Ginosa Marina è una spiaggia che presenta una balneabilità eccellente. Premiata più volte con la prestigiosa Bandiera Blu e con il conferimento di ben 3 Vele da Legambiente si trova in provincia di Taranto, lungo una costa ricca di suggestioni. Fa parte del Parco Naturale Terra delle Gravine
Siamo nel versante ionico della Puglia, non lontano dalla Basilicata, situata nelle immediate vicinanze. Marina di Ginosa, questa la località di cui fa parte la spiaggia omonima, è rinomata per essere una delle cittadine balneari più apprezzate della zona. Merito non solo del mare cristallino e della sabbia soffice e dorata, ma dei tanti servizi, compresa una cucina buona e genuina, realizzata con prodotti locali d’eccellenza.
Il territorio di Ginosa e la sua storia
Il territorio della zona di Ginosa è stato abitato fin dai tempi antichi, persino prima che la località fosse sotto la dominazione dei Romani, quando era nota con il nome di Genusia. La posizione strategica l’ha resa un luogo di cruciale importanza, per poi diventare un borgo medievale che ricorda per certi versi la vicina Matera, situata a poco più di 55 km, dal momento che il centro è stato ottenuto tramite scavi effettuati nella roccia tufacea.
Marina di Ginosa è una frazione con affaccio sul mare e fa parte del Comune di Ginosa. È una meta turistica piuttosto ambita e rinomata grazie alla presenza della spiaggia meravigliosa e ricca di servizi, molto apprezzata dalle famiglie con bambini. Inoltre, denota una posizione particolarmente comoda per andare alla scoperta delle altre cale della zona, ce ne sono diverse superlative, non meno belle di quelle del Gargano e del Salento, nonché della stessa città di Taranto.
La spiaggia e il contesto naturalistico di eccezione di Ginosa Marina
La spiaggia di Ginosa Marina si caratterizza per la presenza di una pineta composta dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea, che è possibile ammirare lungo la totalità del litorale: fa parte di un’area naturale protetta conosciuta come “Pinete dell’Arco Ionico”. Si tratta, nello specifico, della Pineta Cavese e della Pineta Regina, veri e propri polmoni verdi che danno respiro alla zona.
La maggior parte dell’arenile è libero ma non mancano le aree attrezzate in cui cui si ha modo di usufruire di tutti i servizi del caso: noleggio lettini, ombrelloni e pedalò, docce e ristoranti, aree giochi pensate per i più piccoli. Peculiarità che rendono la spiaggia perfetta per le famiglie che viaggiano con bambini e ragazzi al seguito.
Il fondale degrada gradualmente – un altro fattore apprezzato per chi inizia a imparare a nuotare – rivelandosi piuttosto sicuro. L’acqua, limpida e cristallina come non mai, permette di vedere sia i propri passi mentre ci si immerge, sia le numerose specie marine. Al largo è possibile ammirare dentici, pesci pettine, saraghi, tartarughe marine, tonni e molto altro: si muovono con armonia lungo le praterie di posidonia e anemoni di mare.
Ginosa Marina si rivela il luogo ideale per fare immersioni subacquee e praticare snorkeling, mettendo d’accordo tutti, grandi e piccini, a fronte di una vacanza all’insegna del relax, della natura e del divertimento. Sapendo che ci sarà sempre un piacevole cuscino di sabbia dorata ad accogliere le ore del riposo.
Come arrivare e dove parcheggiare
Il modo migliore per arrivare alla spiaggia di Ginosa Marina è in auto, considerando che Taranto dista circa 65 km, Brindisi 118 km, Lecce 155 km e Bari poco più di 80 km.
Una volta giunti a Taranto, che è la città più vicina della Puglia, almeno tra quelle più importanti, bisogna percorrere la SS Ionica n.° 106/E90 per poi immettersi nella SS 580. Considerate indicativamente 50 minuti.
È possibile lasciare l’auto presso le aree a pagamento poste nelle vicinanze, il cui prezzo varia generalmente tra 4 e 6 euro per l’intera giornata. Ci sono anche delle zone libere per il parcheggio nel centro abitato, ma non sempre c’è posto.
Si può arrivare in treno, considerando che la stazione meglio collegata è quella di Taranto, per poi appoggiarsi alla rete locale di autobus, oppure in aereo: lo scalo di riferimento è Brindisi, a circa 1 ora e 15 minuti.
I dintorni e una curiosità
C’è una curiosità che piacerà agli appassionati di cinema. A Ginosa e nel suo contesto naturalistico di eccezione Pier Paolo Pasolini ha girato uno dei suoi capolavori: Il Vangelo secondo Matteo.
Per quanto riguarda i dintorni, che sono davvero superbi, merita una visita il Lago Salinella. Fa parte della Riserva Stornara e si caratterizza per la vegetazione tipica della macchia mediterranea e per il fatto che ospita diverse specie interessanti di uccelli palustri tra cui cicogne e aironi.
Non lontano è possibile visitare una roccaforte dalla base quadrata, nota come Torre Mattoni, posta a 300 m s.l.m., sopra una duna che risulta coperta da una fitta vegetazione mediterranea. Fa parte del sistema di avvistamento predisposto a tutela del territorio nel Cinquecento da parte della dominazione spagnola, in seguito alle incursioni di turchi e saraceni.
Spiaggia e fauna marina
Marina di Ginosa è considerata uno dei lidi più belli della Puglia, merito del mare blu, del verde della pineta e della sabbia dorata. La spiaggia si caratterizza per il litorale ampio e lungo, che alterna tratti liberi a tratti ricchi di strutture balneari, e per una rigogliosa pineta, dove è possibile passeggiare lungo i sentieri. Per molte volte, grazie alla qualità delle sue acque e delle sue spiagge, Marina di Ginosa ha ottenuto il prestigioso riconoscimento che viene conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education), la Bandiera Blu.
Il fondale marino su cui affaccia Marina di Ginosa è estremamente diversificato, caratterizzato da: praterie di Posidonia, alghe coralline, spugne e anemoni, che fanno da sfondo alla vita di dentici, saraghi maggiori fasciati, tonni, lecce, ricciole, delfini, pesci luna e tartarughe marine. Il fondo sabbioso, inoltre, ospita seppie, granchi, mazzancolle, moscardini e polpi. È lo scenario adatto per chi ama fare immersioni e snorkeling.
Monumenti e luoghi significativi
Di particolare rilevanza storica è Torre Mattoni, eretta nel XVI secolo al fine di arginare le incursioni turche e corsare provenienti dal mare. È caratterizzata da un rivestimento esterno in mattoni rossi, da cui deriva anche il nome. Essa si innalza a un centinaio di metri dal mare, vicino al Lago Salinella. Una volta terminata l’epoca dei corsari tale struttura venne utilizzata dalla Guardia Doganale e poi dai briganti. Attualmente versa in un completo stato di abbandono.
La torre è situata ad Est dell’oasi naturale del Lago Salinella, all’interno della Riserva Naturale Stornara e dell’area naturale Pinete dell’Arco Ionico. Il lago costituisce una zona ecologica di rilevante interesse. Essa, infatti, presenta numerose specie di uccelli palustri e migratori, e una vegetazione ricca di cespugli di ginepro, corbezzolo e lentisco; è un luogo ideale per tutti coloro che sono appassionati di birdwatching.
Luogo di notevole interesse è la Pineta Regina, inclusa nell’elenco delle Pinete dell’Arco Ionico, un’ampia area naturale protetta. La pineta è ricca di Pinus halepensis (pino d’Aleppo) e di Pinus pinea (pino domestico). Notevole la biodiversità vegetale della pineta; oltre ai pini si possono trovare anche piante di acacia saligna, alaterno, ginepro, ilatro comune, lentisco, mirto, pungitopo, rosmarino ecc. Diversificata anche la fauna: cinghiali, cervoni, biacchi, ricci, tassi, lucertole, volpi, tartarughe di terra ecc. Altra pineta nei pressi di Marina di Ginosa è la Pineta Cavese.
Merita sicuramente una visita la vicina Ginosa (circa 20 minuti d’auto), il comune di cui fa parte Marina di Ginosa. Diversi sono i monumenti e i luoghi di interesse da ammirare nella località. L’highlight principale è il Castello Normanno, risalante al 1080; fu fatto costruire da Roberto il Guiscardo per difendere la città dalle incursioni dei saraceni. Il castello è presente anche nello stemma araldico del comune.
Altre testimonianze storico-artistiche sono la Chiesa Matrice (altrimenti detta Chiesa Madre), risalente al XVI sec. dedicata al santo francese San Martino da Tours, la Piazza Orologio, nel centro storico della città, e l’ex Caserma Francese, struttura risalente al XVII sec.
Più recenti sono il monumento ai caduti e la Torre idrica di Ginosa, una delle torri idriche più alte del continente europeo; è detta “Il Missile” per la sua particolare forma.
Da non perdere sono poi le gravine, le incisioni erosive molto simili ai canyon; fra le tante si ricordano Casale, Rivolta, Canale San Giuseppe, Palombaro, Gravinella di Cavese, Gravinella del Cacciatore e tante altre.
Gastronomia ginosina
La cucina ginosina è caratterizzata da piatti semplici, ma straordinari nel gusto e nella genuinità. Il dolce tipico di Ginosa è il Dormento, chiamato così perché richiede una lievitazione molto lenta, di circa 15 ore. Esso è realizzato con ingredienti poveri, come la farina, lo zucchero, le uova e la cannella.
Altri dolci locali, che si ritrovano però un po’ in tutto il territorio pugliese, sono le Pettole, che si preparano durante il periodo natalizio, e sono delle palline di pasta lievitata, fritte in olio caldo. La tradizione vuole che vengano cucinate per la prima volta l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata. In realtà, questo piatto può essere sia dolce che salato: per la versione dolce basta spolverizzarlo con zucchero e miele, mentre per quella salata si possono aggiungere vari ingredienti, come pomodori secchi, olive, acciughe e semi di finocchio.
Una delle tradizioni gastronomiche del territorio ginesino è la carne al fornello. Girando per il paese, infatti è possibile notare che la maggior parte delle macellerie sono munite di un fornello a legna, dove la carne viene cotta infilzata su degli spiedi.
Si ricordano ancora i cavatelli con le cime di rapa, le orecchiette al sugo di braciola (Rcchjèteddè e brasciolè) e pane e pomodoro, che può essere preparato con il pane raffermo, fresco o arrostito sulla brace, sul quale si strofina il pomodoro pachino. Viene poi condito con sale, olio e origano. Un piatto povero, ma ricco di sapore.
Possibili gite
Partendo da Marina di Ginosa è possibile fare diverse interessanti gite. Una suggerita è quella a Policoro, distante circa 30 minuti con l’auto; si trova in provincia di Matera ed è una località ricca di belle spiagge e bellezze naturali. Più lontana (circa 2 ore e mezzo d’auto) è Maratea; vale comunque la pena di fare il viaggio perché Maratea è stata inserita nella prestigiosa lista “I Borghi più belli d’Italia”; bellissimi sono poi il suo mare e le sue spiagge.