Sardegna

Quartu Sant’Elena: centro storico, luoghi d’interesse e spiagge

Quartu Sant'Elena

Quartu Sant’Elena, situata nella parte meridionale della Sardegna, è una città di notevole interesse per la sua combinazione di storia, cultura e bellezze naturali. Con una popolazione di circa 70.000 abitanti, è il terzo comune più popoloso dell’isola e un importante centro economico e culturale dell’area metropolitana di Cagliari.

Caratterizzata da un ricco patrimonio architettonico, spiagge incantevoli e un forte legame con le tradizioni sarde, Quartu Sant’Elena rappresenta una destinazione interessante per chi desidera scoprire non soltanto il lato turistico, ma anche quello più autentico della Sardegna.

Il centro storico di Quartu Sant’Elena

Il cuore di Quartu Sant’Elena è il suo centro storico, un intreccio di vie che custodiscono edifici e chiese di grande valore storico e artistico. Tra i luoghi simbolo spicca la Basilica di Sant’Elena Imperatrice, dedicata alla patrona della città. La chiesa attuale è stata costruita nel XIX sec. sulle rovine di un precedente edificio. Lo stile architettonico è quello neoclassico; si distingue per la facciata imponente e gli affreschi interni.

Un’altra tappa imperdibile è la Chiesa di San Benedetto, in stile gotico-catalano. Sembra sia stata edificata alla fine del XIV sec., ma le prime documentazioni che la riguardano risalgono al 1599. Al suo interno le opere più importanti, tutte ottocentesche, sono la statua di San Benedetto, quella di Santa Scolastica, il pulpito e la balaustra.

Attualmente la chiesa viene aperta al culto l’11 luglio, giorno in cui si festeggia San Benedetto, e nei mesi di maggio e di ottobre, per la recita del rosario.

Passeggiando nel centro storico si incontrano anche numerose case campidanesi, tradizionali abitazioni sarde caratterizzate da cortili interni e tetti in tegole. Alcune di queste case sono state restaurate e oggi ospitano musei o spazi culturali, come il Museo Etnografico Sa Dom’e Farra, che conserva attrezzi agricoli, arredi tradizionali e testimonianze della vita quotidiana del passato.

Luoghi di interesse: storia, arte e architettura

Quartu Sant’Elena vanta un patrimonio storico e architettonico di grande interesse. Oltre alle chiese principali, nel territorio cittadino si trovano testimonianze di epoche passate. Un esempio è la Chiesa di Sant’Andrea, un piccolo gioiello in stile gotico catalano situato nella località di Sant’Andrea; l’edificio risale al XV sec.

Per chi è interessato alla storia militare, meritano una visita le torri costiere, costruite durante il periodo spagnolo per difendere il territorio dalle incursioni saracene. Tra queste, la Torre di Foxi che comunicava con l’ormai scomparsa e la Torre di Sant’Andrea. Altra torre molto conosciuta è quella di Carcangiolas.

Le spiagge di Quartu Sant’Elena: un mare tutto da scoprire

Quartu Sant’Elena è nota per la bellezza delle sue spiagge, che si estendono lungo la costa meridionale e offrono diverse opzioni per chi cerca relax o attività all’aperto. Poetto, una delle spiagge più famose della Sardegna, si estende per circa 8 chilometri. Con sabbia dorata e mare cristallino, la spiaggia del Poetto è ideale per famiglie, amanti degli sport acquatici e chi desidera godersi un tramonto mozzafiato.

Cala Regina

Per un’esperienza più tranquilla, si può visitare Cala Regina, una piccola insenatura con ciottoli bianchi e acqua trasparente. Circondata dalla macchia mediterranea, questa spiaggia offre un’atmosfera intima e selvaggia, perfetta per lo snorkeling; la caratterizza la presenza di una torre di avvistamento spagnola. Si trova in località Terramala.

Mari Pintau

A breve distanza si trova anche Mari Pintau, il cui nome significa “mare dipinto” in sardo e che ne sottolinea la bellezza. Questa spiaggia è rinomata per le sue acque dalle tonalità turchesi, la sua finissima sabbia bianca e il paesaggio incontaminato. Grazie alla sua posizione più isolata, Mari Pintau è particolarmente apprezzata da chi cerca tranquillità e un contatto diretto con la natura.

Kal’e Moru

Si ricorda anche la spiaggia di Kal’e Moru, che in sardo significa “Cala del Moro”, richiama probabilmente le incursioni saracene che in passato interessarono questa parte della Sardegna. Situata in località Geremeas, lungo la strada costiera che collega Quartu Sant’Elena a Villasimius, Kal’e Moru è una spiaggia caratterizzata da sabbia dorata e acque limpide dalle sfumature turchesi. I fondali marini, prevalentemente sabbiosi, digradano dolcemente, rendendola ideale per le famiglie con bambini.

Kal’e Moru dispone di servizi come bar e punti di noleggio per lettini e ombrelloni, oltre a una comoda area parcheggio nelle vicinanze. Tuttavia, nonostante la presenza di infrastrutture turistiche, riesce a mantenere un’atmosfera piacevolmente naturale. Dal momento che generalmente battuta dal vento, è una meta ricercata dai surfisti. È apprezzata anche da chi pratica la pesca subacquea.

Is Morturius

A pochi chilometri da Kal’e Moru, in contesto ancora più tranquillo, si trova la spiaggia di Is Morturius (“I Morti)

Questa spiaggia è meno frequentata rispetto ad altre della zona, il che la rende ideale per chi cerca una maggiore privacy. La sabbia dorata si alterna a scogli bianchi. Il fondale è sabbioso, misto a ghiaia con la presenza di scogli e attira molti appassionati di snorkeling e immersioni, che qui possono esplorare anfratti e scoprire una ricca biodiversità marina. Un tempo è stata anche una postazione militare.

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