L’isola di Procida appartiene all’arcipelago delle isole Flegree ed è situata presso il golfo di Napoli. È forse la meno conosciuta di questi lembi di territorio vulcanico, delimitati dal Mar Tirreno, tuttavia ha una spiccata tendenza turistica, grazie alle bellezze naturalistiche, alle spiagge ben attrezzate e alle acque limpide e ricche di riflessi turchesi, che bagnano tale tratto costiero della Campania.
A livello amministrativo, con Procida si fa riferimento a un comune che comprende sia l’isola di Procida, che l’isola di Vivara; il territorio comunale appartiene alla città metropolitana di Napoli.
Le spiagge di Procida
Nonostante la ridotta estensione, l’isola di Procida, di origine vulcanica, presenta numerosi lidi, i primi dei quali si trovano nei pressi della Marina Grande. Particolarmente interessanti sono la spiaggia della Lingua, che prende il nome dall’omonimo promontorio, dislocato a est del porto, nonché la spiaggia della Silurenza, che si sviluppa a ovest ed è conosciuta come la “spiaggia del cannone” per la presenza di un tale strumento bellico inglobato in uno scoglio.
Da non perdere è anche il litorale del borgo di Corricella, al quale si accede tramite una scala ricavata nel costone circolare tufaceo, che corrisponde ad un antico cratere vulcanico, spentosi in epoca preistorica.
Spostandosi verso l’abitato, si incontra, invece, la spiaggia della Chiaia, che è una delle più estese e delle più celebri spiagge di Procida ed è coperta da sabbia dorata. A sovrastare l’arenile sono imponenti falesie di tufo, che cadono a picco sul mare, caratterizzato da acque limpide, che ospitano fondali bassi e digradanti, adatti alla balneazione dei più piccoli. Questo tratto costiero può essere raggiunto tramite una scalinata di ben 180 gradini, che ha origine da via Pizzaco.
Sul litorale occidentale si trova l’arenile più esteso di tutta l’isola, ovvero la spiaggia di Ciraccio, che si caratterizza per la sabbia di colore scuro e per la possibilità, visto l’orientamento, di godere di meravigliosi tramonti. Proseguendo verso sud ci si imbatte nella spiaggia della Chiaiolella, che è una delle più frequentate e affollate del periodo estivo; è dotata di stabilimenti balneari, hotel, ristoranti e di un piccolo porto turistico. Si tratta di un arenile di sabbia dorata, quasi rocciosa, che conserva ancora un fascino selvaggio, grazie anche alle scogliere frastagliate che delimitano la battigia. Il paesaggio è reso ancora più primitivo dalla presenza di alcuni faraglioni, che si ergono imperiosi sulle acque azzurre ed incontaminate. Particolare è la spiaggia di Pozzo Vecchio, che è dislocata a nord rispetto alle due appena descritte, e si distingue per la presenza del cimitero comunale.
Procida: il borgo di Terra Murata
Se si decide di soggiornare a Procida non ci si può esimere dalla visita di Torre Murata, la zona che rappresenta il cuore storico dell’isola e che si trova nella sua parte più alta, a circa 90 m di altitudine. Il nome di questo bellissimo borgo a picco sul mare deriva dalle mura, risalenti al Cinquecento, che lo circondano.
Per raggiungere a piedi Torre Murata si deve affrontare una salita piuttosto ripida, ma vale davvero la pena di compiere questo sforzo perché una volta giunti a destinazioni si ha la possibilità di ammirare un bellissimo panorama. Di notevole interesse storico sono le fortificazioni medievali, due cannoni risalenti al periodo della Repubblica Napoletana (1799).
Merita sicuramente un cenno Palazzo d’Avalos, edificio risalente al XVI sec. e costruito insieme alla mura del borgo dai D’Avalos che furono governatori dell’isola di Procida fino al Settecento. Nel XIX sec. Palazzo d’Avalos assunse la funzione di carcere, poi chiuso nel 1988. Oggi fa parte di un complesso monumentale che oltre a esso comprende il cortile, l’Edificio delle Celle Singole, l’Edificio dei veterani, la Caserma delle guardie, la Medicheria, la Casa del Direttore e la Spianata (un tenimento agricolo).
Da non perdere è poi l’Abbazia di San Michele Arcangelo; la sua fondazione risale all’XI sec. a opera dei benedettini, ma in seguito l’edificio fu distrutto e poi ricostruito e l’architettura attuale risale al XVI sec. L’Abbazia di San Michele Arcangelo è uno degli edifici religiosi più importanti del sud Italia. Oltre alla chiesa, sono visitabili anche il Presepe permanente e un’importante biblioteca che ha al suo intero opere di grande valore fra cui un testo risalente al 1534.
Aree naturali
Tra Procida, Vivara e Ischia si sviluppa l’Area marina protetta Regno di Nettuno, istituita nell’anno 2007 per volere del Ministero dell’Ambiente. Essa è suddivisa in 5 zone di tutela, ricche di flora e di fauna, nelle quali non sono consentiti la balneazione, la navigazione, l’ancoraggio, l’ormeggio, l’utilizzo di moto d’acqua e lo sci nautico. Inoltre, sono vietate la pesca e la raccolta di specie vegetali e animali, ma anche dei reperti archeologici e geologici. Non possono essere immesse sostanze tossiche o inquinanti, non si può praticare l’acquacoltura, né accendere fuochi all’aperto.
Suggestiva è anche l’isola di Vivara, situata a poca distanza da quella di Procida, attualmente di proprietà della Fondazione Albano Francescano. Nel 2002 è diventata riserva naturale statale e sito di importanza comunitaria, ma anche zona di protezione speciale, dove domina una flora e una fauna marina di tipo mediterraneo. Qui sono stati rinvenuti anche i resti di un villaggio miceneo risalente al XV secolo a.C. ed è visibile un casino di caccia, eretto nel XVII secolo.