Sicilia

Sciacca: le spiagge e i luoghi d’interesse

Sciacca

Sciacca è una celebre località marinara e termale dalla grande vocazione turistica; è un comune del libero consorzio comunale di Agrigento. Oltre che per le sue spiagge, per le sue terme e per la sua grande ricchezza di testimonianze storico-artistiche, è nota anche per le sue terme e per il carnevale, uno dei più importanti d’Italia che infatti è annoverata tra i Carnevale Storici, dal Ministero per i Beni e Attività Culturali.

Sciacca è affacciata a sud del mare e la sua linea costiera ha un’estensione che si aggira sui 33 km; a est si trova il monte Kronio (anche Monte San Calogero), una collina alta poco meno di 400 m dalle cui falde scorgano le acque termali. Il nome Kronio deriva dal fatto che secondo la leggenda, la collina era la dimora di Crono, divinità greca, padre di Zeus.

Le spiagge più belle di Sciacca

Sciacca presenta un litorale strepitoso, che attrae ogni anno migliaia di turisti. La spiaggia più vicina è quella di Stazzone, che presenta acque terse e ricche di scogli. A poca distanza si trovano, invece, i lidi della Tonnara e della Foggia, che ospitano fondali prevalentemente sabbiosi e particolarmente adatti alla balneazione.

Tra le spiagge più belle si ricorda quella di Torre del Barone, che si sviluppa ai piedi di una suggestiva scogliera bianca. L’arenile, che ha un’ampia estensione ed è coperto da ghiaia, è ben attrezzato: sono infatti presenti, ombrelloni e sdraio ed altri servizi balneari. Il mare è cristallino, con fondali che digradano dolcemente e sono estremamente suggestivi.

A 7 km dall’abitato si trova anche la baia di Capo San Marco, dove predomina il colore giallo, dovuto alle tonalità dei monti posti alle sue spalle. Il litorale è sabbioso ed è bagnato da acque limpide, i cui fondali sprofondano rapidamente, divenendo subito profondi. Le scogliere sono ricche di flora e fauna marina, per tanto, sono la meta prediletta di sub e amanti dello snorkeling.

Nelle vicinanze, si incontrano altri lidi di importante valore naturalistico, come quelli di Macauda, Lumia e San Giorgio, caratterizzati da fondali di sabbia soffice e lambiti da un mare trasparente e carico di suggestioni.

I luoghi d’interesse di Sciacca

Sciacca conserva numerose testimonianze storiche e artistiche, relative al suo glorioso passato.

Architetture religiose

Di notevole importanza è la Chiesa di Maria SS. Del Soccorso, in stile normanno, nota anche come Duomo di Sciacca; è ubicata in Piazza don Minzoni ed è stata fondata nel 1108. Ha subito un importante rifacimento nel 1656 e fu allora che fu dedicata a Santa Maria del Soccorso; in precedenza infatti era dedicata a Santa Maria Maddalena. Al suo interno si trovano varie opere di grande valore artistico tra cui l’affresco sulla vita di Santa Maria Maddalena che decora la navata centrale.

A Sciacca sono presenti moltissime altre architetture religiose fra cui si ricordano la Chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al XV sec., la Chiesa del Collegio dei Gesuiti (anche Chiesa di San Giovanni Battista), risalente al XVI sec., la Chiesa di San Domenico con l’annesso convento dell’Ordine dei Predicatori di San Domenico (risalenti rispettivamente al 1176 e al 1538) e la Chiesa del Carmine, risalente al XII sec.

Architetture civili

Fra le architetture civili merita una menzione Palazzo Manno, una residenza signorile di epoca settecentesca; è stata la dimora della nobile famiglia Manno, trasferitasi dalla Toscana a Sciacca nel XV sec. Palazzo Manno è stato notevolmente ristrutturato nel XX sec. e l’attuale configurazione non ha praticamente niente a che vedere con il palazzo antico.

Degno di nota è anche Palazzo Steripinto, risalente al 1501; è uno dei palazzi più antichi di Sciacca e rappresenta un notevole esempio dell’arte plateresca in Sicilia del tardo gotico-rinascimentale. La facciata non ha subito modifiche, ma all’interno il palazzo ha subito molti rimaneggiamenti nel corso dei secoli.

Altri palazzi importanti di Sciacca sono Palazzo Amato (XIII sec.), Palazzo Ventimiglia (XV sec.), Palazzo Perollo (XV sec.), Palazzo Graffeo (XVIII sec.) ecc.

Architetture militari

A Sciacca sono presenti anche diverse e interessanti architetture militari.

Una delle più importanti è Castello Vecchio, eretto durante l’invasione normanna della Sicilia (XII sec.) dal conto Ruggero. In seguito la proprietà del castello passò alla casata dei Perollo e rimase sotto la custodia di questi fino al 1529, quando fu distrutto dai partigiani di Sigismondo Luna durante il “Caso di Sciacca”.  Oggi del Castello Vecchio resta soltanto la terza entrata, su cui è scolpito lo stemma della casata Perollo.

Degno di nota è poi Castello Nuovo (noto anche come Castello Luna), eretto nel 1380 per volere di Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta; il seguito al matrimonio della figlia Margherita con Arturo di Luna, la proprietà del castello passò ai conti Luna. È un complesso imponente costituito da cinta muraria, torre grande (mastio), torre cilindrica e palazzo del conte. Del mastio rimane la base, mentre la torre cilindrica è sostanzialmente integra.

Si devono poi ricordare diverse torri fra cui la Torre Campanaria (XVI sec.), la Torre Medievale (XV sec.) e la Torre del Pardo (XV sec.).

A circa 7 km dalle coste di Sciacca si trova il Castrum di Rocca Nadore, un accampamento fortificato risalente alla dominazione cartaginese; al suo interno sono state rinvenute diverse ceramiche variopinte.

Si deve infine ricordare il Fortino di Mazzallakkar, ubicato nei pressi del Lago Arancio, a circa 18 km dal centro abitato di Sciacca; è un fortino probabilmente costruito dagli Arabi. Fino agli Cinquanta del secolo scorso era in ottime condizioni di conservazione, pur essendo adibito al ricovero di greggi e armenti; dopo la costruzione della diga Carboj rimane sommerso parzialmente dalle acque del Lago Arancio per almeno sei messi all’anno.

Le porte d’accesso

Le tre porte d’accesso a Sciacca che si sono conservate, ossia Porta Palermo, Porta San Salvatore e Porta San Calogero, hanno subito diversi rimaneggiamenti nel corso del tempo. Eano presenti altre due porte principali, oggi non più esistenti, ovvero Porta Bagni e Porta di Mare, e altre meno importanti, sparse nell’urbe.

Le terme di Sciacca

In epoca greca, Sciacca era nota come Thermae Selinuntinae (Terme Selinuntine), mentre sotto il dominio romano era conosciuta come Aquae Labodes.

Le terme di Sciacca sono un vasto complesso di sorgenti di acqua termale. È dalle pendici del monte Kronio che scaturiscono queste salutari acque; la collina è nota per le sue “grotte sudoripare”, note anche come “stufe di San Calogero”, dalle quali fuoriescono esalazioni naturali di vapore.

Attualmente esistono cinque fonti termali, ma in passato erano più numerose. Soltanto tre vengono comunque sfruttate: Acqua dei Molinelli (acqua ipotermale salso-bromo-iodica), Acqua Santa (acqua salso-iodico-solfato-alcalino-ferrosa) e l’Acqua Sulfurea (acqua sulfureo-salso-solfato-alcalino-terrosa radioattiva).

Il carnevale di Sciacca

Il carnevale di Sciacca ha origini molto antiche; secondo alcune fonti potrebbe risalire addirittura all’epoca romana; altre propendono per il XVII sec.

Le prime piattaforme addobbate sembrano risalire agli anni Venti del XX sec. Dopo la Seconda guerra mondiale ai carri che sfilavano erano attribuiti dei titoli che facevano riferimento alle novità dell’epoca. Con il passare del tempo i carri sono diventati sempre più sofisticati e oggi quella di Sciacca è diventata una delle manifestazioni carnevalesche più note e apprezzate di tutta Italia.

Sagra del Mare – Festa di San Pietro

La Sagra del Mare – Festa di San Pietro è una manifestazione che si svolge ogni anno, tra la fine di giugno e i primi di luglio, presso il porto di Sciacca fin dagli anni Venti del secolo scorso. Uno dei momenti più sentiti della festa è rappresentato dalla processione del Santo: la statua di San Pietro, patrono dei pescatori, è sistemata in una barca e accompagnata dai pescherecci della flotta saccense.

La Sagra del Mare è una festa che contempla manifestazioni religiose, culturali e musicali e anche varie iniziative legate alle tradizioni gastronomiche locali.

Luoghi turisticamente interessanti raggiungibili velocemente da Sciacca

Se si soggiorna a Sciacca sono diversi i luoghi turisticamente interessanti che possono essere raggiunti piuttosto comodamente.

A circa 36 km e raggiungibile in circa 40 minuti si trova Selinunte; uno dei parchi archeologici più estesi del territorio europeo; si tratta dei resti di un’antica citta siceliota ubicata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, nell’odierna provincia di Trapani. I ruderi sono situati nel territorio comunale di Castelvetrano.

A circa 61 km, raggiungibile in poco più di un’ora si trova l’imperdibile Valle dei Templi di Agrigento; è un bellissimo parco archeologico in ottimo stato di conservazione nel quale si trovano vari tempi dorici del periodo ellenico. Dal 1997 l’intera zona del parco è inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. È una delle mete turistiche siciliane più ambite ed è il simbolo della città.

A circa 32 km da Sciacca, e raggiungibile in circa 40 minuti, si trova l’area archeologica Eraclea Minoa, ubicata nel territorio comunale di Cattolica Eraclea, località della provincia di Agrigento.

A circa 50 km di distanza, raggiungibile in meno di un’ora, si trova la bellissima Scala dei Turchi, una falesia di marna bianca ubicata lungo la costa di Realmonte, nell’Agrigentino. È un’attrazione turistica che nel tempo ha acquisito una crescente popolarità anche grazie ai romanzi che vedono protagonista il commissario Montalbano, personaggio di fantasia creato dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri.

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