Marche

Sirolo: le spiagge più belle e il centro storico

Sirolo

Non è certamente un caso se le Marche hanno dato i natali a uno dei poeti più illustri e talentuosi d’Italia. Parliamo di Giacomo Leopardi, originario di Recanati – che ricordiamo fa parte della Riviera del Conero – e autore di capolavori assoluti come L’infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia e molte altre ancora.

Perché iniziare a raccontare di Sirolo proprio citando Leopardi? Perché la sua cifra stilistica risulta in un certo qual modo percepibile nel paesaggio di questo borgo delizioso, situato nel Parco Nazionale del Conero, complice l’incontro perfetto tra mare, terra e natura, in un connubio di rara bellezza.

Siamo in provincia di Ancona, città a sua volta dalla storia interessantissima, vivace e giocosa, seppur laboriosa come solo le Marche sanno essere. A Sirolo si sente però il silenzio, meno il traffico, meno lo squillare della gente. È la natura a sussurrare, regalando emozioni poetiche celestiali.

Sirolo, perla della Riviera del Conero

Sirolo è insieme a Numana e Portonovo uno dei borghi più deliziosi e iconici della Riviera del Conero, una zona in cui è possibile fare una vacanza davvero superlativa. Ne fanno parte ben 16 località, adatte a ogni stile di vacanza; ce ne sono diverse anche nell’entroterra tra cui, appunto, la già citata Recanati.

Tornando Sirolo, si tratta di un borgo tipicamente medievale che si affaccia su un mare turchese e limpidissimo, particolarmente tranquillo in tutte le stagioni: proprio come nel Medioevo, il tempo sembra essersi fermato e scorrere lento, ma non per questo noioso, anzi.

Per la sua bellezza nonché per la qualità dei servizi ha ottenuto molteplici riconoscimenti: è Bandiera Blu dal 1994; è Bandiera Verde, un premio conferito dai pediatri italiani; è stato valutato con ben 3 Vele da Legambiente e Touring Club; ha centrato la Certificazione Spiga Verde e la Certificazione Iso 14001.

Cosa visitare Sirolo e cosa fare? Non mancano le spiagge superlative, che si distinguono per il colore entusiasmante del mare: più trasparente e brillante che mai. Ci sono poi il centro storico, che tanto ha da raccontare, le prelibatezze della succulenta gastronomia locale e se poi si desidera spostarsi alla scoperta dei dintorni, allora sì che le attrazioni da vedere non mancano.

Le origini e la fondazione di Sirolo

Il Conero, e Sirolo non fa eccezione, era abitato fin dalla Preistoria. Proprio a Sirolo sono avvenuti dei ritrovamenti che interessano civiltà vissute qui circa 100mila anni fa. Sul Monte Conero è stato rinvenuto persino un giacimento tipico del Paleolitico inferiore-medio.

Inoltre, sono emerse diverse necropoli datate all’Età del Ferro, confermando l’ubicazione della Civiltà Picena. Il Castello di Sirolo, attorno al quale pare essersi sviluppato il nucleo urbanistico iniziale, sembra esistere fin dall’anno Mille. Sarebbe poi diventato particolarmente difficile da espugnare per via del sistema complesso di vicoli, torri e cinta muraria.

Sempre nel Medioevo, Sirolo è stata una delle sedi monastiche più importanti, rivelandosi un ottimo rifugio per quanti avevano la necessità di sfuggire alle persecuzioni.

Le spiagge di Sirolo: una panoramica

Le spiagge, a Sirolo, vedono l’incontro emozionante di un mare che nulla ha da invidiare a quello di altre località rinomate d’Italia e il verde intenso dei boschi circostanti, regalando una varietà di ambienti tutta speciale. Tratti che ritroviamo nelle sue spiagge, per le quali non resta a questo punto che andare a esplorare insieme.

Spiaggia dei Frati

La Spiaggia dei Frati, conosciuta anche come Sottosanta, rappresenta un piccolo angolo di meraviglia che si distingue per la roccia bianchissima, la flora tipica del Monte Conero e il mare favoloso di questa porzione costiera delle Marche.

Si caratterizza per una sabbia finissima e scura, di stampo ghiaioso, e deve il suo nome al fatto che nel XIII secolo si ergeva proprio sulla sommità un convento di frati minori. Da qui deriva persino l’altro nome, ovvero Sottosanta, il quale altro non è che il camposanto in cui nell’Ottocento trovavano sepoltura le persone che perdevano la vita a causa del colera.

La Spiaggia dei Frati risulta facilmente riconoscibile per via di quello noto come “Sasso del Bo”, dove il “Bo” sarebbe il Bue.

Spiaggia I Lavi

Questa cala deliziosa si trova non lontano da un’altra spiaggia di Sirolo, ovvero la Spiaggia Urbani, da cui può essere facilmente raggiunta camminando. Regala splendidi scorci di paesaggio e si distingue per la scogliera nota come “I Lavi”.

Spiaggia Urbani

Simile quanto a caratteristiche alla cala precedente, la Spiaggia Urbani emerge come un’insenatura gradevolissima dalla forma tipica di mezzaluna. L’arenile è costituito da un mix di ghiaia finissima e sassolini, circondati da degli speroni di roccia che fanno da barriera.

Nelle vicinanze si trovano diversi ristoranti e stabilimenti balneari, i quali si alternano a tratti, seppur ridotti, di spiaggia libera. Se il mare lo permette, rimanendo calmo, da qui è possibile raggiungere a piedi anche la Spiaggia di San Michele. Arrivare alla Spiaggia Urbani non è difficile: si trova infatti a pochi chilometri dal centro storico di Sirolo, da cui partono dei bus navetta.

Spiaggia San Michele e Sassi Neri

Rocce che cadono a picco sul mare; fondale di un blu luminoso e intenso che incornicia la spiaggia; porzioni di arenile libero, che si alternano ad altre adibite agli stabilimenti balneari: sono queste le caratteristiche che presenta la Spiaggia di San Michele.

Si tratta di una piacevole distesa di sabbia e ghiaia, che vede la natura rigogliosa tipica del Conero, le falesie bianche intorno e, allo stesso tempo, delle peculiarità che la rendono molto amata da chi pratica windsurf, specialmente quando soffia il vento di maestrale.

Per raggiungerla basta percorrere il sentiero che dal Parco della Repubblica – e dal centro di Sirolo quindi – conduce verso il bosco oppure approfittare del servizio di bus navetta, attivo durante l’estate.

Spiaggia delle Due Sorelle

La Spiaggia delle Due Sorelle è certamente la più iconica della Riviera del Conero. Deve il suo nome alla presenza di due faraglioni gemelli che fanno capolino dal mare trasparente. Se li si ammira arrivando da Nord, hanno una forma che ricorda quella di due sorelle in preghiera.

Qui la natura è assoluta protagonista, anche perché rimane riservata e preziosa a suo modo. La Spiaggia delle Due Sorelle può essere infatti raggiunta esclusivamente via mare.

Spiaggia dei Lavori

Conosciuta altresì con la denominazione di Cava Davanzali, deve il suo nome proprio alla presenza di una cava il cui titolare si chiamava Cesare Davanzali. Da qui si estraeva la pietra bianca caratteristica del Conero, come ben si evince da ruderi e rotaie, perfettamente visibili lungo la spiaggia.

Come la Spiaggia delle Due Sorelle anche la Spiaggia dei Lavori può essere visitata unicamente via mare.

Spiaggia dei Gabbiani

Siamo in un piccolo angolo delizioso di paradiso, selvaggio e autentico. La Spiaggia dei Gabbiani è una caletta di dimensioni contenute e lontana da tutto: il massimo per chi è alla ricerca di un contatto autentico con la natura.

È situata in un punto in cui il Monte Conero sembra tuffarsi nelle acque azzurrissime di questo tratto dell’Adriatico e vanta una superficie fatta di ciottoli e sassi. La baia confina con la Spiaggia dei Forni, rispetto alla quale nulla ha da invidiare quanto a bellezza.

Pare che in un lontano passato ospitasse una grotta, adoperata per imprigionare gli schiavi, poi fatta chiudere a causa di una frana all’inizio del Novecento. Nel momento in cui scriviamo l’accesso non risulta consentito.

Spiaggia Sassi Bianchi

Anche a questa baia l’accesso non è al momento consentito. Ciò non vieta di raccontarvi brevemente qualcosa di più. Possiamo dire che ha le stesse caratteristiche della spiaggia precedente, offrendo un fascino ancestrale. Si trova nelle vicinanze della Spiaggia della Vela.

Spiaggia della Vela

Purtroppo, la Spiaggia della Vela non è accessibile. Riconoscerla dall’alto o in occasione di un’escursione in barca non è difficile. Si distingue infatti per uno scoglio a forma di Vela – conosciuto appunto come La Vela – che fa la sua comparsa dal mare. Gli abitanti della zona lo amano molto, dal momento che nelle sue vicinanze l’acqua trova sfumature particolarmente gradevoli.

Il centro storico caratteristico di Sirolo

Sirolo si distingue per la posizione strategica, a fronte di un’altitudine a 125 m.s.l.m., regalando una vista incantevole sul mare come sulle retrostanti colline marchigiane. Il suo aspetto attuale, a livello urbanistico e architettonico, è sostanzialmente lo stesso delle origini: tra castello, torri e mura l’atmosfera tipica del Medioevo è assicurata.

Cosa vedere nel centro storico? I monumenti degni di interesse non mancano, a cominciare dalla torre campanaria, ovvero un’antica torre di difesa, nonché i diversi palazzi nobiliari e i vicoli caratteristici. Altri luoghi meritevoli di essere menzionati sono l’arco a sesto acuto e il Torrione, con i suoi splendidi bastioni.

La cinta muraria porta verso la zona meridionale della cittadina e conduce al Castello di Sirolo, edificato a partire dall’anno Mille in chiave difensiva da parte delle incursioni piratesche. C’è poi l’ex Chiesa del S.S. Sacramento, di cui è possibile percepire la facciata in cui spicca una Madonna con Bambino.

Come raggiungere Sirolo

È possibile raggiungere Sirolo in vari modi e non soltanto in auto, nonostante sia perfettamente collegata alla rete autostradale. A tal proposito bisogna percorrere l’Autostrada A14, uscendo ad Ancona Sud.

Nulla vieta, allo stesso tempo, di percorrere un itinerario panoramico: bisognerà immettersi nella SP1 del Conero oppure nella SP2 Senigallia-Sirolo. Il borgo è molto vicino al capoluogo marchigiano, rispetto al quale si trova a soli 19 km dal porto e a 30 km dall’aeroporto.

Via treno, Sirolo non vanta una stazione collegata con le principali località nazionali ma offre diversi collegamenti con Ancona, Loreto e Porto Recanati: scali ferroviari piuttosto attivi. Questa soluzione è interessante se vi piace camminare e desiderate staccare da tutto, alla luce del fatto che durante l’estate è possibile usufruire dei servizi di bus navetta per visitare alcune spiagge.

Il Parco del Conero si visita molto bene a piedi così come in mountain bike e vanta ben 18 sentieri attraverso cui raggiungere i vari ambienti situati in Area Protetta, con le indicazioni ben esplicitate lungo gli itinerari. Sirolo è, insieme a Numana, una base di appoggio particolarmente gradevole.

Cibo genuino e a km 0

Visitare Sirolo è l’occasione per assaporare i piatti della gastronomia locale, particolarmente prelibata grazie a molteplici prodotti di eccellenza, la maggior parte dei quali a km 0.

Tra le ricette tipiche troviamo i classici spaghetti allo scoglio, da accompagnare con un calice di Rosso Conero, che può essere inoltre gustato insieme a un tagliere che vede al centro il ciauscolo – un delizioso insaccato marchigiano – e dell’ottimo pecorino.

Se il vino rosso vi sembra una scelta azzardata insieme ai piatti di pesce vi smentiamo subito: riesce spesso a donare sfumature inaspettate, adatte a chi ama i sapori robusti, risultando per molte persone più digeribile del bianco.

Non mancano i ristoranti dove è possibile assaporare diversi piatti, sia di mare che di terra. Tra questi c’è il Brodetto, una zuppa di pesce elaborata e complessa, realizzata in via tradizionale con il pescato del giorno. La difficoltà risiede sia nell’aromatizzare i sapori che nel donare la giusta consistenza a ogni pesce.

Non solo Sirolo: visitare Numana e Borgonovo

Sirolo è forse il borgo più celebre e caratteristico della Riviera del Conero. Eppure, non è la sola località che vale la pena visitare. Consigliamo di fare una tappa nella vicina Numana, che si distingue da un lato per il centro urbano “compatto” posto nella zona alta e all’altro per le magnifiche spiagge di Numana Bassa, premiate da anni con il prestigioso titolo Bandiera Blu.

Non meno interessante è Portonovo, con la sua baia magnifica che vanta tutte le sfumature tipiche della natura di questa porzione costiera delle Marche. Il paese è premiato con la Bandiera Blu da anni che, lo ricordiamo volentieri, non viene conferita soltanto per la qualità del paesaggio ma persino per quella dei servizi.

A Portonovo c’è un ampio arenile fatto di sassi e ghiaia, i quali si alternano armoniosamente in tratti di spiaggia attrezzata e punti a libero accesso. Alcuni ristoranti offrono la possibilità di mangiare sul mare e ne vale la pena, viste le prelibatezze culinarie che contraddistinguono la zona.

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