Tarquinia è un antico centro etrusco situato non lontano da Viterbo nel Lazio, rinomato per la sua tradizione storico-artistica e per le sue suggestive spiagge, bagnate dalle acque del Mar Tirreno, che richiamano ogni anno numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo. Fino al 1872 il nome della località era Corneto, dopodiché, fino al 1922 è stato Corneto Tarquinia.
I tratti costieri più suggestivi
Tra i lidi più belli di Tarquinia si ricorda la spiaggia Pan di Spille, lunga 10 km e caratterizzata da un arenile sabbioso, impreziosito dalla macchia mediterranea. Essa è conosciuta anche come la Grande ciambella, dove in alcuni tratti si pratica il naturismo. Il mare è cristallino, con fondali che degradano dolcemente, interessati da praterie di posidonia. Per raggiunger tale tratto costiero è necessario seguire la litoranea da Tarquinia verso Montalto di Castro, con possibilità di parcheggio nei pressi del campo di tiro militare.
Suggestiva è anche la spiaggia dei Bagni di Sant’Agostino, che si affaccia su un piccolo golfo e si trova nelle vicinanze della Riserva Naturale di Popolamento Animale Salina di Tarquinia, ricca di stagni salmastri, che permettono di ammirare aironi, fenicotteri e molti altre specie di uccelli. È coperta da sabbia morbida e dorata, ed è bagnata da un mare cristallino e trasparente, con fondali digradanti di sabbia e rocce. Raggiungere tale tratto di costa è semplice, basta seguire la strada che da Civitavecchia va in direzione Grosseto, lasciando l’Aurelia dopo pochi chilometri, deviando a sinistra.
Tra il fiume Marta ed il torrente Arrone si sviluppa la spiaggia di Spinicci, presieduta da un arenile di sabbia dorata, orlato da fitte pinete e sistemi dunali. Il mare è di un colore azzurro intenso, con fondali digradanti e sabbiosi. Anche in questo caso, per l’accesso è necessario seguire la litoranea da Tarquinia verso Montalto di Castro, fermandosi presso la frazione di Spinicci.
Tarquinia: tra arte e storia
Per gli amanti dell’archeologia, Tarquinia offre numerose necropoli, perfettamente conservate, tra le quali si distingue quella dei Monterozzi, che presenta diverse tombe a tumolo, con camere scavate nella roccia, in cui si riportano suggestive decorazioni a fresco con scene di banchetti, figure di danzatori e suonatori, nonché paesaggi. Dal luglio 2004 la Necropoli dei Monterozzi, insieme alla Necropoli di Cerveteri, è entrata entra a far parte della lista UNESCO dei siti patrimonio dell’umanità. Altre necropoli di Tarquinia sono la Necropoli del Calvario, la Necropoli della Doganaccia, la Necropoli San Savino, la Necropoli ara della Regina, la Necropoli dell’Infernaccio e la Necropoli del fondo Scataglini. Gli appassionati di arte etrusca dovrebbero sicuramente visitare il Museo archeologico nazionale di Tarquinia, principalmente dedicato all’arte e alla civiltà etrusche; si trova internamente a Palazzo Vitelleschi, in Piazza Cavour, nel centro storico della città.
Il centro storico di Tarquinia è caratterizzato da architetture religiose di particolare interesse artistico, come il Duomo dedicato ai Santi Margherita e Martino, edificato nel 1260 e riconosciuto come cattedrale nel 1435. Tale edificio di culto ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso del tempo che ne hanno modificato l’assetto originario. Attualmente a dominare è lo stile neoclassico, fatta eccezione per la cappella che si presenta ancora in stile gotico. L’interno dell’edificio è a tre navate con archi a tutto sesto e volte a botte. Si conservano ancora gli affreschi del XVI secolo, opera di Antonio de Massaro, di particolare valore artistico.
In stile romanico è invece la chiesa di Santa Maria in Castello, iniziata nel 1121 e terminata nel 1207. Essa fu abbandonata nel 1567 e sconsacrata; è stata poi riconsacrata nel XX sec. Al suo interno sono presenti diverse opere di grande importanza come per esempio il fonte battesimale di forma ottagonale.
Degna di nota è anche la chiesa di San Francesco, edificio medievale in stile romanico e gotico; l’edificio risale al XIII sec. ed è ubicato nella parte alta della città; presenta tre navate con volte a crociera appoggiate su pilastri in macco, la tipica pietra locale. La facciata della chiesa è di forma rettangolare e al centro è collocato un rosone in stile gotico, mentre il portale si richiama allo stesso stile.
Si deve ricordare anche la chiesa di Santa Maria di Valverde, probabilmente risalente al XII sec.
Degne di nota sono le mura e le numerose torri che conferiscono alla città uno spiccato carattere medievale.
Vale la pena di citare anche Palazzo Vitelleschi, edificio in stile rinascimentale la cui costruzione è iniziata nel 1436 ed è terminata verso il 1480-1490; è attualmente la sede del Museo Nazionale Tarquiniese.
Nei pressi di Tarquinia, sul “Pian di Civita” si trova l’Ara della Regina, un tempio etrusco utilizzato nell’antichità per riti e preghiere. Il monumento è databile intorno al IV sec. a.C. Il basamento, l’unico resto rimasto, è in macco.
Località interessanti non distanti da Tarquinia
Se si soggiorna a Tarquinia si ha la possibilità di organizzare gite in località di notevole interesse turistico; sono infatti diversi i luoghi raggiungibili in meno di un’ora partendo da Tarquinia.
Tuscania
A circa 25 km e raggiungibile con l’auto in meno di mezz’ora si trova Tuscania, splendido borgo in provincia di Viterbo, nella Tuscia. Come a Tarquinia, anche a Tuscania, nella zona di campagna, si trovano diverse necropoli risalenti all’epoca etrusca; fra le varie necropoli si ricordano quelle di Ara del Tufo, di Guado Cinto, Sasso Pinzuto, Sughereto, Scalette, Casale Galeotti, San Giusto, San Potente, Solfatare, Peschiera, Pian di Mola, Carcarello, Madonna dell’Olivo ecc.
Nella città di Tuscania si trovano anche importanti edifici religiosi fra i quali si ricordano la Chiesa romanica di San Pietro, risalente all’XI sec., la chiesa romanica di Santa Maria Maggiore, risalente al XII sec., la Chiesa di Santa Maria della Rosa, in stile romanico-gotico e costruita tra il XIII e il XIV sec., il Duomo di Tuscania (Concattedrale di San Giacomo Maggiore) e l’Abbazia di San Giusto, a circa 4 km dal centro abitato.
Tra i monumenti di interesse storico vi sono poi le mura, che si sviluppano attorno al nucleo medievale della città. Si ricordano poi i ruderi del Palazzo del Rivellino, l’antico palazzo comunale di Tuscania che fu innalzato nel corso del decennio ghibellino (1253-1263).
Lago di Bolsena
A circa 60 km da Tarquinia si trova il Lago di Bolsena, noto anche come Volsinio; è il lago di origine vulcanica più grande del continente europeo e la sua formazione risale a oltre 300.000 anni fa. Si caratterizza per la sua forma quai rotonda e ha un’area totale di circa 113 km quadrati. Nei pressi del lago sono numerosi gli insediamenti turistici (in particolar modo campeggi, agriturismi e bed and breakfast). Nel lago sono presenti due isole, l’isola Bisentina e l’isola Martana. Il lago di Bolsena è uno dei pochi laghi a essere completamente balneabile.
Civita di Bagnoregio
Una gita imperdibile è quella che porta a Civita di Bagnoregio, piccolo, ma incantevole borgo medievale posto su una collina di tufo; è noto con l’appellativo di “città che muore” attribuitole dallo scrittore Bonaventura Tecchi. Fa parte del prestigioso elenco de “I Borghi più belli d’Italia”. All’interno del borgo si trovano diverse case medievali, la chiesa di San Donato, il Palazzo Vescovile, un mulino del XVI sec., Palazzo Alemanni, i resti della casa natale di San Bonaventura da Bagnoregio (Giovanni Fidanza) e la porta di Santa Maria.
Viterbo
Altra gita imperdibile è quella a Viterbo, distante circa 45 km da Tarquinia (sono sufficienti 40 minuti per raggiungere la splendida città). Viterbo è un noto centro termale e ha un bellissimo centro storico di origine medievale con il quartiere di San Pellegrino cinto da mura per lo più integro. Viterbo è detta “città dei Papi” dato che è stata sede pontificia; nel suo Palazzo Papale sono stati eletti diversi pontefici.
Sono particolarmente numerose le architetture religiose; una di queste è la Cattedrale di San Lorenzo, che si trova accanto al Palazzo dei Papi. Il duomo di Viterbo fu eretto nel XII sec. in stile romanico; subì purtroppo molti danni durante un bombardamento degli alleati nel 1944.
Di notevolissimo interesse storico e artistico è la Chiesa di Santa Maria Nuova, risalente al 1080.
Degne di nota sono poi l’antichissima Chiesa di San Silvestro e l’Abbazia di San Martino al Cimino, in stile gotico-cistercense.
Tra le architetture civili di Viterbo si ricordano, oltre ai già citati Palazzo dei Papi e quartiere medievale di San Martino, anche la Rocca Albornoziana, risalente al XIV sec., il Palazzo dei Priori, sede municipale, e le fontane medievali che si trovano nelle diverse piazze della città.
In una frazione di Viterbo, Bagnaia, si trova Villa Lante a Bagnaia.
Castello di Santa Severa
Altra gita interessante è quella che porta, nel giro di circa mezz’ora, al Castello di Santa Severa, un edificio risalente al XIV sec. e ubicato a Santa Severa, una frazione di Santa Marinella. È in questo castello che secondo la tradizione cristiana, la giovane Severa di Pyrgi ha ricevuto il martirio nel 298. Nel corso della Seconda guerra mondiale, il Castello di Santa Severa è stato utilizzato dalle forze tedesche come postazione militare. La spiaggia che si trova davanti al castello è stata utilizzata in diverse pellicole cinematografiche.
Parco dei Mostri di Bomarzo
Altra possibile interessante gita è quella che si può fare al Parco dei Mostri di Bomarzo, raggiungibile da Tarquinia in circa un’ora. È un parco naturale nel quale si trovano diverse sculture risalenti al XVI sec. realizzate in peperino, una roccia magmatica; le sculture ritraggono divinità. Mostri e animali mitologici.