Napoli è una città costiera della Campania tra le più belle d’Italia, caratterizzata da suggestivi luoghi d’interesse culturale, ma anche spiagge e tanto divertimento. Scopriamo insieme alcune delle attrattive principali di questo centro dominato dal Vesuvio e delimitato dalla penisola sorrentina.
Le spiagge di Napoli
Napoli presenta un magnifico litorale, caratterizzato da numerose spiagge. Tra le più suggestive si ricordano quella della Gaiola, che si trova a Posillipo, nell’area marina protetta del Parco Sommerso della Gaiola. Si tratta di un piccolo arenile libero, bagnato da un mare limpido e pulito, che favorisce la pratica di sport acquatici, come lo snorkeling e le immersioni. A dominare è il costone tufaceo e la vista mozzafiato sul golfo di Napoli.
Suggestiva è anche la spiaggia di Marechiaro, caratterizzata dallo scoglione, raggiungibile in barca, ma anche il Bagno Elena, sempre a Posillipo, che è il primo stabilimento balneare di Napoli, già conosciuto nell’Ottocento e nel Novecento.
Intrigante è la spiaggia di Rivafiorita, situata nella zona di Napoli bella, nonché la Baia delle Rocce Verdi, collocata su di una struttura tufacea, che si apre sulle isole Flegree e sul golfo di Napoli, la Spiaggia del Castello di Baia, situata alla base di una fortezza aragonese, e la spiaggia di Miseno, tra le più belle di Napoli, il cui nome fa riferimento al trombettiere di Enea, che sfidò il dio Tritone, perdendo miseramente. É caratterizzata da numerosi lidi ben attrezzati e da un arenile sabbioso, lambito da acque terse e cristalline. A poca distanza si incontra, invece, la spiaggia di Miliscola, una lingua di sabbia, che si affaccia sulle isole Flegree ed Ischia.
Spaccanapoli
Spaccanapoli è la strada che collega i quartieri Spagnoli a quello di Forcella, tagliando in linea retta la città. Tale arteria ha origini assai antiche, poiché si tratta di uno dei tre decumani su cui è stata organizzata l’urbe. Qui si concentrano palazzi, chiese, negozi e spaccati di vita partenopea.
Cappella Sansevero
Una delle opere più belle e controverse che si possono visitare a Napoli è il famoso Cristo velato, conservato nella Capella Sansevero. Secondo una leggenda, che cerca di spiegare l’incredibile fattura del velo marmoreo che avvolge il Salvatore, tale elemento, originariamente in tessuto, sarebbe stato tramutato in pietra dal Principe di San Severo, appassionato di alchimia, tramite l’ausilio di un particolare liquido. In realtà, tale prodigioso effetto è unicamente frutto delle bravura dell’artista Giuseppe Sanmartino.
Museo Archeologico di Napoli
Il Museo Archeologico di Napoli, inaugurato nel 1816, è uno dei più importanti al mondo, per la presenza di suggestivi reperti, tra i quali si ricordano quelli provenienti da Pompei, ma anche quelli di epoca greco-romana, nonché le antichità egiziane ed etrusche appartenenti della raccolta Borgia e le monete della collezione Sant’Angelo. Da visitare è anche il “Gabinetto segreto”, che riporta affreschi e sculture antiche legate al tema dell’erotismo.
Piazza del Plebiscito e Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito è il vero cuore di Napoli: luogo di ritrovo dei napoletani, ma anche immancabile tappa dei turisti, che invadono ogni anno la città campana. A dominare la zona è il colonnato neoclassico della Chiesa di San Francesco di Paola ed il suggestivo Palazzo Reale, che fu eretto alla fine del XVI secolo, per volere del viceré don Fernando, al fine di ospitare re Filippo III. Tale architettura fu ideata da Domenico Fontana, che la portò a termine, anche se non completamente, in soli due anni. Da non perdere sono: l’Appartamento Reale, la Cappella Reale, il Teatrino di corte ed i giardini.
Napoli sotterranea
Napoli è attraversata nel sottosuolo da un ginepraio di cunicoli e grotte, che testimoniano una storia differente, ma altrettanto interessante, rispetto a quella che si è sviluppata in superficie. Sono molte ed inaspettate le suggestioni che si ritrovano in questo tratto celato della cittadina partenopea: l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, gli orti sotterranei, la Stazione sismica Arianna ed il Teatro romano di Nerone. Degna di nota è la Galleria Borbonica costruita su richiesta di Ferdinando II di Borbone, al fine di creare un passaggio sotterraneo che mettesse in collegamento il Palazzo Reale con Piazza Vittoria. Nel tempo tale viadotto ha svolto diverse funzioni, tra le quali quella di rifugio anti-aereo e di deposito giudiziario.
Museo di Capodimonte
Il Museo di Capodimonte è stato istituito nel 1738 per volere di Carlo di Borbone, che decise di convertire il suo casino di caccia, posto nel bosco di Capo di monte, in una reggia-museo, dove ospitare la Collezione Farnese, donatagli dalla madre. Il museo si dispone su tre piani: al primo si trovano l’appartamento storico e la collezione farnesiana; al secondo la galleria che raccoglie opere che vanno dal XIII al XVIII secolo, mentre al terzo si incontrano opere del XIX secolo e di arte contemporanea. Suggestivi, e dislocate lungo tutto il percorso, sono gli oggetti d’uso della famiglia Borbone ed il parco Belvedere, dal quale è possibile godere di una incantevole vista sulla città.