Sardegna

Mari Ermi: perla del Golfo di Oristano e della Penisola del Sinis

Mari Ermi

La Penisola del Sinis è un tratto costiero di rara bellezza persino in un’isola meravigliosa come la Sardegna. Si trova lungo il litorale centro-occidentale dell’isola, in provincia di Oristano, e insieme a spiagge rinomate come Is Arutas e Maimoni ospita un’altra cala deliziosa, all’interno della sua Area Marina Protetta, meno conosciuta ma altrettanto spettacolare: Mari Ermi.

Siamo nel territorio che ha dato i natali alla scrittrice e attivista Michela Murgia, ricco di storia, contraddizioni e reperti archeologici – qui è avvenuto il ritrovamento dei Giganti di Monte Prama -, in una zona capace di superare qualsiasi aspettativa e che è la nemesi stessa del concetto di Eden.

Dove si trova la spiaggia di Mari Ermi: il contesto

Mari Ermi si trova a soli 3 chilometri da una delle spiagge più fotografate della Sardegna, la superba Is Arutas, e dista poco più di 15 chilometri da Cabras, un centro urbano di per sé piuttosto piccolo (vanta poco più di 9.000 abitanti) ma che tanto ha da raccontare.

Parliamo di un luogo abitato da millenni e che vede la presenza dell’Area Marina della Penisola del Sinis e dell’Isola di Mal di Ventre: da una parte c’è la baia di Is Arenas e dell’altra il Golfo di Oristano, insieme all’isolotto del Catalano e, naturalmente, all’isola di Mal di Ventre. La spiaggia di Mari Ermi è, con Maimoni e Is Arutas, una delle sue perle.

L’architettura urbana non è invasiva, complice il fatto che l’isola è di per sé poco popolata – almeno rispetto ad altre Regioni italiane – e lascia piena libertà di espressione alla storia passata e a un paesaggio che risulta ancora incontaminato, con scorci spettacolari. Ciò è dovuto anche all’accessibilità non particolarmente semplice: occorre venirci appositamente e i centri urbani più importanti non sono vicinissimi.

Le caratteristiche di Mari Ermi

La Spiaggia di Mari Ermi si estende per circa due chilometri ed è incastonata tra la Spiaggia Portu Suedda (a Nord) e Is Arutas (situata a Sud).

Magnifica la sabbia, costituita da granelli che sembrano simili a dei chicchi di riso e composti da particelle minuscole di quarzo bianco e rosa: è questo uno dei tratti che rendono Mari Ermi unica nel suo genere, conferendole un aspetto cangiante.

Il fondale trova un colore di azzurro tutto speciale e intenso, che ben si sposa con quello della sabbia, degradando con dolcezza e consentendo una balneazione a prova di bambino. Mari Ermi è inoltre un luogo perfetto per gli appassionati di windsurf e kitesurf.

Alle spalle e di fronte a Mari Ermi: lo stagno e l’Isola di Mal di Ventre

Mari Ermi è circondata da dune dai colori chiari e da uno stagno che si estende per diversi ettari. Questo delizioso specchio d’acqua è un punto particolarmente amato da diverse specie di uccelli, rivelandosi l’ideale per il birdwatching. Non è raro avvistare i fenicotteri rosa, con le loro piume meravigliose e i suoni caratteristici che si fondono con armonia nella natura. Il loro colore rosato è dovuto al cibo di cui si nutrono: i gamberetti rosa presenti nell’acqua.

Non meno interessante il panorama che si può ammirare all’orizzonte. Si staglia sullo sfondo l’Isola di Mal di Ventre, detta in sardo Malu Entu, ovvero “cattivo vento”. La denominazione richiama la forza con cui i venti – Maestrale su tutti – soffiano da queste parti, rendendo la navigazione alquanto difficile e pericolosa.

L’Isola è visitabile e le partenze sono previste proprio dalla Spiaggia di Mari Ermi, a fronte dell’utilizzo di gommoni. Il sito è stato individuato dal Ministero dell’Ambiente come Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea (ASPIM)  ed è sotto tutela dell’Unione Europea. Lungo la traversata non è raro incontrare i delfini.

Nonostante la superficie pianeggiante l’isola è completamente disabitata. Nelle epoche passate è stata abitata da popolazioni preistoriche e da Fenici, Romani e, fino a pochi decenni fa, dai pastori che vi portavano le greggi a svernare.

L’isola ospita oggi tartarughe marine, conigli e diverse specie di uccelli che qui sono soliti nidificare, tra cui gabbiani, berte, falco della regina e marangone dal ciuffo. Non è da meno l’habitat sottomarino, un vero paradiso per chi ama fare immersioni e snorkeling. Oltre a diversi relitti, si possono incontrare un’infinità di pesci tra cui astici, aragoste, molluschi, cernie, orate, saraghi, corvine e barracuda.

Accesso, tutela e servizi

La Spiaggia di Mari Ermi è in grado di ospitare un numero pari a circa 3750 persone ben distribuite. Tale dato è da considerarsi come indicativo, pur essendo stato calcolato a partire dalla grandezza dell’arenile, in quanto l’accesso è libero ma non contingentato.

Ci teniamo a precisare che è vietato portare via quantità anche minime di ciottoli sassi, conchiglie o qualsiasi altro elemento facente parte del paesaggio: lo stabilisce l’articolo 40 della Legge Regionale n.° 16 del 28 luglio 2017, in vigore per tutte le coste sarde. È prevista un’unica eccezione, ovvero che la persona abbia ricevuto debita autorizzazione dalle autorità competenti. In caso di violazione del divieto si potrà incorrere in sanzioni che vanno da 500 a 3000 euro.

Durante il periodo di alta stagione viene predisposto un bagnino per maggiore sicurezza. Sono inoltre disponibili aree con cestini deputati alla raccolta differenziata, punti ristoro e, in prossimità dell’arenile, servizi igienici fruibili da tutti in maniera gratuita. Oltre alle escursioni che partono per l’Isola di Mal di Ventre, nei dintorni ci sono diversi percorsi naturalistici, agriturismi e campeggi.

Come arrivare e dove parcheggiare

Il modo migliore per raggiungere Mari Ermi è in auto. Per chi arriva da Cabras bisogna percorrere la Strada Provinciale n.° 6 e uscire a San Giovanni di Sinis. Per chi arriva invece da Oristano è necessario prendere la Strada Provinciale n.° 54 e seguire le indicazioni per Tharros e S. Giovanni. La spiaggia è dotata di parcheggi a pagamento in prossimità dell’arenile, un tratto che la rende facilmente accessibile anche alle famiglie con bambini.

Non mancano i mezzi pubblici ma gli orari tendono a variare di anno in anno nonché a seconda della stagione: meglio informarsi in anticipo. Le corse non risultano particolarmente frequenti.

Infine, la cala è raggiungibile via mare tramite piccole imbarcazioni che possono approdare al corridoio di lancio, fruibile unicamente come transito e non in via permanente, seguendo le indicazioni del personale attivo in spiaggia. Se non fosse presente per qualsivoglia motivo, occorre lasciare la barca alla distanza opportuna dalla costa. Come per i mezzi pubblici, è meglio informarsi prima della partenza presso gli uffici del Comune di Cabras.

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