conosciuta come Chiesa Latina. In zona si trovano, la Cappella di Sant’Erasmo, i resti della Cappella di Santa Barbara e Sant’Elia (a Paomia), dove viene conservato anche un antico menhir. Punta di Orchinu, Punta d’Omigna e Punta di Cargese sono tutte e tre caratterizzate dalla presenza di una torre di avvistamento genovese.
Le spiagge più belle di Cargese
In un golfo ben riparato, situato tra Punta di Orchinu e Punta d’Omigna, si trova la spiaggia di Chiuni, che si estende per circa 800 m. Il tratto meridionale del litorale presenta un villaggio vacanze, con annessa spiaggia privata, molto affollata durante il periodo estivo. A nord, invece, sono presenti tratti costieri liberi e tranquilli, dove è possibile noleggiare acqua scooter o provare l’ebbrezza della boa trainata. In alta stagione è attiva una pailotte, ovvero un ristorante, dove poter gustare piatti locali.
Spostandosi ancora più a nord dal centro di Cargese, si incontra la spiaggia di Péro (o Peru), anch’essa inserita in una suggestiva insenatura, compresa tra Punta di Cargese e Punta d’Omigna. Si tratta di un arenile di circa 900 m, coperto da una meravigliosa sabbia bianca e lambito da acque cristalline, ma immediatamente profonde. Qui sono presenti due paillotes, in cui potersi rifocillare, e diversi servizi di noleggio kayak.
Spostandosi verso sud, invece, è possibile accedere alla spiaggia di Stagnoli, che presenta diversi tratti di arenile, separati tra loro da imponenti scogli. Il mare è spettacolare, caratterizzato da acque limpide, che ospitano fondali poco profondi, che digradano dolcemente, adatti alla balneazione dei più piccoli. Al limitare della spiaggia si trova un ristorante. Un po’ più selvaggio è il litorale di Capizzolu, che si estende per circa 300 m, ed è circondato dalla suggestiva macchia mediterranea.
Escursioni e camminate
Chi è appassionato di escursioni, può percorrere il sentiero che parte da Revinda e giunge al monte Cinto, un rilievo ricco di torrenti e coperto a suggestivi boschi di castagni.
Anche il porticciolo cittadino garantisce meravigliose passeggiate, soprattutto al momento del tramonto, quando si sviluppano spettacolari giochi cromatici.
Cargese: una base ideale per esplorare la Corsica
Cargese è una località ideale non soltanto per godersi il mare e le magnifiche spiagge, ma anche per esplorare i borghi e le cittadine interessanti facilmente raggiungibili con l’auto. Nel giro di 25 minuti, per esempio, è possibile raggiungere Piana; qui è possibile ammirare i calanchi di Piana, particolarissime formazioni rocciose di granito rosso. Dal 1983 i calanchi di Piana sono stati inseriti nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità Unesco insieme al Golfo di Porto, al Golfo di Girolata e alla Riserva naturale di Scandola (una spettacolare oasi marina protetta), tutte attrazioni piuttosto vicine ai calanchi.
A circa 50 minuti di distanza si trova la località balneare di Porto, che ogni anno attrae un grandissimo numero di turistici. Da visitare l’antica torre genovese dalla quale si gode di un panorama magnifico. Porto offre la possibilità di recarsi velocemente nei patrimoni UNESCO citati in precedenza
Fra le località da non perdere si trova Evisa, a circa un’ora di distanza; è un villaggio di montagna a circa 850 m di altitudine e molto noto per le sue piscine naturali. Gli amanti delle escursioni possono percorrere l’antica mulattiera che collega Ota a Evisa tramite le Gole della Spelunca; si tratta di un’escursione che vale senz’altro la pena di provare.
A circa 70 minuti d’auto si trova poi Ajaccio, la città natale di Napoleone Bonaparte e capoluogo della regione Corsica. È una città particolarmente ricca di testimonianze storico-artistiche che ricordano il suo glorioso passato. Ajaccio è uno dei punti di approdo di moltissime crociere e sono infatti numerosissimi i crocieristi che ogni anno sbarcano in questa incantevole cittadina.
