Chi non ha mai desiderato andare alle Maldive? Il famoso arcipelago, costituito da 26 bellissimi atolli, si trova nell’Oceano Indiano, tra lo Sri Lanka e la parte meridionale dell’India, Paesi che hanno influito non poco sulla sua cultura culinaria e sulla sua storia.
Non è detto, però, che si debba arrivare così lontano per ammirare paesaggi dove la sabbia è finissima e molto soffice, mentre il mare trova colori sempre nuovi. Se si desidera fare meno chilometri, senza tuttavia rinunciare a una vacanza esclusiva, c’è un luogo in Puglia che risulta parimenti incantevole, non a caso è conosciuto con l’appellativo di Maldive del Salento.
Siamo nel tratto costiero compreso tra Torre Pali e Torre Vado: si estende per circa 6 chilometri lungo lo Ionio e ha come centro di riferimento Marina di Pescoluse, frazione del Comune di Salve, in provincia di Lecce.
Questa porzione di litorale è davvero stupefacente ed è situata tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, nella punta più a Sud della Regione, in quello che è, a tutti gli effetti, il tacco dello Stivale. Dove il paesaggio, complice la posizione così remota e lontana da tutto, è stato maggiormente preservato, trovando scorci di rara bellezza, eguagliati soltanto da alcune località del Belpaese: quelle della Sardegna.
Una curiosità sul nome
Il nome “Maldive del Salento”, in realtà, non è propriamente legato al famoso arcipelago, seppure la natura non risulti affatto inferiore. È dovuto a uno stabilimento balneare aperto a Marina di Pescoluse nel 2000 e attivo ancora oggi.
Si può dire che si tratta di una scelta azzeccata, dal momento che l’appellativo è stato poi esteso alle spiagge della zona e alla stessa Marina di Pescoluse. Per chi avesse la curiosità di visitarlo, il lido si rivela facilmente accessibile e offre diversi servizi per i turisti che desiderano fare una vacanza non soltanto all’insegna del relax ma anche del comfort, non diversamente da altre strutture situate nell’area.
Come raggiungere le Maldive del Salento
È possibile raggiungere le Maldive del Salento in vari modi. Il migliore è indubbiamente in auto, dal momento che siamo davvero in un angolo dello Stivale lontano da tutto: una peculiarità che questa zona condivide con le Maldive.
Bisogna seguire le indicazioni per Marina di Pescoluse. Partendo da Otranto, è necessario prendere la SS 16 per poi continuare sulla SS 275, andando in direzione Miggiano/Specchia, per infine immettersi nella SP 181, nella SP 76 e nella SP 274, sempre in direzione di Marina di Pescoluse. Partendo invece da Gallipoli, la strada da prendere è la SS 274 verso Santa Maria di Leuca; l’uscita di riferimento è Salve/Torre Pali.
Per chi desidera approfittare della rete ferroviaria nazionale la stazione più vicina è quella di Ruggiano-Salve, da cui partono diversi autobus che collegano a Marina di Pescoluse.
Infine, l’aeroporto al quale è consigliabile appoggiarsi è Brindisi. Qui è possibile noleggiare un’auto: ci vuole circa 1 ora e 20 minuti per arrivare a Marina di Pescoluse, passando da Gallipoli. Lo scalo è ben collegato con la città di Lecce, dove non mancano i collegamenti tramite treni e autobus.
Le spiagge più belle delle Maldive del Salento
Il litorale che si trova nei dintorni di Marina di Pescoluse è stato insignito in diverse occasioni di alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi a livello nazionale: Bandiera Verde, Bandiera Blu e vanta 3 Vele di Legambiente.
La sola spiaggia libera che fa parte di questa porzione di costa è quella di Pescoluse. Abbiamo pensato, però, di offrirvi una panoramica anche sulle località che delimitano l’area: Torre Pali e Torre Vado, che pure in senso stretto non fanno parte delle Maldive del Salento, ma non sono certamente meno entusiasmanti. A Pescoluse, le parti considerate dai puristi come Maldive del Salento che risultano diverse da quelle della spiaggia principale sono accessibili tramite stabilimenti balneari, come quello che ha ispirato il nome alla zona.
Pertanto, il Salento può essere considerato davvero una penisola a sé: la sua bellezza unica meriterebbe di estendere l’appellativo a tutta la regione. Non per nulla è una meta delle vacanze in forte ascesa.
Torre Pali e la sua spiaggia con la torre che emerge dal mare
Non potevamo che iniziare da Torre Pali: una frazione del Comune di Salve che si affaccia sul Mar Ionio. Si distingue per il fondale che digrada dolcemente e prettamente sabbioso. A fare da contorno, la vegetazione tipica della macchia mediterranea, con diverse varietà di arbusti e di erbe aromatiche che avvolgono i sensi.
La vera particolarità di questo angolo di paradiso in terra salentina è però la torre che si può percepire in mezzo al mare: appare diroccata e in quanto tale cadente lungo vari punti, ma non per questo meno affascinante. Risale al Cinquecento ed era sicuramente stata predisposta a difesa del territorio da parte degli attacchi sferrati dall’Impero Ottomano.
Ed è proprio la torre, come spesso accade del resto nel Salento, a dare il nome alla cittadina, dotata di un porto di dimensioni contenute in grado di ospitare un massimo intorno alle 150 imbarcazioni.
L’arenile si estende per circa 3 chilometri e si distingue per l’indubbia bellezza; per lunghi tratti è libero, ma non mancano stabilimenti balneari e servizi. Tra le attrazioni più suggestive c’è l’Isola della Fanciulla, raggiungibile a nuoto. La leggenda vuole questo scoglio dedicato a una ragazza che, rapita da un pirata, dovendo optare tra la libertà e la conversione all’islam, avrebbe scelto la prima, pagando con la vita. Il suo corpo pare sia stato ritrovato sullo scoglio.
Torre Vado e le sue spiagge
L’altra località che delimita le Maldive del Salento è Torre Vado, che fa parte del Comune di Morciano di Leuca, a sua volta a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca.
Il litorale si distingue per l’alternanza di tratti sabbiosi ad altri rocciosi: diverse aree sono ad accesso libero, altre sono fruibili soltanto attraverso gli stabilimenti balneari. C’è, non diversamente da quanto accade a Torre Pali, un porticciolo di dimensioni modeste in cui si trova una torre cinquecentesca, perfettamente conservata.
Una delle spiagge più belle di questa zona è quella denominata come Le Sorgenti e si distingue per la presenza di tratti d’acqua dolce che raggiungono i dieci gradi: immergersi, durante il caldo dell’estate, risulta un vero piacere.
Non è da meno la piccola caletta di Nepole, che si lascia apprezzare per un paesaggio delimitato da un insieme fatto di fichi d’India, terra rossa e muretti a secco. La spiaggia è tutta di ciottoli e presenta delle acque limpidissime. A poche centinaia di metri dalla riva si trova il relitto di una nave turca, affondata durante il 2007.
Marina di Pescoluse: il fulcro delle Maldive del Salento
La spiaggia libera di Pescoluse è l’angolo più libertino, perdonerete il gioco di parole, delle Maldive del Salento. Il resto dell’arenile è infatti costellato da una serie di stabilimenti balneari, compreso quello che ha dato l’appellativo alla spiaggia.
Se la parte a pagamento permette di accedere a tutti i comfort del caso, godendo di una serie di servizi esclusivi e attività di vario genere, il resto della spiaggia permette di immergersi in queste acque così speciali senza dover sostenere ulteriori costi, avendo modo di portare con sé quello che si desidera: basta un ombrellone e un telo da spiaggia.
Tuttavia, trattandosi di una porzione piuttosto ridotta di arenile, se confrontata a quella degli stabilimenti, consigliamo, se non amate la calca, di visitarla in periodi diversi da agosto, quando la percentuale di turisti risulta più contenuta.
Detto questo, la bellezza del mare di Pescoluse è innegabile, nel tratto libero come in quello attrezzato. Vale quindi sempre la pena optare per questo angolo di paradiso nella parte più in fondo dello Stivale.
Altri luoghi da vedere a Marina di Pescoluse
Marina di Pescoluse non è solo mare caraibico. Racchiude, nei dintorni, dei tesori dal valore inestimabile: visitarli renderà ancora più entusiasmante il viaggio, visto l’alto valore storico-paesaggistico. Ne abbiamo selezionati tre.
La Torre di Avvistamento della Masseria Borgino
Impossibile non segnalare la Torre di Avvistamento della Masseria Borgino, costruita nel Cinquecento come molte altre dei dintorni per proteggere il litorale dalle invasioni perpetuate dalla flotta ottomana. Un tratto che ha in comune con le costruzioni di Torre Pali e Torre Vado.
Dolmen Argentina
Non sono da meno i reperti archeologici rinvenuti nella zona, a cominciare da quello noto come “Dolmen Argentina”: una struttura megalitica costituita da pietre di ampie dimensioni, fotografata già nel 1968.
Il fenomeno dei dolmen è legato ad antiche pratiche funerarie ed è tipico di diverse aree geografiche, se ne trovano anche in Sardegna ad esempio. Il Dolmen Argentina si rivela particolarmente maestoso, complice la camera mortuaria scavata con sapienza nella roccia. Questo nome così originale gli è stato dato da una studiosa nel corso degli anni Novanta: Maria Cristina Franco.
Parco Astronomico SIDEREUS
Se siete appassionati di astronomia non rinunciate a visitare il Parco Astronomico SIDEREUS, capace di regalare un viaggio astronomico di altissimo livello.
Si trova immerso negli ulivi e offre un’esperienza unica nel suo genere, dove vengono coinvolti più sensi. Per viverlo al meglio consigliamo di approfittare delle diverse visite guidate, effettuate in diurna come in notturna.