Toscana

Collelungo: la spiaggia e la Torre costiera

Collelungo

La spiaggia di Collelungo si sviluppa all’interno del Parco Nazionale della Maremma, a pochi chilometri di distanza da Marina di Alberese. Si tratta di una zona costiera ampia e incontaminata, caratterizzata da dune sabbiose abbellite dalla presenza della macchia mediterranea, che crea un piacevole colpo d’occhio.

Questo tratto di litorale della Toscana è racchiuso tra pareti rocciose di falesie dove crescono palme nane ed è sovrastato dalla Torre di Collelungo, antico avamposto strategico sul mare.

Nonostante l’indiscutibile bellezza di questo tratto di costa, essa non è molto frequentata, neanche nei mesi più caldi, proprio per questo suo aspetto un po’ selvaggio. Meta prediletta dei naturalisti, che subiscono l’attrazione della bellezza incontaminata della fauna e della flora locali. Infatti, qui è possibile avvistare volpi o ritrovarne addirittura alcune sdraiate al sole. Domina il silenzio e la tranquillità: un vero paradiso per coloro che devono rigenerarsi dalle fatiche quotidiane.

È possibile raggiungere la spiaggia di Collelungo partendo dal Centro Visite e seguendo il percorso A2 Le Torri del Parco Naturale della Maremma per circa 5,8 km. Tuttavia, tale itinerario è chiuso dal 15 giugno al 15 settembre per il rischio che si sviluppino incendi. In alternativa, è necessario arrivare al lido di Marina di Alberese e proseguire poi a piedi per qualche chilometro.

La Torre di Collelungo

L’antica Torre di Collelungo che domina la costa è stata edificata dai Senesi in epoca rinascimentale per difendere il litorale dagli attacchi nemici.

La struttura attuale differisce di molto dall’originale, giacché tale avamposto fu distrutto e successivamente ricostruito nella seconda metà del ‘500. Inoltre, verso la fine del ‘700, una volta persa la funzione difensiva, subì altri rimaneggiamenti.

Il 31 agosto del 1847 la torre venne colpita da un fulmine, che provocò la perdita dei piani superiori dove un tempo, doveva essere collocata la polveriera. L’esplosione causò la distruzione della tettoia della torre, che a sua volta fece crollare la volta che sosteneva la batteria, danneggiando la muratura perimetrale. Fu perso anche tutto il materiale di artiglieria, ma fortunatamente non ci furono perdite umane.

La Torre di Collelungo è caratterizzata da una pinta quadrangolare, che si sviluppa su tre livelli, e da un basamento a scarpa a forma di piramide tronca. Quest’ultimo si ritrova anche nella parte superiore, attraversato da una cordonatura. Le strutture murarie sono in pietrame locale a pezzatura mista con bozze angolari squadrate. Con tutta probabilità tale architettura difensiva doveva apparire intonacata con malta di calce, pozzolana e inerti grossi, come le altre fortificazioni della zona.

Essa presenta ancora antiche feritoie orizzontali e troniere, mentre la sommità è coronata da beccatelli, sui quali doveva spiccare una merlatura, oggi purtroppo perduta. In questa zona dovevano trovarsi le sentinelle, che erano impegnate ad effettuare gli avvistamenti.

L’accesso al vetusto edificio militare è garantito nel lato settentrionale, attraverso una porta rettangolare incorniciata da pietre ben squadrate, preceduta da una rampa di scale esterna che, originariamente, terminava con un ponte levatoio successivamente rimosso.

A ridonarle l’antico splendore è stato un recente intervento di ristrutturazione, il quale ha riportato alla luce alcuni degli elementi stilistici tardo cinquecenteschi.

Il Parco Naturale della Maremma

Come accennato, la suggestiva spiaggia di Collelungo si trova all’interno del meraviglioso Parco Naturale della Maremma, noto popolarmente anche come Parco dell’Uccellina, per la presenza dei monti dell’Uccellina.

Il Parco si estenda lungo la costa tirrenica che va dalla località di Principina a Mare, appartenente al comune di Grosseto fino alla località di Talamone, che si trova invece nel comune di Orbetello.

È un parco enorme e bellissimo che attrae ogni anno un incredibile numero di visitatori; se non si è mai avuta occasione di visitarlo, vale sicuramente la pena di scoprirlo. Dal 1992 ha ottenuto il riconoscimento “Diploma europeo delle aree protette”.

Suggerimento per una passeggiata: l’oliveto di Collelungo

Il Parco Naturale della Maremma è il luogo ideale per tutti colori che amano le passeggiate e le escursioni. Una piuttosto nota è quella dell’Oliveto di Collelungo, che tra le altre cose permette di scoprire uno degli oliveti più antichi del territorio toscano; ha infatti più di 400 anni.

È una camminata che ha una lunghezza di poco inferiore ai 10 km (9,6 km per la precisione); il livello di difficoltà è basso e la durata si aggira sulle tre ore circa, anche se ovviamente dipende dal passo tenuto e dalle eventuali soste; il dislivello è di soli 107 m.

Nella stagione autunnale e in quella invernale, il biglietto del percorso può essere acquistato anche online, mentre in primavera e in estate è possibile farlo soltanto recandosi al Centro Visite di Alberese (in Via del Bersagliere 7/9).

Il percorso ciclabile Collelungo-Pinastrellaia

Se amano le passeggiate in bici, un bellissimo itinerario è il percorso ciclabile Collelungo-Pinastrellaia effettuabile da Alberese fino alla località Collelungo, percorrendo la Strada degli Ulivi oppure sfruttando la ciclabile fino a Marina di Alberese per poi passare attraverso la Strada della Pinastrellaia.

Il percorso presenta una difficoltà media e ha una lunghezza di circa 19 km; la durata è di circa 6 ore e il dislivello si aggira sui 224 m.

Il biglietto per il percorso può essere acquisto sia online che presso il Centro Visite di Alberese.

Alla Torre di Collelungo da Pinottolai

Un’altra escursione interessante da fare a piedi è quella che parte dal parcheggio della località di Pinottolai e porta alla Torre di Collelungo: Ponte delle Tartarughe, canale di bonifica per raggiungere Collelungo dopodiché si deve proseguire e seguire le indicazioni per Torre di Collelungo; poi spiaggia e ritorno lungo la Strada della Pinastrellaia fino a raggiungere il Centro Servizi di Marina di Alberese per poi tornare al parcheggio in località Pinottolai.

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