L’Isola dei Conigli si trova di fronte alla spiaggia omonima, nella zona sud-occidentale di una delle isole più suggestive del Mediterraneo: Lampedusa. Quest’ultima fa parte dell’arcipelago delle Pelagie e si estende per circa 20 Kmq. Pur rientrando nel territorio della Sicilia – da cui dista circa 215 km – e di conseguenza in quello italiano, in realtà è più vicina alle coste dell’Africa, lontane indicativamente 138 km.
La baia da cui risulta visibile l’isolotto è rinomata per essere una delle più belle al mondo, riconoscimento di cui è stata insignita a tutti gli effetti nel 2013 all’interno del Traveller’s Choice di TripAdvisor. Dopo essere stata per circa 10 anni in cima a tale classifica attualmente è annoverata come la prima spiaggia in Europa ed è nella top ten internazionale.
Caratteristiche generali dell’Isola dei Conigli
L’Isola dei Conigli dà il nome alla baia che ha di fronte – e non il contrario -, conosciuta come Spiaggia dei Conigli. Si tratta di una formazione rocciosa e piuttosto pianeggiante, la quale si estende per circa 44 ettari; l’altezza massima è invece pari a circa 26 metri. Rispetto alla baia, sorge al centro del perimetro marino, risultando ben visibile da qualsiasi angolo dell’arenile.
In realtà, più che di un isola o di uno scoglio si rivela una porzione di terra collegata alla terraferma, complice la presenza di una sorta di istmo sabbioso che emerge quando c’è alta marea, per poi scomparire durante la bassa marea.
L’Isola dei Conigli può essere raggiunta partendo dalla spiaggia, complice la profondità comunque contenuta dell’acqua, che varia dai 30 ai 150 metri. Pertanto, ci sono norme piuttosto restrittive rispetto all’accesso, dal momento che la zona fa parte della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”.
Il nome Isola dei Conigli
Pare esserci un errore alla base del nome “Isola/Spiaggia dei Conigli”. Alla luce delle testimonianze giunte fino a noi non è mai stato attestato il transito di alcuna colonia di conigli nel territorio, cosa che invece riguarda altri animali come le tartarughe marine e il gabbiano reale: specie che sono entrambe solite nidificare da queste parti e in quanto tali tutelate da enti e associazioni locali.
Sembra che la denominazione sia da attribuire all’Ammiraglio Smith della marina britannica: in una carta che riporta una sua firma e datata 1824 compare infatti per la prima volta l’espressione “Rabit Island”. Peccato che la “b” sia soltanto una e non due come vuole il vocabolo inglese “coniglio”. Cosa vorrebbe dire il termine “rabit”, quindi? Risulta di origine araba e potrebbe essere tradotto nel modo seguente: “che collega, che lega”, indicando l’istmo che congiunge l’isolotto alla terra ferma.
C’è anche un’altra versione, relativa a una colonia di conigli che avrebbe soggiornato nell’isola quando questa era collegata a tutti gli effetti con la terraferma. Gli animali sarebbero rimasti intrappolati durante il periodo di bassa marea, riproducendosi con la frequenza per cui sono conosciuti e abitando il territorio in maniera massiccia. Tale teoria non riscontra alcun fondamento ed è destinata quindi a restare una leggenda.
Una cosa è certa: i nomi Isola e Spiaggia dei Conigli hanno un’origine incerta e controversa, dal momento che manca un’ipotesi accreditata a tutti gli effetti.
La bellezza della spiaggia e quando visitarla
La Spiaggia dei Conigli si distingue per una bellezza difficile da descrivere. Il mare regala infinite sfumature di azzurro, lambendo con dolcezza un arenile costituito da morbida sabbia dorata. Che dire poi del panorama? La presenza dell’isolotto all’orizzonte rende ancora più speciale l’insieme.
Attenzione al vento: il momento migliore per visitare questa parte di Lampedusa è quando tira il Maestrale, il quale rende il mare più calmo e ancora più limpido. Cosa che non fa lo Scirocco, che agita l’acqua, la quale diventa più torbida.
L’estate è il periodo in cui Lampedusa è più visitata e una delle aree più gettonate è proprio quella della Spiaggia e dell’Isola dei Conigli. Nulla vieta, per quanti ne hanno la possibilità, di scoprire questo incantevole angolo di paradiso durante il resto dell’anno. Siamo vicinissimi all’Africa e le temperature sono miti, per non parlare del vantaggio che porta con sé il numero più contenuto di turisti. In tal senso i mesi da non sottovalutare sono aprile, maggio, settembre e ottobre.
L’accesso e alcune cose da sapere per visitare l’Isola dei Conigli
Per tutelare la bellezza sia l’Isola che la Spiaggia dei Conigli sono state incluse all’interno della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”. Ciò ha portato a un accesso contingentato, a fronte di 550 posti disponibili su ognuno dei due turni preventivati: il primo è stato predisposto al mattino (8.30-13.30); il secondo al pomeriggio (14.30-19.30). Di questi posti 365 sono prenotabili online per ogni turno. Ecco altre cose che può rivelarsi interessante conoscere:
- I posti del periodo che va da giungo ad agosto sono prenotabili di prassi già dai primi giorni di giugno; i posti successivi che arrivano fino a metà ottobre sono opzionabili a partire dall’inizio di luglio.
- Ogni prenotazione risulta valida per un massimo di due persone. Il ticket non è richiesto per le persone con disabilità e i minori con età fino ai 6 anni. Sono previsti 35 posti senza prenotazione per quanti hanno la residenza nel Comune di Lampedusa, Linosa e assimilati.
- Una volta terminato il proprio turno i visitatori hanno l’obbligo di lasciare la Riserva.
- Si può prenotare una visita soltanto a settimana, dove per settimana si intende il periodo di sette giorni che va da domenica a sabato.
- L’accesso agli amici a 4 zampe non è consentito.
- Non è possibile fumare ed è richiesto di rispettare la quiete del territorio.
- Non si può pescare né introdurre qualsiasi tipo di arma o attrezzatura.
- Non si possono adoperare droni né accedere tramite bicicletta.
Infine, è necessario prestare attenzione ai segnali di divieto, in particolare a quelli inerenti la caduta massi.
Come arrivare a Lampedusa
L’Isola dei Conigli si trova al largo della spiaggia omonima e nell’Isola di Lampedusa. È quindi necessario arrivare prima di tutto in questo angolo meraviglioso del Mediterraneo, cosa che è possibile fare in due modi:
- Via mare. Ci sono diversi traghetti che partono verso Lampedusa e in particolare da Porto Empedocle (la zona portuale nei dintorni di Agrigento), i quali impiegano dalle 9 alle 4 ore circa. Ci sono dei traghetti che partono da Linosa, a fronte di una traversata che dura circa un’ora.
- In aereo. Lampedusa è dotata di scalo aeroportuale, situato nella zona meridionale dell’isola e distante circa 3 km (o 10 minuti di macchina) dal centro abitato. L’aeroporto è collegato con quelli di Catania e Palermo; la durata del volo è di circa un’ora. Nel periodo estivo ci sono anche altri collegamenti con città come Roma, Pisa, Milano, ecc. ecc.
Come raggiungere l’Isola dei Conigli e la Spiaggia dei Conigli
Una volta giunti a Lampedusa arrivare alla Spiaggia dei Conigli non è difficile. La zona dista circa 6 km dal centro abitato, percorribili a piedi in circa un’ora, cosa che è sconsigliabile d’estate quando le temperature diventano importanti.
Pertanto, sono diversi gli autobus che conducono fino all’ingresso principale. Qui si trovano anche i parcheggi in cui lasciare l’auto o la moto, qualora si decidesse di noleggiarne una; non sembra invece possibile portare con sé un veicolo di proprietà in estate a meno che non si abbia la residenza in loco.
Arrivati all’ingresso non resta che percorrere un sentiero che presenta una lunghezza pari a circa 800 metri. Essendo il fondo roccioso e scivoloso è fondamentale indossare calzature comode e con materiale adatto ad affrontare tali caratteristiche: vanno benissimo quelle da trekking aventi uno strato esterno in Gore-Tex; non mancano i sandali con tali caratteristiche.
L’isolotto e la spiaggia sono completamente selvaggi: sono assenti non solo punti ristoro e servizi igienici ma persino le soluzioni comuni di salvataggio e assistenza medica. Una volta arrivati alla spiaggia per arrivare all’Isola dei Conigli non resta che percorrere il tratto a nuoto, cosa che richiede una condizione di buona salute e una dose di sano buon senso, come sempre quando ci si relaziona con il mare.
Altre spiagge da scoprire a Lampedusa
L’Isola dei Conigli e la sua spiaggia sono luoghi superbi, tra i più belli d’Europa. Lampedusa è del resto un’isola di grande fascino e presenta diverse cale che meritano una visita. Ne abbiamo selezionate 3.
Cala Pisana
Questa cala è particolarmente frequentata dagli abitanti di Lampedusa, complice la vicinanza con il centro abitato. Di dimensioni contenute, offre un mare che è un caleidoscopio di colori. Dà il meglio di sé quando soffia lo Scirocco.
Cala Greca
Nota altresì con il nome di Cala Stretta, si trova non lontano da un’altra splendida spiaggia: Cala Madonna. Si distingue per la sabbia mescolata a ciottoli e alghe, levigati con sapienza dal mare. Si trova nel versante meridionale dell’isola e può essere raggiunta attraverso la medesima strada che conduce all’Isola dei Conigli.
Spiaggia della Guitgia
Questa spiaggia è, insieme a Isola dei Conigli, tra le più rinomate di Lampedusa, complice l’accesso davvero semplice. La sabbia soffice e dorata, il fondale che degrada dolcemente e il fondale trasparentissimo la rendono un vero paradiso. La Spiaggia delle Guitgia è adatta persino alle famiglie con bambini.