Ventotene: spiagge indimenticabili e non solo
Ventotene: spiagge indimenticabili e non soloDaniele7 Settembre 2024L’isola di Ventotene è un’isola del Mar Tirreno che amministrativamente fa parte dell’omonimo comune e della provincia di Latina. Da un punto di vista geografico appartiene invece all’arcipelago ponziano che oltre all’isola di Ventotene comprende l’isola di Ponza, l’isola Palmarola, l’isola di Zannone, l’isola di Gavi e l’isola di Santo Stefano; quest’ultima si trova a circa 2 km a est. Il territorio comunale di Ventotene comprende l’isola omonima e l’isola di Santo Stefano; è il comune più piccolo dell’Italia centrale. L’isola è la parte terminale di un vulcano che si eleva dal fondale marino, profondo circa 700 m. Trova ora l'alloggio perfetto Il turismo, per lo più quello del periodo estivo, è una delle voci principali dell’economia dell’isola; di notevole importanza è anche l’agricoltura che peraltro vanta la produzione di un prodotto pregiato, le lenticchie di Ventotene, che ha ottenuto il riconoscimento PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale); da sempre le lenticchie sono qui coltivate con metodi naturali nel terreno vulcanico dell’isola. Un po’ di storia Ventotene era già nota all’epoca dei greci e dei romani che la chiamavano Pandataria; del periodo romano sono rimasti nell’isola il porto antico, le pescherie e le rovine di ville e acquedotti. In epoca romana l’isola acquisì una notevole fama perché è stato il luogo dove l’imperatore Augusto esiliò la figlia Giulia (2 a.C.) e dove l’imperatore Tiberio esiliò la nipote Agrippina (29 d.C.). Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Dopo l’epoca romana l’isola è rimasta praticamente disabitata fino al 1771, anno in cui vi giunsero, per decreto del re di Ferdinando IV di Napoli, i coloni provenienti dalla Campania, in particolar modo da Ischia e Torre del Greco. All’epoca del regime fascista, dal 1941 al 1943, furono confinati sull’isola diversi oppositori del regime fra cui colui che sarebbe diventato Presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini. Sull’isola, i due antifascisti Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il cosiddetto “Manifesto di Ventotene” che auspicava la nascita di una federazione dei vari Paesi d’Europa sul modello degli Stati Uniti d’America. Ventotene: il turismo subacqueo Ventotene è, tra le altre cose, un’importante meta di turismo subacqueo; sono infatti possibili bellissime escursioni internamente all’Area marina protetta. Si ricordano in particolare le immersioni Punta Pascone, Secca dell’Archetto, Punta dell’Arco e Relitto della Santa Lucia; quest’ultima era una nave ospedale che si trovava al largo di Ventotene; il 23 luglio 1943 fu attaccata e mitragliata da aerei inglesi e finì affondata; si trova a circa 46 metri di profondità ed è una meta molto nota per gli appassionati di immersioni subacquee. Monumenti e luoghi di interesse Sono diversi i monumenti e luoghi di interesse presenti a Ventotene. La Chiesa di Santa Candida Merita senz’altro una visita la Chiesa di Santa Candida; è un edificio in stile neoclassico consacrato alla patrona dell’isola nel 1774 e progettato dall’ingegner Antonio Winspeare che si avvalse della collaborazione dell’architetto Francesco Carpi. Al suo interno si trovano diverse opere d’arte fra cui una tela risalente al XVIII sec. raffigurante l’assunzione della Madonna e attribuita al pittore Sebastiano Conca. Sono numerose anche le statue in legno fra cui quella di Santa Candida, realizzata nel XVIII sec. Accanto alla chiesa si trovava un convento dei Cappuccini che oggi è invece la sede della canonica, dei locali della parrocchia e ospita anche le suore Adoratrici del Sangue di Cristo. Il porto romano Di notevole interesse è il porto romano, rimaneggiato durante l’epoca borbonica, e totalmente realizzato in tufo. Vi si trova il Pozzillo, una piccola cala dove stanno in sosta le barche dei pescatori. Il porto è separato da Cala Nave dallo scoglio del Faro; quest’ultimo fu attivato nel 1891; la torre è di forma cilindrica in muratura bianca e da terra fino al fuoco della lampada ha un’altezza di circa 16 metri. La peschiera romana Ai piedi del faro, si trovano i resti di un’antica peschiera romana risalente al I sec. a.C., scavata nella roccia. La peschiera era costituita da due vasche coperte nelle quali confluiva l’acqua del mare che veniva miscelata con acqua dolce per mezzo di canali; esse si chiudevano non appena i pesci erano entrati; c’era poi un bacino esterno utilizzato per collocare temporaneamente il pescato durante le operazioni di pulizia. Il Castello Degno di nota è il Castello di Ventotene, ubicato nella piazza principale; è un’architettura militare che fu realizzata sia con funzioni di caserma sia per difendere l’isola dalle incursioni dei pirati ancora presenti nel Settecento nelle coste italiane. In epoca fascista ha svolto la funzione di carcere, mentre oggi ospita gli uffici del Comune e il Museo Archeologico. Il borgo borbonico Di interesse storico è il borgo borbonico, risalente alla fine del XVIII secolo, nato per ospitare i coloni. Si trova sulla roccia che domina il porto antico con il quale è collegato dalla strada che porta al Castello e da quella che porta alla chiesa. Nel borgo si trovano due piazze: Piazza Castello e Piazza De Gasperi. La Villa Imperiale (Villa Giulia) Sito archeologico di grande interesse è la Villa Imperiale, altresì nota come Villa Giulia, costruita nel I sec. a.C. per volere dell’imperatore Augusto; la villa è ubicata sul promontorio Punta Eolo e si estende su una superficie lunga 300 m e larga 100. La parte residenziale consta di cortili, stanze, giardini, terme e cisterne, mentre in quella rustica si trovano gli alloggi di servizio e le strutture produttive. Internamente è presente anche un’area destinata al maneggio e ai giardini. Le cisterne romane Si devono segnalare anche le Cisterne Romane; il sistema idraulico dell’isola in epoca romana consisteva in sei grandi cisterne e condotti, tutti scavati nel tufo; oggi sono rimaste visibili soltanto due cisterne, la Cisterna di Villa Stefania e la Cisterna dei Detenuti. Sono ubicate a non troppa distanza da Piazza Castello. Il Ventotene Film Festival Una manifestazione di grande importanza che si tiene sull’isola è il Ventotene Film Festival; l’edizione del 2024, che si è tenuta tra il 26 luglio e il primo agosto, è la ventinovesima. È il festival più longevo tra tutti quelli che vengono organizzati nelle isole minori degli arcipelaghi italiani e vede sempre la partecipazione di attori, registi e autori che hanno reso grande il cinema italiano e quello internazionale. Ventotene: le spiagge raggiungibili via terra Le spiagge sono l’attrazione principale dell’isola di Ventotene: i numerosi turisti che la scelgono ogni anno come meta delle loro vacanze, rimangono immediatamente affascinati dalle meravigliose calette incastonate tra gli anfratti rocciosi che caratterizzano le coste frastagliate. Cala Nave e Cala Rossano Sfortunatamente sono solo due le spiagge sabbiose accessibili via terra: Cala Nave e Cala Rossano. Cala Nave è la zona litoranea più ambita di Ventotene, la cui bellezza viene impreziosita dal profilo dell’isola di Santo Stefano, che sorge poco distante. Il lido si sviluppa nella zona nord-orientale di Ventotene, nei pressi del centro storico. Presenta sabbia morbida e fine, color bronzo, mare trasparente ed incontaminato, e numerosi ristoranti, bar, locali e stabilimenti provvisti di sdraio e ombrelloni. Cala Rossano, invece, è una spiaggetta che si affaccia sul porto, bagnata da un mare calmo e limpido, a fondale basso, perfetto per i bambini. L’arenile è costituito da sabbia assai fine e dai colori tenuti. Anche in questo caso sono presenti punti di ristoro, nonché ombrelloni e lettini. Altre zone costiere Sull’isola, tuttavia, si ritrovano anche altre zone costiere, raggiungibili a piedi, adatte per fare il bagno e prendere il sole. Una di queste è situata in prossimità del faro, a sud di Porto Nicola. In questo caso non è presente un arenile sabbioso, bensì una serie di scogli, dai quali è possibile avere accesso ad un mare purissimo e ricco di sfumature blu. Qui è possibile noleggiare ombrelloni e lettini, e rilassarsi in piena tranquillità. Non lontano dal Porto Vecchio di Ventotene si trovano i resti di antiche saline di epoca romana, dove è consentito fare il bagno e crogiolarsi al sole. Tale tratto di litorale, tuttavia, non presenta locali o ristoranti, per tanto è necessario avere tutto al seguito. Spiagge raggiungibili via mare Ventotene presenta anche alcune porzioni costiere raggiungibili via mare, sottoposte a tutela ambientale. Esse, infatti, hanno consentito all’isola di essere riconosciuta come Area Marina Protetta e Riserva Naturale Statale. Si tratta di lidi caratterizzati da fondali ricchi di vita, per tanto assai apprezzati dagli amanti dello snorkeling e delle attività subacquee. Tra queste rientra Cala Battaglia, una suggestiva distesa di sabbia scura, bagnata da acque color verde smeraldo. Un tempo, era possibile giungere a questo tratto costiero anche via terra, attraverso un sentiero scosceso, oggi del tutto scomparso. Da non perdere è anche la spiaggia di Punta Eolo, dove si ritrovano i resti di Villa Giulia, antica abitazione destinata agli esiliati imperiali. È una zona perfetta per le immersioni, poiché oltre alla bellezza del mare, a nord-ovest è possibile ammirare i resti del relitto di Santa Lucia, un’antica imbarcazione a vapore affondata nel 1943. Meno frequentata, ma non per questo meno suggestiva, è il litorale di Punta Pascone. Di norma, è prediletta dagli appassionati di diving, attratti dalla splendida Secca dell’Archetto, ovvero un corridoio subacqueo lungo 300 metri, che preserva specie marine incredibili, come spugne, anemoni e triglie. Infine si ricordano le Sconciglie, denominate anche Sconcigli che, secondo varie leggende sarebbero il luogo dove Ulisse e i suoi seguaci furono tentati dalle terribili Sirene. Nella secca, compresa tra i due scogli, è possibile praticare immersioni o snorkeling, per godere delle meraviglie celate e preservate dal mare. [...] Read more...
Teulada: la zona costiera e i luoghi d’interesse
Teulada: la zona costiera e i luoghi d’interesseDaniele6 Settembre 2024Teulada è un comune della Sardegna meridionale, facente parte della provincia del Sud Sardegna, posto a cavallo tra la costa del sud del Sulcis-Iglesiente e le montagne del Sulcis. È una località caratterizzata dalla presenza di promontori rocciosi e insenature, dove sono situate calette con arenili sabbiosi ed acque terse, che richiamano ogni anno migliaia di turisti, provenienti da tutto il mondo. Teulada comunque non è solo nota per le sue spiagge, ma è conosciuta anche per le numerose attrazioni storiche e artistiche, sparse in tutto il suo territorio e che sono una concreta testimonianza di un glorioso passato. Le spiagge più frequentate di Teulada Le spiagge più conosciute di Teulada sono: Malfatano, Tuerredda, Perdalonga. Tuttavia, all’interno del campo militare NATO, presente in questa zona della Sardegna, fa capolino anche la spiaggia di Porto Zafferano, che è raggiungibile solo via mare ed esclusivamente nei mesi di luglio ed agosto. Si tratta di un tratto costiero ancora selvaggio, caratterizzato da sabbia soffice e chiara, ed orlato da suggestive dune, coperte da una fitta vegetazione di ginepri. Trova ora l'alloggio perfetto Rientra nel territorio militare anche la spiaggia di S’ottixeddu (detta anche “spiaggia degli americani“), che viene resa accessibile solo nel periodo estivo. Altre spiagge interessanti sono quella di porto Tramatzu, che si trova in prossimità dell’abitato, ed è raggiungibile percorrendo la strada panoramica della costa sud. Essa è impreziosita dalla vista dell’Isola Rossa e dalla bellezza del mare turchese, che bagna un arenile sabbioso e bianco. Si tratta di una zona ben attrezzata, munita di un ampio parcheggio, adatto anche per i camper, e di diversi servizi, quali bar, ristoranti, sdraio e ombrelloni. Da segnalare è anche Cala Piombo, anch’essa raggiungibile esclusivamente via mare e solo nei mesi di luglio e agosto, poiché si trova all’interno della zona militare. Essa è coperta da sabbia grigia mista a ciottoli, con un mare cristallino ed un fondale basso, che degrada dolcemente. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Le testimonianze storico-artistiche A Teulada non mancano monumenti e luoghi di interesse Per quanto riguarda le architetture religiose, interessante è la chiesa campestre di Sant’Isidoro, risalente al XVII secolo, e caratterizzata dalla presenza dell’omonima torre. La chiesa sorge sul luogo ove in passato si trovava la Teulada antica. La chiesa è un edificio piuttosto semplice, sia negli interni che nella parte esterna. La torre a base quadrata è di origine bizantina ed era l’avamposto che segnalava le incursioni dei saraceni. Suggestiva è anche la piccola chiesa di San Francesco, situata nel centro urbano, edificata verso la prima metà del XVIII secolo, è un edificio in stile tardo gotico; sulla facciata, proprio sopra il portale d’ingresso, si trova una finestra di forma ottagonale. Sul portale sono incise alcune scene tratte dal “Cantico delle creature”. Internamente la chiesa presenta una solo navata sormontata da capriate in legno. Intorno all’edificio vi sono mura difensive decorate con bassorilievi che rappresentano San Francesco e che sono stati inseriti nel 1994. In passato accanto alla chiesa si trovava un convento francescano del quale però ormai non vi sono purtroppo più tracce. Si deve menzionare anche la chiesa della Madonna del Carmelo o della Vergine del Carmine, la parrocchiale di Teulada, dedicata alla patrona del paese. La chiesa è risalente al XVII sec., ma la forma attuale è frutto di interventi successivi; è presente un unico ingresso, sormontato da un rosone. Accanto si trova il campanile, restaurato in epoca recente. La chiesa domina la Piazza della Parrocchia, piccola piazza del centro storico; è qui che ogni anno, il 16 luglio, si svolge la Festa della Madonna del Carmine. Di notevole interesse storico è la Torre del Budello, una struttura militare difensiva costruita nel 1601 da Pietro Porta, imprenditore cagliaritano; si tratta di una tipica torre di avvistamento che sovrasta la spiaggia di Su Portu d S’Arena. Era utilizzata per controllare la peschiera di Teulada e l’ingresso al porto; comunicava direttamente con altre torri quali la Torre di Malfatano, di Porto Scudo e di Sant’Isidoro; quest’ultima era una torre costruita dai bizantini come avamposto strategico per l’avvistamento di navi saracene. Il territorio di Teulada è ricco anche di nuraghi, circa una settantina, e numerose domus de janas, ovvero strutture sepolcrali preistoriche, costituite da tombe scavate nella roccia. Il più rilevante è certamente il nuraghe Sa Perdaia: un sito archeologico dell’età del bronzo, posto su di un’altura e costituito da massi di granito. Esso è caratterizzato da una struttura a due piani, dove sono presenti degli ambienti circolari. Gli ingressi sono posti a nord ed a sud. Presso Teulada sono presenti numerose miniere dismesse, tra le quali si ricorda: quella di Guardia Manna, di monte Lapanu, di Morettu, di Medau Piras, di Nuraxi de Mesu, di San Michele e di Santa Lucia. Località interessanti raggiungibili da Teulada Soggiornando a Teulada si possono organizzare gite o visite a luoghi turisticamente molto interessanti. Chia A circa 20 km e raggiungibile in circa mezz’ora si trova Chia (o Baia di Chia), un’importante località costiera della Sardegna meridionale; è una frazione del comune Domus de Maria. A Chia si trova un importantissimo sito archeologico, l’antica città di Bithia, che fu abitata per circa un millennio, dall’VIII-VII secolo a.C. fino al VI d.C. Oggi sappiamo che fu abitata per oltre un millennio, dall’VIII-VII secolo a.C. fino al VI d.C., sinché, durante le ultime fasi dell’impero romano, le ‘libere’ scorribande piratesche nel Mediterraneo occidentale costrinse i suoi abitanti a riparare verso l’entroterra. Sino ad allora, Bithia, sorta su un preesistente abitato nuragico, doveva essere un florido centro portuale, prima fenicio, poi punico, infine romano. Nei pressi di Chia si trovano inoltre alcune delle più belle spiagge della Sardegna fra le quali si ricordano le spiagge di Porto Campana, Su Giudeu, Isolotto de su Cardolinu, Sa Colonia, del Porticciolo, di Cala Cipolla, del Morto ecc. Porto Pino A circa 20 km e raggiungibile in circa 20 minuti si trova Porto Pino, centro balneare di riferimento del Basso Sulcis; si trova nel Golfo di Palmas ed è una frazione del comune di Sant’Anna Arresi. Il territorio di Porto Pino offre spiagge di sabbia finissima, dune desertiche, calette con la sabbia rosa e acque limpidissime e una rigogliosa macchia mediterranea. Più lontane, ma comunque raggiungibili in tempi ragionevoli sono Isola di Sant’Antioco e Nora. [...] Read more...
Spiaggia di San Fruttuoso: la Liguria tra storia e poesia
Spiaggia di San Fruttuoso: la Liguria tra storia e poesiaSilvia6 Settembre 2024La Liguria è una delle terre più belle d’Italia quando si parla di mare. Qualcuno potrà trovare questa affermazione azzardata e dissentire, ma basta portare la memoria alle Cinque Terre – dove è stata recentemente riaperta la celebre Via dell’Amore – o a una località come Portofino per trovare elementi di riflessione. Ci sono poi angoli di paradiso capaci di regalare sorprese inaspettate. È questo il caso della Spiaggia di San Fruttuoso, piccolo gioiello situato tra Camogli e Portofino. Una baia deliziosa, capace di vantare tutti i tratti salienti della costa ligure, valorizzandoli al massimo: mare cristallino, sabbia maestosa, contesto naturalistico verdeggiante e quel qualcosa di poetico che ha catturato diversi artisti nel corso della storia, tra cui Shelley e Lord Byron. San Fruttuoso si lascia subito amare per la sua natura incontaminata e selvaggia, ricca degli odori e colori tipici della Liguria: una terra aspra e con una conformazione difficile, che ha saputo trovare nelle sue caratteristiche una sua nota intima di innata dolcezza. Trova ora l'alloggio perfetto Dove si trova San Fruttuoso e come arrivare San Fruttuoso fa parte del territorio di Camogli, che a sua volta rientra sotto la giurisdizione della Città Metropolitana di Genova, affacciandosi su Golfo Paradiso, lungo la Riviera di Levante. Per l’esattezza è al confine tra Camogli e Portofino. Come arrivare a San Fruttuoso? Il modo più semplice è via mare, approfittando dei diversi traghetti che partono oltre che da Camogli, anche da Punta Chiappa e da Recco. Si può raggiungere la spiaggia via terra, ma il sentiero richiede una certa esperienza: come spesso accade in Liguria, vista la conformazione scoscesa e complessa della costa, percorrerla a piedi richiede un certo allenamento e di non soffrire troppo di paura del vuoto, visti i diversi punti non solo panoramici ma proprio a picco sul mare. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Se optate per questa seconda soluzione il nostro consiglio è quello di approfittare di un tour organizzato da parte di una guida locale, che saprà condurvi al meglio in un itinerario affascinante che non è fatto di solo mare. Non lontano dalla spiaggia si trova infatti l’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, un luogo religioso di grande fascino, perso nel silenzio e in una dimensione che ha qualcosa di autentico, di eremitico. La spiaggia, selvaggia e con una sua limpidezza Quando si visita la Liguria e il suo mare si rimane abbagliati da una sensazione di limpidezza che ha qualcosa di unico. Se si segue la ragione è difficile comprendere la motivazione che sta alla base di questo sentire: bisogna farsi guidare dai sensi e dal cuore, lasciandosi conquistare dal paesaggio. Un simile impatto è quello che si percepisce arrivando alla Spiaggia di San Fruttuoso, con il suo arenile di dimensioni davvero ridotte, fatto di ciottoli bianchi luminescenti. Nonostante la grandezza contenuta è presente sia una porzione ad accesso libero sia uno stabilimento balneare dotato di tutti i comfort: meglio prenotare in anticipo ciò che si desidera. L’acqua è nelle tonalità del verde smeraldo – altra peculiarità di questa porzione di costa – ed è di una trasparenza impressionante, in un modo molto diverso da località che hanno un simile colore, come la Costa Smeralda in Sardegna. La Liguria ha un suo punto speciale di verde, sicuramente dovuto alla vegetazione rigogliosa che circonda la zona. Il mare è perfetto per le immersioni e per fare snorkeling. Merito di una natura sottomarina davvero ricca, non meno suggestiva della flora in superficie. I sub, inoltre, amano esplorare il fondale perché non lontano si trova una statua alta tra i 2 e i 3 metri che dal 1954 è a 17 metri di profondità: il Cristo degli Abissi. Viene celebrata ogni ultimo sabato di luglio, quando a San Fruttuoso ha luogo una speciale cerimonia a carattere commemorativo. L’Abbazia di San Fruttuoso San Fruttuoso non è soltanto celebre per la sua spiaggia e le emozioni che regala a livello naturalistico. È infatti sede di un’Abbazia suggestiva, edificata nel Medioevo e per la precisione nell’anno 1000 d.C., non lontano da una sorgente d’acqua dolce. Si staglia maestosa non lontano dal mare, immersa nella natura boschiva e risultando difficilmente accessibile, un requisito, questo, essenziale per i monaci, che hanno sovente scelto luoghi appartati, bellissimi e, appunto, difficili da raggiungere, per immergersi in loro stessi e nella fede. Tornando alla storia della struttura originaria del monastero, questa ha subito importanti modifiche e opere di ristrutturazione grazie all’impegno di Adelaide di Borgogna, salvo poi passare ai monaci Benedettini e venire ampliata dalla famiglia Doria nel Duecento. Nel corso dei secoli non sono mancati gli interventi conservativi e migliorativi, a cominciare dalla torre di avvistamento eretta nel Cinquecento a difesa della zona. Dal 1983 gli edifici sono sotto tutela del FAI, a cui sono stati donati dalla famiglia Doria Pamphili. Sono accessibili al pubblico nei limiti stabiliti dallo stesso FAI. [...] Read more...
San Felice Circeo: gioiello dell’Agro Pontino
San Felice Circeo: gioiello dell’Agro PontinoDaniele5 Settembre 2024San Felice Circeo è un comune del Lazio, in provincia di Latina, immerso nell’Agro Pontino. Si tratta di un luogo incantevole, ricco di fascino e di cultura; la meta perfetta per una vacanza con la famiglia. San Felice Circeo: suggestioni storico-artistiche San Felice Circeo ha una storia molto antica, le cui testimonianze partono dal periodo preistorico, con la presenza dell’uomo di Neanderthal e dell’Homo Sapiens, individuate presso la Grotta Guattari, e proseguono in epoca romana con le rovine della Villa di Marco Emilio Lepido e nel periodo medievali, con il sopraggiungere dei Templari, a cui si deve la torre omonima. San Felice Circeo fu, inoltre, feudo dei Caetani e roccaforte pontificia. Le tracce di questo intricato percorso storico possono essere individuate nelle numerose architetture sparse per l’abitato, che attraggono ogni anno orde di turisti. A tal proposito, interessante è la chiesa parrocchiale di San Felice Martire, situata nel centro storico, dove sono conservate le reliquie del patrono del Circeo, san Felice Martire. Tale architettura sacra è stata edificata negli anni sessanta, al posto di quella vecchia ormai decaduta. Al di fuori delle mura, si trova invece la Chiesa di Santa Maria della Pietà, denominata la Chiesa dei Caduti, poiché è caratterizzata da una lapide commemorativa, che ricorda i residenti di San Felice Circeo deceduti durante la Grande Guerra. È la più antica costruzione religiosa del Circeo, insieme al Romitorio del Salvatore al Quarto Caldo. Trova ora l'alloggio perfetto Interessanti sono anche le Mura Ciclopiche, ovvero imponenti resti poligonali databili al V secolo a.C., dalle quali è possibile godere di un meraviglioso panorama. Nella zona costiera, invece, a dominare la scena sono una serie di torri difensive, risalenti al ‘400 e al ‘500, atte al tempo a preservare il territorio dall’attacco dei pirati. Tra le più famose si ricordano: Torre Paola, Torre Moresca, Torre Fico e Torre Olevola. La Spiaggia di San Felice Circeo Per gli amanti del relax, San Felice Circeo mette a disposizione una spiaggia che alterna tratti bassi e sabbiosi a tratti più alti e rocciosi, dominati dalla macchia mediterranea e da palme nane. Non mancano gli stabilimenti turistici e l’arenile è attrezzato con lettini, ombrelloni e punti di ristoro. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Tale tratto costiero presenta sabbia dorata e mare azzurro e cristallino, con fondali che degradano dolcemente, ideali per fare il bagno e nuotare. Raggiungere la spiaggia è semplice, basta seguire, da Roma, la Statale 148 ed uscire a San Felice. Aree naturali Questa cittadina è inserita nel Parco Nazionale del Circeo, che fu istituito nel 1934 e che si estende per tutto il tratto costiero compreso tra Anzio e Terracina. Esso racchiude e tutela diversi biomi, in cui si ritrovano numerosi e particolari habitat: la foresta, la duna litoranea, le zone umide e l’isola di Zannone. Inoltre, all’interno del territorio del parco sono custodite alcune riserve naturali statali, anch’esse di spiccato interesse ambientale: Riserva naturale Rovine di Circe; Riserva naturale Piscina delle Bagnature; Riserva naturale Piscina della Gattuccia; Riserva naturale Pantani dell’Inferno; Riserva naturale Lestra della Coscia; Riserva naturale Foresta demaniale del Circeo. Il litorale, inoltre, è caratterizzato da anfratti rocciosi particolarmente suggestivi, tra i quali si ricordano: le Grotte di Breuil, le Grotte del Fossellone, la Grotta dell’Impiso, la Grotta delle Capre, la Grotta Guattari e la Grotta Azzurra. Località turistiche interessanti raggiungibili da San Felice Circeo Se si è scelto di trascorrere una vacanza a San Felice Circeo, oltre a godersi la bellissima spiaggia, si ha anche l’opportunità di organizzare gite in località turistiche di notevole interesse. Terracina A soli 15 km di distanza da San Felice Circeo si trova Terracina, raggiungibile con l’auto nel giro di circa 25 minuti. È una delle località balneari più note e apprezzate della costa laziale grazie anche alla bellezza delle sue spiagge. La città è suddivisa in due parti, Terracina alta e Terracina bassa. Per quanto riguarda i monumenti, di notevole importanza è il Foro Emiliano, centro cittadino di epoca romana, oggi sede della Cattedrale di San Cesareo e del municipio. Di notevole interesse sono anche le mura di cinta. Meritano una citazione anche il tempio di Giove Anxur, risalente al I secolo a.C. ed edificato sul monte Sant’Angelo e il Castello Frangipane, la cui costruzione è cominciata verso la fine del X sec. Terracina offre anche bellissime viste panoramiche sulla costa.  Sabaudia   A circa 12 km di distanza da San Felice Circeo si trova un’altra perla laziale della provincia di Latina, Sabaudia, rinomata località balneare con una storia particolare, è stata infatti fondata nel 1933 ed è stata, dopo Littoria, la seconda città voluta dal regime fascista nel territorio bonificato delle Paludi Pontine. Nelle vicinanze della città, spostandosi verso il lago di Paola, si trova il Santuario di Santa Maria della Sorresca, di antichissima fondazione (VI sec.), ma rimaneggiato pesantemente nel XII sec. Nei pressi della città vi sono diversi interessanti siti archeologici come per esempio la Villa di Domiziano e la Fonte di Lucullo; quest’ultima si trova a meno di 10 minuti da San Felice Circeo. Sperlonga  Occorrono circa 40-45 minuti per raggiungere Sperlonga partendo da San Felice Circeo. È un altro gioiello laziale, una località di antica origine che sorge su uno sperone di roccia proteso verso il Mar Tirreno e il Golfo di Gaeta. Sperlonga è una meta turistica molto ambita, non soltanto perché vi si trovano alcune fra le spiagge più belle della nostra penisola, ma anche perché è un borgo di notevole interesse storico, artistico e culturale. Fra i luoghi di interesse si ricorda la Villa di Tiberio, un’imponente villa romana appartenuta all’imperatore romano Tiberio nel I sec. d.C. La parte più spettacolare della villa è costituita dalla Grotta di Tiberio alla quale si accede visitando il museo archeologico della villa. È molto interessante anche la Torre Truglia, una torre costiera edificata nel 1532 sui resti di una preesistente torre di avvistamento di epoca romana; è ubicata sulla punta del promontorio sul quale sorge il borgo di Sperlonga. Degno di nota è anche Palazzo Sabella che sembra abbia ospitato l’antipapa Clemente VII in fuga da Fondi dopo la sconfitta di Marino nell’anno 1379. Priverno Una gita che vale la pena di mettere in programma è quella a Priverno, altra località della provincia di Latina che dista circa 37 km da San Felice Circeo. Dal 2002 può fregiarsi del prestigioso titolo di Città d’Arte. A Priverno si possono visitare diverse architetture religiose di grande interesse; un esempio è rappresentato dalla Chiesa di San Benedetto, i cui lavori di edificazione sono probabilmente iniziati verso la metà del VII sec. Al suo interno si trovano preziosi affreschi del XIII e del XVI sec. Si deve segnalare anche la Chiesa di San Giovanni Evangelista forse risalente al IX, ma ricostruita nel XIII sec. Al suo interno si trovano affreschi del periodo compreso tra il XIII e il XV sec. Di notevole rilevanza storico-artistica è anche la Concattedrale di Santa Maria Annunziata che è stata consacrata da Papa Lucio III nel 1183; al suo interno si trovano diverse opere d’arte di notevole valore. A circa 5 km dal centro abitato si trova un vero e proprio gioiello che non si può mancare se ci si trova nei pressi di Priverno, ovvero l’abbazia di Fossanova, non a caso monumento nazionale dal 1874. L’abbazia è il più antico esempio di arte cistercense del nostro Paese. Il complesso è nato verso la fine del XII sec. in seguito alla trasformazione di un preesistente monastero benedettino, probabilmente risalente al VI sec. Fondi Merita senz’altro una visita anche la città di Fondi, distante circa 34 km da San Felice Circeo. È ubicata a circa 60 km a sud di Latina, a metà strada tra Roma e Napoli. I monumenti e i luoghi di interesse a Fondi sono particolarmente numerosi; il suo centro storico è uno dei più ricchi della provincia di Latina. Simbolo della città è il Castello Baronale dei Caetani, edificato tra il XIII e il XV sec. Molto particolare la sua Torre Cilindrica; è un castello molto imponente e di sicuro fascino ed è possibile visitarlo. A fianco del castello si trova il Palazzo del Principe, risalente al XV sec. anch’esso visitabile. A Fondi sono particolarmente numerose anche le architetture religiose, fra le tante si ricordano il Duomo di San Pietro, la Collegiata di Santa Maria Assunta, l’Abbazia di San Magno, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, la Chiesa e Convento di San Domenico, la Chiesa e Convento di San Francesco, la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Paolo e il Santuario della Madonna della Rocca. Si deve poi ricordare “La Giudea”, cortile circondato da case a profferlo (ovvero con scalinata esterna); è uno dei luoghi in cui hanno abitato gli ebrei di Fondi fino al 1541. Si trova nel quartiere Olmo Perino, nella zona nord-est del centro storico. Vale la pena di visitare anche le Terme di Fondi, venute alla luce nel 1964 durante i lavori nella chiesa di San Rocco che era stata distrutta durante la Seconda guerra mondiale. [...] Read more...
Porto Cervo: gioiello della Costa Smeralda
Porto Cervo: gioiello della Costa SmeraldaDaniele3 Settembre 2024Porto Cervo è un comune della Sardegna occidentale; è una frazione di Arzachena, in provincia di Sassari. È il principale centro della Costa Smeralda, nonché un rinomato luogo di villeggiatura, che si sviluppa attorno al porto naturale, la cui forma rimanda a quella di un cervo. Porto Cervo è da anni insignito della Bandiera Blu, prestigioso premio conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education) per qualità delle acque, servizi offerti e sostenibilità. La storia di Porto Cervo Il porto fu edificato negli anni Sessanta, per volere del principe Karim Aga Khan IV, che rimase talmente affascinato dalla bellezza di questa zona che decise di acquistarla al fine di realizzarne un sito turistico. Tuttavia, egli si affidò allo scenografo francese Jacques Couelle e, successivamente, all’architetto Luigi Vietti, i quali promossero delle strutture in cui si ritrovano assieme stilemi e forme sarde, spagnole, provenzali, caprese, amalfitane, pugliesi, greche, e ancora sicule e magrebine. La critica ha condannato duramente tale tipo di intervento, facendolo rientrare nel kitsch di lusso. Gli sviluppi successivi hanno tentato di attuare una razionalizzazione, ma con scarsi risultati, a parte alcune architetture ben riuscite, come lo Yacht Club Costa Smeralda. Trova ora l'alloggio perfetto Il litorale di Porto Cervo Questo tratto di costa racchiude alcune delle spiagge più belle della Sardegna, che sono in grado di accontentare ogni tipo di turista: da quello che è in cerca di relax e di tranquillità, a quello che vuole soggiornare nel lusso e frequentare spiagge esclusive, ma anche alle famiglie con figli piccoli al seguito. Spiagge libere Nei pressi di Porto Cervo non ci sono spiagge, poiché è presente una scogliera estremamente frastagliata. Per trovare dei piccoli angoli di paradiso è necessario spostarsi verso sud. Particolarmente suggestiva è Razza di Juncu, posta a circa 15 km dall’abitato, che può essere raggiunta facilmente percorrendo la SP 94 e imboccando successivamente una strada sterrata. Si tratta di un posto incantevole, caratterizzato da sabbia dorata e da un mare cristallino, con fondali bassi che degradano dolcemente. Poco più a nord si trovano altri due suggestivi tratti costieri, ovvero Liscia Ruja e Cala Petra Ruja. Sono due luoghi ancora incontaminati e si estendono per una lunghezza di circa 600 m. L’arenile è composto da sabbia fine e chiara e il mare è cristallino, ricco di riflessi color smeraldo; è un luogo particolarmente apprezzato dagli amanti dello snorkeling e delle immersioni per la bellezza e la ricchezza dei fondali. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Le spiagge più belle nella zona Una delle spiagge più suggestive della zona è il Piccolo Pevero, situato a 3 km da Porto Cervo. Si tratta di una zona costiera esclusiva, assai frequentata da personaggi famosi, vista la bellezza della macchia mediterranea, delle acque trasparenti e dell’arenile sabbioso, ben attrezzato e provvisto di ogni comfort. Vicina alla spiaggia del Piccolo Pevero si trova quella del Grande Pevero, caratterizzata da sabbia bianca e fine, circondata da macchia mediterranea e con un mare dai colori spettacolari. A sud, a 5 km di distanza dall’abitato di Porto Cervo si trova invece La Cerva: una spiaggia di sabbia a grana grossa e di colore rossastro, caratterizzata da massi granitici, che delimitano il litorale. È meta prediletta dei subacquei e di quanti compiono immersioni poiché qui si può godere di suggestivi fondali, ricchi di flora e fauna marina. A circa 5 minuti di auto, in direzione sud-est, sorge la spiaggetta di Romazzino, che si distingue per la sabbia fine e dorata e il mare cristallino dai riflessi cangianti. Poco distante si trova un altro golfo naturale che ospita la cosiddetta Spiaggia del Principe, la quale si caratterizza per la scogliera rocciosa che si sviluppa ai lati, per i fondali unici, ma anche per uno scoglio posto al centro, che divide il litorale in due. Si tratta di un tratto costiero ancora incontaminato e selvaggio, che attrae diversi yacht e barche di lusso. A circa mezz’ora di distanza da Porto Cervo, e vicino a Porto Rotondo, si trova la Spiaggia Ira, che si estende per una lunghezza di 100 m. La zona presenta fondali bassi e calmi, al riparo da correnti, e un mare cristallino. La parte centrale dell’arenile è attrezzata, mentre i lati sono per lo più liberi. Bellissima è anche la Spiaggia di Capriccioli; è divisa in due piccole baie, una rivolta a est e una a ovest, ed è famosa per le sue acque calme e trasparenti, ideali per le famiglie e per lo snorkeling. Da segnalare è anche Cala Granu, una piccola baia situata a nord di Porto Cervo, protetta dal vento e caratterizzata da acque calme e trasparenti. È una spiaggia tranquilla e adatta a chi cerca relax. Località interessanti facilmente raggiungibili da Porto Cervo Se ci si trova in vacanza a Porto Cervo, nel giro di breve tempo è possibile raggiungere piuttosto velocemente molte splendide località turistiche. Arzachena A circa 18 km da Porto Cervo si trova Arzachena, comune suddiviso in diverse frazioni. Il territorio comunale è piuttosto vasto e racchiude per intero la Costa Smeralda. Ad Arzachena si trovano alcune architetture religiose; due di esse sono intitolate a Santa Maria della Neve, un’altra a Santa Lucia e una a San Pietro. Di queste la più antica, Santa Maggiore, intitolata a Santa Maria della Neve, si trova in pieno centro storico e la sua struttura base è risalente al XVIII sec. Ha subito diversi rimaneggiamenti e il suo aspetto attuale risale al 1922. Nei pressi di Arzachena si trovano diversi siti archeologici di grande interesse con monumenti risalenti ai periodi prenuragico e nuragico. Fra le tante spiagge del territorio di Arzachena si ricordano quelle di Cala dei Ginepri, luogo situato lungo la provinciale Arzachena-Baia Sardinia e ideale per coloro che praticano le attività subacquee. Cannigione Il borgo turistico di Cannigione può essere raggiunto da Porto Cervo nel giro di circa 20-25 minuti (dista solo 17 km); è una frazione di Arzachena. In origine era un villaggio di pescatori, ma oggi è un rinomato borgo turistico. La spiaggia di Cannigione si caratterizza per la sabbia chiara a grani grossi e per le acque cristalline che la bagnano. Il fondale digrada piuttosto dolcemente ed è apprezzato dagli appassionati di snorkeling e di immersioni; nei pressi dello scoglio di Mortoriotto si trovano bellissimi banchi di posidonia. Porto Rotondo A circa 30 km da Porto Cervo si trova Porto Rotondo, altra importante realtà del turismo della Sardegna; è una frazione del comune di Olbia. Tra le spiagge più note si ricordano Spiaggia Ira, così denominata in onore della principessa Ira von Fürstenberg, nipote di Gianni Agnelli, Spiaggia Sassi e Punta Volpe. Porto Rotondo è una località frequentata dal jet set internazionale; è qui che si trova Villa Certosa, che è stata una delle residenze estive del ex premier italiano Silvio Berlusconi; dopo la morte dell’imprenditore gli eredi hanno messo in vendita il lussuosissimo edificio. Nell’esclusiva località, ogni anno verso la fine di agosto si tiene il Big Game, una manifestazione sportiva di pesca d’altura tra le più importanti nel Mediterraneo. San Pantaleo San Pantaleo è un incantevole borgo del comune di Olbia, in provincia di Sassari; lo si può raggiungere da Porto Cervo nel giro di 20 minuti circa. È una località montana; si trova infatti nel massiccio di Cugnana dal quale si gode di una stupenda vista sulla Costa Smeralda. San Pantaleo ospita continuamente artisti locali e internazionali che cercano ispirazione dai paesaggi da favola del territorio circostante. Una parte della fama di questo delizioso borgo è legata al suo mercatino, un highlight da non perdere. Baja Sardinia Baja Sardinia si trova a 10 minuti d’auto da Porto Cervo; è una nota meta turistica e balneare, ubicata nella punta nord della penisola della Costa Smeralda. Bellissima è la Spiaggia di Cala Battistoni, caratterizzata da sabbia bianca e finissima; le acque sono cristalline e assumono varie colorazioni che vanno dall’azzurro al verde smeraldo. Il fondale è piuttosto basso e sabbioso ed è quindi la spiaggia ideale per le famiglie con bambini piccoli al seguito che possono giocare e bagnarsi in tutta tranquillità. Porto Puddu (Porto Pollo) Un’incantevole località costiera distante circa 40 minuti d’auto da Porto Cervo è Porto Puddu (anche Porto Pollo); è una delle mete preferite dagli appassionati di vela, windsurf e kitesurf dato che è battuta costantemente dal maestrale, il vento che spira da nord-ovest. Nel 2016 Porto Puddu è stata teatro della finale del campionato mondiale di kitesurf. San Teodoro Occorre circa un’ora per raggiungere San Teodoro, ma ne vale sicuramente perché parliamo di uno dei centri turistici più noti della Sardegna, famoso per la sua vita notturna e per le sue meravigliose spiagge, fra cui si deve necessariamente ricordare Cala Brandinchi, spesso denominata “Piccola Tahiti”, considerata una delle spiagge più belle di tutta la Sardegna. La denominazione “Piccola Tahiti” non è casuale dato che la spiaggia si caratterizza per la sua sabbia candida che contrasta con l’intenso colore turchese delle acque che la bagnano. [...] Read more...
Ladispoli: mare, cultura e cucina
Ladispoli: mare, cultura e cucinaDaniele3 Settembre 2024Ladispoli è un comune del Lazio, la cui fondazione è abbastanza recente, poiché avvenne nel 1888, quando il principe Don Ladislao Odescalchi lottizzò il territorio compreso tra i due torrenti Vaccina e Sanguinara, dando vita ad una località turistica che portasse il suo nome. Tuttavia, la storia di questo territorio è assai più antica, giacché si ritrovano tracce di insediamenti etruschi, romani e medievali. Oltre a questo suo affascinante aspetto storico, Ladispoli è un’importante meta balneare, che attrae ogni anno numerosi turisti, che rimangono attratti dalla bellezza delle spiagge e del mare. La Spiaggia di Torre Flavia L’arenile di Ladispoli si presentava in passato di color nero, a causa dell’elevata componente ferrosa, tant’è che negli anni ’50-’60 venivano effettuate delle sabbiature terapeutiche. Tuttavia, con il corso del tempo, tale tipo di sabbia ha cominciato a diminuire a causa dell’erosione provocata dal moto ondoso. Per ridurre questo fenomeno, negli ultimi anni, sono state create delle barriere artificiali costituite da un elevato numero di scogli. Trova ora l'alloggio perfetto La spiaggia più rinomata di Ladispoli è certamente Torre Flavia, situata in prossimità delle Secche di Torre Flavia, caratterizzate da anfratti rocciosi nei quali trovano riparo numerose e rare specie marine, tanto da denominarle Sito di Importanza Comunitaria. Tale zona costiera è dominata dai resti della torre omonima, che rende l’ambientazione ancora più suggestiva. Qui si trova anche una zona umida assai importante per la protezione degli uccelli migratori e molto frequentata dagli amanti del birdwatching, nonché un ultimo tratto della maremma laziale. Il mare è cristallino, di color azzurro intenso, con fondali che degradano dolcemente, perfetto per chi vuole fare il bagno e nuotare. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Spiaggia di Ladispoli Particolarmente frequentata è la spiaggia di Ladispoli, il cui arenile si stende per un paio di km arrivando fino alla frazione di Palo; la sabbia è chiara e i fondali sono bassi. È una spiaggia libera, ma in loco si trovano servizi di noleggio di ombrelloni, lettini e sdraio. Spiaggia di Marina di San Nicola Nel territorio comunale di Ladispoli, fra Palo e Marina di Polidoro si trova la spiaggia di Marina di San Nicola; è un arenile lungo circa 1,5 km con sabbia fine di colore grigio. È molto apprezzata da chi pratica surf e kitesurf. Testimonianze storico-artistiche ed edifici religiosi Nel territorio di Ladispoli si trovano due necropoli etrusche: quella di Monteroni, che presenta diverse tombe a tumolo del VII e V secolo a.C., e quella di Vaccina, caratterizzata da tombe scavate nella roccia, risalenti al VII-VI secolo a.C. In questa zona sono state rinvenuti anche i resti di numerose ville romane della seconda metà del III secolo a.C., il cui utilizzo si è protratto fino al V secolo d.C. Particolarmente interessanti sono: la Villa di Pompeo, la Villa della Posta Vecchia, la Villa di Marina di Palo, la Villa della Grottaccia e la Villa di Vaccina. Tra le architetture militari si ricorda il Castello di Palo di epoca medievale, situato a Palo, una frazione del comune di Ladispoli, le cui prime notizie risalgono al 1132, nonché il Castellaccio dei Monteroni, un casale fortificato del XIV secolo, posto sull’antica via Aurelia, attualmente abbandonato. Del XVI secolo è, invece, la Torre Flavia, una delle 61 strutture di avvistamento presenti sul territorio laziale, che costituivano un sistema difensivo contro i saraceni. Essa fu molto danneggiata durante la II guerra mondiale e oggi si sta pian piano disgregando, a causa del mancato intervento di restauro a cui dovrebbe essere al più presto sottoposta. A Ladispoli si trovano luoghi di culto di diverse confessioni religiose; si ricordano per esempio la Chiesa di Santa Maria del Rosario, la Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di Ss. Annunziata, la Chiesa di Gesù Cristo Dei Santi Degli Ultimi Giorni, la Moschea Ladispoli-Cerveteri e la Sala del Regno dei Testimoni di Geova. Aree naturali nel territorio comunale di Ladispoli Nel territorio comunale di Ladispoli si trovano due grandi aree naturali, l’Oasi del Bosco di Palo e il Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia. Ladispoli: la cucina tipica Il terreno di Ladispoli è ricco di ferro, per tanto è perfetto per la coltivazione del carciofo, che può essere gustato tutto l’anno, ma i particolar modo ad aprile, in occasione della sagra a esso dedicata, durante la quale viene preparato in molti modi differenti, sia cotto che crudo. Altro alimento importante è sicuramente il pesce, che viene utilizzato per numerose pietanze, che possono essere degustate nei diversi ristoranti presenti nel comune, da quelli più costosi a quelli a più buon mercato. Tra i piatti tipici più conosciuti si possono ricordare: i broccoli strascinati, l’insalata di fave e lenticchie, le olive e zucca, i rigatoni alla pajata, le ciambelle ruzze, la crostata di visciole e i mustaccioli. Località interessanti raggiungibili velocemente da Ladispoli Se si trascorre una vacanza a Ladispoli si ha la possibilità di visitare diverse località interessanti che possono facilmente essere raggiunte con l’auto. Cerveteri A circa 7 km da Ladispoli si trova Cerveteri, località dalla quale si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e alla Necropoli etrusca della Banditaccia, una monumentale necropoli che nel 2004 è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell’Umanità insieme alla necropoli di Tarquinia. Di grande interesse è poi Palazzo Principi Ruspoli, uno degli edifici storici più importanti del nostro Paese e attuale dimora delle principesse Maria Pia e Giacinta Ruspoli; è ubicato nella stupenda Piazza Santa Maria, di fronte al Museo Etrusco. Il palazzo è stato probabilmente edificato nel Quattrocento, ma è stato sottoposto a una notevole ristrutturazione nel Cinquecento. A Cerveteri si trovano anche numerose e interessanti architetture religiose; una di queste è la Chiesa di Santa Maria Maggiore che è costituita da una chiesa antica, risalente all’anno 1000 circa, e da una nuova risalente al 1950. Di grande rilevanza è anche la Chiesa della Madonna dei Canneti, una chiesa di campagna risalente al XVIII sec. e che di fatto segna la fine del centro storico e l’inizio della parte più nuova. Si ricordano inoltre la Chiesa di Sant’Antonio Abate (anno 1000 circa) e il Santuario delle Vergine Immacolata, ubicato nella frazione di Ceri. Santa Severa A circa 16 km da Ladispoli troviamo Santa Severa, frazione di Santa Marinella e importante località balneare, che si trova ai confini della Riserva Naturale di Macchiatonda. Dal punto di vista storico è particolarmente interessante il Castello di Santa Severa, risalente al XIV sec. e che nel secolo scorso, durante il secondo conflitto mondiale, fu utilizzato dalle forze tedesche come postazione militare. Bracciano A una distanza di circa 23 km, e raggiungibile in circa 30 minuti, si trova Bracciano, località ubicata sulle alture dei Monti Sabatini, in posizione dominante sul famoso Lago di Bracciano. Tra gli edifici storici di notevole interesse presenti nella località si ricorda la Chiesa collegiata di Santo Stefano Protomartire, altrimenti nota come Duomo di Bracciano o Duomo di Santo Stefano. Di grande rilevanza storica è il Castello Orsini-Odescalchi, più semplicemente noto come Castello di Bracciano; risale al XV sec. ed è costituito da tre cinta di mura esterne e possiede cinque torri. Il castello, di proprietà degli Odescalchi, è aperto al pubblico e visitabile e viene utilizzato anche per celebrazione di matrimoni, ricevimenti ecc. Per quanto riguarda il lago, è l’ottavo in Italia in quanto a estensione (il secondo del Lazio); insieme ad alcuni territori circostanti e al Lago di Martignano fa parte di un’area naturale protetta, il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano. Tolfa Soggiornando a Ladispoli merita una gita anche Tolfa, distante circa 40 km; è un borgo medievale con un centro storico decisamente caratteristico. Diversi i monumenti di grande interesse; sul punto più alto si possono ammirare le rovine del Castello della Rocca, voluto dalla famiglia Frangipane che si insediò nel territorio nel XIV sec. Si devono poi citare il Palazzaccio, sovrastato dalla Torre dell’Orologio, il Palazzo della Ragione, la chiesa collegiata di Sant’Egidio, l’oratorio del Crocifisso e la Chiesa della Madonna della Sughera con l’annesso Convento dei padri agostiniani. Tarquinia A 55 km di distanza, raggiungibile in 40-45 minuti circa, si trova Tarquinia, località viterbese rinomata per la sua tradizione storico-artistica e per le sue bellissime spiagge bagnate dal Mar Tirreno. La gita a Tarquinia è imperdibile per tutti gli appassionati di storia e archeologia; in questa località infatti si trovano diverse necropoli in perfetto stato di conservazione; un cenno particolare va alla Necropoli di Monterozzi che insieme a quella di Cerveteri è entrata a far parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. A Tarquinia si possono ammirare diversi altri monumenti storici; sono per esempio numerose le architetture religiose di grande rilevanza come per esempio il Duomo dedicato ai Santi Margherita e Martino, edificato nel XIII sec. Si ricordano anche le mura medievali, le torri, Palazzo Vitelleschi e, l’Ara della Regina, un tempio etrusco databile attorno al IV sec. a.C. Altre località Da Ladispoli sono raggiungibili diversi altri luoghi di grande interesse come per esempio Sutri, Viterbo, il Parco dei Mostri di Bomarzo ecc. Ovviamente, si può anche decidere di fare una gita nella capitale; Roma si trova a circa un’ora d’auto da Ladispoli e organizzandosi a dovere si può dedicare un’intera giornata alla visita di una delle più importanti città del mondo. [...] Read more...
Tarquinia: la zona costiera e le bellezze storico-artistiche
Tarquinia: la zona costiera e le bellezze storico-artisticheDaniele3 Settembre 2024Tarquinia è un antico centro etrusco situato non lontano da Viterbo nel Lazio, rinomato per la sua tradizione storico-artistica e per le sue suggestive spiagge, bagnate dalle acque del Mar Tirreno, che richiamano ogni anno numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo. Fino al 1872 il nome della località era Corneto, dopodiché, fino al 1922 è stato Corneto Tarquinia. I tratti costieri più suggestivi Tra i lidi più belli di Tarquinia si ricorda la spiaggia Pan di Spille, lunga 10 km e caratterizzata da un arenile sabbioso, impreziosito dalla macchia mediterranea. Essa è conosciuta anche come la Grande ciambella, dove in alcuni tratti si pratica il naturismo. Il mare è cristallino, con fondali che degradano dolcemente, interessati da praterie di posidonia. Per raggiunger tale tratto costiero è necessario seguire la litoranea da Tarquinia verso Montalto di Castro, con possibilità di parcheggio nei pressi del campo di tiro militare. Suggestiva è anche la spiaggia dei Bagni di Sant’Agostino, che si affaccia su un piccolo golfo e si trova nelle vicinanze della Riserva Naturale di Popolamento Animale Salina di Tarquinia, ricca di stagni salmastri, che permettono di ammirare aironi, fenicotteri e molti altre specie di uccelli. È coperta da sabbia morbida e dorata, ed è bagnata da un mare cristallino e trasparente, con fondali digradanti di sabbia e rocce. Raggiungere tale tratto di costa è semplice, basta seguire la strada che da Civitavecchia va in direzione Grosseto, lasciando l’Aurelia dopo pochi chilometri, deviando a sinistra. Trova ora l'alloggio perfetto Tra il fiume Marta ed il torrente Arrone si sviluppa la spiaggia di Spinicci, presieduta da un arenile di sabbia dorata, orlato da fitte pinete e sistemi dunali. Il mare è di un colore azzurro intenso, con fondali digradanti e sabbiosi. Anche in questo caso, per l’accesso è necessario seguire la litoranea da Tarquinia verso Montalto di Castro, fermandosi presso la frazione di Spinicci. Tarquinia: tra arte e storia Per gli amanti dell’archeologia, Tarquinia offre numerose necropoli, perfettamente conservate, tra le quali si distingue quella dei Monterozzi, che presenta diverse tombe a tumolo, con camere scavate nella roccia, in cui si riportano suggestive decorazioni a fresco con scene di banchetti, figure di danzatori e suonatori, nonché paesaggi. Dal luglio 2004 la Necropoli dei Monterozzi, insieme alla Necropoli di Cerveteri, è entrata entra a far parte della lista UNESCO dei siti patrimonio dell’umanità. Altre necropoli di Tarquinia sono la Necropoli del Calvario, la Necropoli della Doganaccia, la Necropoli San Savino, la Necropoli ara della Regina, la Necropoli dell’Infernaccio e la Necropoli del fondo Scataglini. Gli appassionati di arte etrusca dovrebbero sicuramente visitare il Museo archeologico nazionale di Tarquinia, principalmente dedicato all’arte e alla civiltà etrusche; si trova internamente a Palazzo Vitelleschi, in Piazza Cavour, nel centro storico della città. Il centro storico di Tarquinia è caratterizzato da architetture religiose di particolare interesse artistico, come il Duomo dedicato ai Santi Margherita e Martino, edificato nel 1260 e riconosciuto come cattedrale nel 1435. Tale edificio di culto ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso del tempo che ne hanno modificato l’assetto originario. Attualmente a dominare è lo stile neoclassico, fatta eccezione per la cappella che si presenta ancora in stile gotico. L’interno dell’edificio è a tre navate con archi a tutto sesto e volte a botte. Si conservano ancora gli affreschi del XVI secolo, opera di Antonio de Massaro, di particolare valore artistico. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi In stile romanico è invece la chiesa di Santa Maria in Castello, iniziata nel 1121 e terminata nel 1207. Essa fu abbandonata nel 1567 e sconsacrata; è stata poi riconsacrata nel XX sec. Al suo interno sono presenti diverse opere di grande importanza come per esempio il fonte battesimale di forma ottagonale. Degna di nota è anche la chiesa di San Francesco, edificio medievale in stile romanico e gotico; l’edificio risale al XIII sec. ed è ubicato nella parte alta della città; presenta tre navate con volte a crociera appoggiate su pilastri in macco, la tipica pietra locale. La facciata della chiesa è di forma rettangolare e al centro è collocato un rosone in stile gotico, mentre il portale si richiama allo stesso stile. Si deve ricordare anche la chiesa di Santa Maria di Valverde, probabilmente risalente al XII sec. Degne di nota sono le mura e le numerose torri che conferiscono alla città uno spiccato carattere medievale. Vale la pena di citare anche Palazzo Vitelleschi, edificio in stile rinascimentale la cui costruzione è iniziata nel 1436 ed è terminata verso il 1480-1490; è attualmente la sede del Museo Nazionale Tarquiniese. Nei pressi di Tarquinia, sul “Pian di Civita” si trova l’Ara della Regina, un tempio etrusco utilizzato nell’antichità per riti e preghiere. Il monumento è databile intorno al IV sec. a.C. Il basamento, l’unico resto rimasto, è in macco. Località interessanti non distanti da Tarquinia Se si soggiorna a Tarquinia si ha la possibilità di organizzare gite in località di notevole interesse turistico; sono infatti diversi i luoghi raggiungibili in meno di un’ora partendo da Tarquinia. Tuscania A circa 25 km e raggiungibile con l’auto in meno di mezz’ora si trova Tuscania, splendido borgo in provincia di Viterbo, nella Tuscia. Come a Tarquinia, anche a Tuscania, nella zona di campagna, si trovano diverse necropoli risalenti all’epoca etrusca; fra le varie necropoli si ricordano quelle di Ara del Tufo, di Guado Cinto, Sasso Pinzuto, Sughereto, Scalette, Casale Galeotti, San Giusto, San Potente, Solfatare, Peschiera, Pian di Mola, Carcarello, Madonna dell’Olivo ecc. Nella città di Tuscania si trovano anche importanti edifici religiosi fra i quali si ricordano la Chiesa romanica di San Pietro, risalente all’XI sec., la chiesa romanica di Santa Maria Maggiore, risalente al XII sec., la Chiesa di Santa Maria della Rosa, in stile romanico-gotico e costruita tra il XIII e il XIV sec., il Duomo di Tuscania (Concattedrale di San Giacomo Maggiore) e l’Abbazia di San Giusto, a circa 4 km dal centro abitato. Tra i monumenti di interesse storico vi sono poi le mura, che si sviluppano attorno al nucleo medievale della città. Si ricordano poi i ruderi del Palazzo del Rivellino, l’antico palazzo comunale di Tuscania che fu innalzato nel corso del decennio ghibellino (1253-1263). Lago di Bolsena A circa 60 km da Tarquinia si trova il Lago di Bolsena, noto anche come Volsinio; è il lago di origine vulcanica più grande del continente europeo e la sua formazione risale a oltre 300.000 anni fa. Si caratterizza per la sua forma quai rotonda e ha un’area totale di circa 113 km quadrati. Nei pressi del lago sono numerosi gli insediamenti turistici (in particolar modo campeggi, agriturismi e bed and breakfast). Nel lago sono presenti due isole, l’isola Bisentina e l’isola Martana. Il lago di Bolsena è uno dei pochi laghi a essere completamente balneabile. Civita di Bagnoregio Una gita imperdibile è quella che porta a Civita di Bagnoregio, piccolo, ma incantevole borgo medievale posto su una collina di tufo; è noto con l’appellativo di “città che muore” attribuitole dallo scrittore Bonaventura Tecchi. Fa parte del prestigioso elenco de “I Borghi più belli d’Italia”. All’interno del borgo si trovano diverse case medievali, la chiesa di San Donato, il Palazzo Vescovile, un mulino del XVI sec., Palazzo Alemanni, i resti della casa natale di San Bonaventura da Bagnoregio (Giovanni Fidanza) e la porta di Santa Maria. Viterbo Altra gita imperdibile è quella a Viterbo, distante circa 45 km da Tarquinia (sono sufficienti 40 minuti per raggiungere la splendida città). Viterbo è un noto centro termale e ha un bellissimo centro storico di origine medievale con il quartiere di San Pellegrino cinto da mura per lo più integro. Viterbo è detta “città dei Papi” dato che è stata sede pontificia; nel suo Palazzo Papale sono stati eletti diversi pontefici. Sono particolarmente numerose le architetture religiose; una di queste è la Cattedrale di San Lorenzo, che si trova accanto al Palazzo dei Papi. Il duomo di Viterbo fu eretto nel XII sec. in stile romanico; subì purtroppo molti danni durante un bombardamento degli alleati nel 1944. Di notevolissimo interesse storico e artistico è la Chiesa di Santa Maria Nuova, risalente al 1080. Degne di nota sono poi l’antichissima Chiesa di San Silvestro e l’Abbazia di San Martino al Cimino, in stile gotico-cistercense. Tra le architetture civili di Viterbo si ricordano, oltre ai già citati Palazzo dei Papi e quartiere medievale di San Martino, anche la Rocca Albornoziana, risalente al XIV sec., il Palazzo dei Priori, sede municipale, e le fontane medievali che si trovano nelle diverse piazze della città. In una frazione di Viterbo, Bagnaia, si trova Villa Lante a Bagnaia. Castello di Santa Severa Altra gita interessante è quella che porta, nel giro di circa mezz’ora, al Castello di Santa Severa, un edificio risalente al XIV sec. e ubicato a Santa Severa, una frazione di Santa Marinella. È in questo castello che secondo la tradizione cristiana, la giovane Severa di Pyrgi ha ricevuto il martirio nel 298. Nel corso della Seconda guerra mondiale, il Castello di Santa Severa è stato utilizzato dalle forze tedesche come postazione militare. La spiaggia che si trova davanti al castello è stata utilizzata in diverse pellicole cinematografiche. Parco dei Mostri di Bomarzo Altra possibile interessante gita è quella che si può fare al Parco dei Mostri di Bomarzo, raggiungibile da Tarquinia in circa un’ora. È un parco naturale nel quale si trovano diverse sculture risalenti al XVI sec. realizzate in peperino, una roccia magmatica; le sculture ritraggono divinità. Mostri e animali mitologici. [...] Read more...
Populonia: tra mare e cultura
Populonia: tra mare e culturaDaniele2 Settembre 2024Populonia è un importante centro balneare della Toscana, frazione del comune di Piombino, in provincia di Livorno. Essa è apprezzata per la bellezza delle spiagge, ma anche per le testimonianze storico-artistiche che si ritrovano al suo interno e che attirano ogni anno migliaia di visitatori. Le spiagge più belle di Populonia Populonia è un’importante località costiera, meta prediletta di numerosi turisti che scelgono questa zona per trascorrere le loro vacanze estive. Interessante è la spiaggia di Baratti, che si affaccia sull’omonimo golfo. Essa è caratterizzata dalla presenza di pini secolari e da sabbia dorata e brunita, a seguito della presenza di residui di ferro etrusco provenienti dall’attigua area archeologica. È per lo più libera, infatti è presente un unico stabilimento. Tale spiaggia è raggiungibile in auto, percorrendo la strada che proviene da La Principessa, e garantisce buone possibilità di parcheggio. Altro lido frequentato è la Buca delle Fate, che si trova tra Baratti e Populonia, a ridosso della costa rocciosa e coperto dalla macchia mediterranea. Si tratta di una spiaggia libera, ancora incontaminata, tant’è che l’accesso è garantito solo via mare, con l’ausilio di una barca, o via terra, a piedi, seguendo un sentiero che parte dal parcheggio presente nel borgo di Populonia. L’arenile è composto da ciottoli e scogli; il mare presenta fondali limpidi. Trova ora l'alloggio perfetto Poco distante dall’abitato, si trova anche la spiaggia di Pozzino, bagnata dalle acque del Golfo di Baratti, che fa parte della Costa degli Etruschi. Essa è circondata dalla macchia mediterranea e da pini marittimi, e presenta un mare cristallino. È raggiungibile via mare, tramite barca, o via terra, percorrendo le strade de La Principessa o un viottolo posto lungo la costa. Populonia: la storia e i luoghi d’interesse Populonia è un antico centro etrusco (Fufluna o Pupluna), dedito all’attività mineraria e all’industria metallurgica (insieme a Volterra, che si trova in provincia di Pisa, è stato uno dei centri metallurgici e minerari più importanti dell’epoca etrusca). Presso l’abitato sono ancora visibili i resti del vetusto insediamento, come le mura. La necropoli di Populonia è considerata uno dei monumenti più importante della civiltà etrusca e parte dei reperti sono esposti nel museo della Collezione privata Gasparri, a Populonia Alta. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Populonia era una delle 12 città che costituivano la Dodecapoli etrusca, un insieme di città-stato unite da un’alleanza di carattere economico, religioso e militare. Un monumento imperdibile per chi visita la città è la Rocca di Populonia, simbolo della rinascita della cittadina dopo la decadenza a seguito dell’avanzata romana. Il castello fu edificato nel XIV secolo, per poi essere rimaneggiato nelle epoche successive. A dominare è il possente torrione a pianta rettangolare, ovvero il primitivo mastio medievale, caratterizzato da un’alta scarpatura, da pietre non perfettamente squadrate e da merli nella parte superiore. Attorno al torrione si trova la cinta muraria, con pianta rettangolare, risalente al XV secolo, dotata di camminamento di ronda. Durante una fase successiva, al complesso fu aggiunta anche una semitorre, anch’essa dotata di camminamento di ronda. Il fortilizio ha sempre avuto funzioni militari di difesa, al fine di proteggere l’abitato da possibili attacchi via mare e via terra. La rocca è congiunta alla muratura del borgo. Tra gli edifici di culto presenti nella cittadina toscana si può ricordare la Chiesa di Santa Croce, risalente al XV secolo, che presenta un’unica navata e conserva al suo interno un unico frammento di affresco, forse opera del Sodoma, amico di Jacopo V Appiani, signore di Piombino. Essa era anche la sede di un crocefisso ligneo del ‘600, poi spostato nella cappella del cimitero, e oggi conservato presso il Museo civico-diocesano di Piombino. Località interessanti raggiungibili facilmente da Populonia Se si soggiorna Populonia per le vacanze, si ha l’opportunità di organizzare diverse gite interessanti che possono far scoprire alcuni dei tanti gioielli della Toscana, balneari e non solo. A soli 16 km di distanza da Populonia si trova San Vincenzo, località della Maremma livornese e ubicato nel tratto di litorale noto come Costa degli Etruschi. A San Vincenzo è possibile trovare spiagge davvero bellissime, come per esempio quella del Parco Costiero di Rimigliano e la Spiaggia La Conchiglia. San Vincenzo è un luogo di partenza ideale per delle bellissime escursioni nel Parco di Rimigliano. Campiglia Marittima A circa 17 km, raggiungibile in meno di mezz’ora, si trova Campiglia Marittima (in questo caso il termine Marittima sta per “della Maremma”), località che fa parte del prestigioso circuito “I Borghi più belli d’Italia”. Di notevole interesse storico è la Rocca di Campiglia, che domina l’abitato. Sul territorio comunale si trova poi il Parco archeominerario di San Silvestro, area naturale di interesse locale della Regione Toscana. Suvereto Partendo da Populonia si può raggiungere in 30 minuti circa la località di Suvereto, distante circa 22 km. Come Campiglia Marittima anche Suvereto fa parte del circuito “I Borghi più belli d’Italia”; il comune è stato anche premiato dal Touring Club Italiano con il riconoscimento “Bandiera Arancione”. A Suvereto è possibile ammirare la Rocca aldobrandesca, edificio risalente al XII sec. e fatto costruire dagli Aldobrandeschi. Di notevole interesse storico è anche il Palazzo del Comune che da circa 8 secoli è sede del municipio. A Suvereto sono presenti anche diverse architetture religiose fra le quali si ricordano la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa della Madonna di sopra la Porta, la Pieve di San Giusto e la Chiesa di San Tommaso. Nel territorio comunale di Suvereto si trova anche il Parco interprovinciale di Montioni, caratterizzato da ricca fauna e rari esempi di flora mediterranea; nel parco si trovano anche monumenti di epoca napoleonica. Follonica In cerca 30 minuti si raggiunge anche Follonica, apprezzatissima località balneare; una particolarità di Follonica è la sua lunga spiaggia cittadina a brevissima distanza dal centro storico, molto frequentata anche dai residenti; sono molto belle anche le spiagge che si trovano più a sud e più a nord della cittadina, grazie anche alla presenza di pinete o macchia mediterranea. Bolgheri A circa 41 km di distanza da Populonia si trova Bolgheri, frazione di Castagneto Carducci. Il suggestivo borgo si è sviluppato attorno al castello medievale ed è raggiungile percorrendo il celeberrimo Viale dei Cipressi, la strada di circa 5 km che inizia davanti all’Oratorio di San Guido, reso famoso da Giosuè Carducci nella sua poesia “Davanti San Guido”. A breve distanza dal centro abitato si trova il Castiglioncello di Bolgheri, un complesso fortificato risalente all’VIII sec. Anche questo monumento è ricordato da Carducci in una sua poesia, “Una sera di san Pietro”. A Bolgheri si trovano anche diversi edifici religiosi di notevole interesse storico quali la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa di Sant’Antonio e la Chiesa di San Bernardo. La località di Bolgheri è nota anche per gli eccellenti vini rossi della zona; uno di questi è il Sassicaia di Tenuta San Guido e i vini di Ornellaia e Masseto. La maggior parte dei vini prodotti rientrano nella denominazione Bolgheri DOC. Massa Marittima A meno di 50 km distanza, e raggiungibile in circa tre quarti d’ora si trova il bellissimo borgo medievale di Massa Marittima, ubicato su una delle propaggini delle Colline Metallifere. Il borgo è circondato da una cinta muraria ottimamente conservata. Fra i monumenti di rilevanza storica e artistica si ricordano la bellissima Cattedrale di San Cerbone (risalente al XII sec.), il Palazzo del Podestà, risalente al XIII sec., e il Castello di Monteregio la cui costruzione è iniziata nel IX sec. Venturina Terme Merita una visita anche Venturina Terme, che si trova a circa 15 km da Populonia; è una frazione di Campiglia Marittima. Venturina Terme è nota per le sue sorgenti termali, note fin dai tempi degli antichi romani. Le terme si estendono su una superficie di circa 60.000 metri quadrati e sono costituite da uno stabilimento termale (Bagni di Caldana) e da una piscina termale (laghetto Il Calidario). Degno di nota è anche il Mausoleo romano di Caldana, risalente al I sec. d.C. Castagneto Carducci Altra località da visitare è Castagneto Carducci, comune toscano in provincia di Livorno, ubicato nel cuore della Maremma settentrionale. Lungo la costa il territorio è pianeggiante, mentre nell’entroterra si innalza. Fanno parte del comune le frazioni di Bolgheri, Donoratico e Marina di Castagneto Carducci; quest’ultima è nota anche come Marina di Donoratico e ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Bandiera Blu” che viene conferito per la qualità dei servizi e delle acque di balneazione. A Marina di Castagneto Carducci si può ammirare il Forte, costruito nella seconda metà del XVIII sec. In conclusione… Tutte queste destinazioni, alle quali potremmo aggiungere anche Piombino, città portuale con un centro storico particolarmente interessante, e Rosignano Marittimo, antico borgo nelle cui vicinanze si trovano le celebri Spiagge Bianche di Rosignano Solvay, offrono un mix interessantissimo di storia, cultura, natura e relax. Un soggiorno a Populonia dà quindi la possibilità di fare una vacanza particolarmente varia e interessante. [...] Read more...
Sabaudia: spiagge e bellezze artistiche
Sabaudia: spiagge e bellezze artisticheDaniele2 Settembre 2024Sabaudia è un comune della provincia di Latina ubicato nel cuore della regione storico-geografica dell’Agro Pontino; Sabaudia è una località balneare caratterizzata da tratti di litorale sabbioso attraversato da dune, ma anche zone boschive e zone umide, quasi paludose, posizionate tra tre laghi costieri: il lago di Sabaudia, il lago dei Monaci e il lago di Caprolace. Parte del territorio comunale, per la sua bellezza e la sua ricchezza, è stato nominato Parco Nazionale del Circeo e attrae ogni anno, insieme alle zone balneari, migliaia di turisti. La fondazione della città è recente, la prima pietra fu posata nell’agosto del 1933 da Benito Mussolini; dopo Littoria, Sabaudia fu la seconda città voluta dal regime nel territorio bonificato delle Paludi Pontine. Le spiagge della zona di Sabaudia Il litorale di Sabaudia, uno dei più belli del Lazio, si estende da Torre Paola fino a Latina, ed è orlato da alte dune, coperte dalla macchia mediterranea, dove dominano delle specie protette, come le leguminose dai fiori gialli, le unghie di strega e i gigli di mare. Per evitare di compromettere la loro crescita sono state realizzate delle passerelle di legno per permettere l’accesso alla spiaggia. Trova ora l'alloggio perfetto Il lido di Torre Paola, separato dalla duna costiera dal canale della Darsena di Paola e impreziosito dalla suggestiva architettura di avvistamento, a cui deve parte del toponimo, è coperto da un arenile sassoso. Si tratta di un tratto costiero poco frequentato, scelto soprattutto dalle famiglie accompagnate da bambini. La spiaggia vera e propria ha inizio oltre il canale romano: un’ampia distesa di dune sabbiose, il cui primo tratto è occupato dal lussuoso stabilimento balneare di Saporetti. Adatto a chi cerca un servizio di qualità e non ha problemi di portafoglio. Qui è possibile noleggiare lettini, ombrelloni e attrezzature per praticare sport acquatici, come tavole da surf e canoe. Poco distante si trova invece un tratto costiero ben attrezzato, ma caratterizzato da strutture meno costose, tant’è che risulta spesso assai affollato. Man mano che si prosegue, si può incontrare una zona di litorale libera e poco praticata, poiché distante dagli accessi stradali. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Più ci si spinge verso Latina, meno la spiaggia diventa battuta. Particolarmente suggestiva è la spiaggia de La Bufalara, così denominata per la presenza, nel lato opposto alle dune, di una pianura dove vivono in libertà delle bufale. Si tratta di una zona dal sapore selvaggio e quasi del tutto deserta. A Sabaudia è presente un’unica spiaggia accessibile ai cani, denominata Sabau Beach, situata nel tratto di Sant’Andrea. Tuttavia, l’accesso è limitato; possono infatti accedere solo 15 cani per volta. Cosa ammirare in città Sabaudia non è un semplice località balneare; presenta infatti diversi luoghi e strutture d’interesse. Tra le architetture religiose si ricorda la Chiesa della Santissima Annunziata, di costruzione relativamente recente (1935) caratterizzata al suo interno dalla cappella reale: dono della regina Margherita di Savoia al comune laziale. Spostandosi presso il lago di Paola è possibile, invece, visitare il Santuario di Santa Maria della Sorresca, fondato dai Benedettini nel VI, ma oggetto di importanti rimaneggiamenti nel XII sec.; all’interno del santuario si trova l’antica statua lignea della Sorresca, portata in processione tutti gli anni il lunedì dopo la Pentecoste. I maggiori edifici pubblici di Sabaudia sono di architettura razionalista; tra essi emerge Palazzo delle Poste, opera di Angiolo Mazzoni, composto da un piano rialzato raggiungibile mediante una scalinata. L’edificio è rivestito interamente di tessere azzurre e illuminato da ampi finestroni, circondati da un cordolo in marmo rosso di Siena e da un raffinato cornicione. Si ricordano poi il Palazzo Comunale e la sede dell’allora Opera nazionale maternità e infanzia. Sul lungomare si può inoltre ammirare Villa Volpe, progettata negli anni Cinquanta dal celebre architetto Tomaso Buzzi. Nei pressi di Sabaudia sono presenti anche siti archeologici; in particolare, lungo le sponde del lago Sabaudia, si estende la Villa di Domiziano, risalente al I sec. d.C. Altro sito d’interesse è la Fonte di Lucullo, una grotta artificiale che funzionava come cisterna d’acqua; si trova a Molella, tra Sabaudia e San Felice Circeo. Località interessanti vicine a Sabaudia Se ci si trova in vacanza a Sabaudia, si ha l’opportunità di raggiungere piuttosto velocemente con l’auto diverse località turisticamente interessanti; quindi, oltre alla “vita di mare” si possono organizzare gite più o meno lunghe e scoprire o riscoprire luoghi di rilevante importanza storica, artistica e culturale. San Felice Circeo A circa 12 km di distanza da Sabaudia e raggiungibile in un quarto d’ora circa si trova San Felice Circeo, il cui territorio comunale si sviluppa su due aree: il promontorio del Circeo e la parte pianeggiante; delizioso il suo centro storico. Diverse sono le architetture di notevole interesse; fra queste si ricordano le Mura Ciclopiche, ubicate in località “Crocette”; sono resti di mura poligonali che risalgono al V sec. a.C. Ci sono poi diverse torri costiere fra cui Torre Paola, Torre Moresca, Torre Cervia, Torre Fico, Torre Vittoria e Torre Olevola. Da ricordare anche, in località San Rocco, la Villa di Marco Emilio Lepido. Terracina A 21 km circa di distanza da Sabaudia, e raggiungibile in circa 25 minuti, si trova Terracina, nota località balneare nella quale sono presenti anche diversi monumenti di spiccato interesse storico. Terracina è suddivisa in due parti: una “città alta”, antico centro cittadino con l’acropoli, e una città bassa, frutto di espansioni avvenute in epoche diverse. Monumento di grande interesse è il Duomo di Terracina (concattedrale di San Cesareo, edificata tra il V e il V sec. in stile romanico e barocco, il campanile è però in stile normanno. Si deve poi citare il tempio di Giove Anxur, tempio romano risalente al I secolo a.C. ed edificato sul monte Sant’Angelo. Notevole è anche il Castello Frangipane, la cui costruzione è iniziata verso la fine del X sec. Sermoneta Vale la pena di fare una gita anche a Sermoneta, località che si trova a circa 40 km da Sabaudia e raggiungibile in 45 minuti circa. È uno dei borghi più affascinanti della provincia di Latina; il suo centro storico è davvero degno di nota; d’altra parte Sermoneta dal 2017 fa parte della lista “100 mete d’Italia”. Uno dei suoi highlight è Castello Caetani, edificato nel XIII sec. Da non perdere è poi la Cattedrale di Santa Maria Assunta, anch’essa risalente al XIII sec. Degna di nota è anche la Loggia dei Mercanti, un antico porticato gotico risalente al XV sec. Priverno Altra gita interessante è quella che si può fare recandosi a Priverno, distante circa 28 km da Sabaudia e raggiungibile con l’auto in circa 30 minuti; nel 2002 è stata insignita del titolo di Città d’Arte. A circa 5 km dal centro abitato si trova un monumento imperdibile, l’abbazia di Fossanova, monumento nazionale dal 1874; è il più antico esempio di arte cistercense in Italia. Il complesso è nato verso la fine del XII sec. in seguito alla trasformazione di un preesistente monastero benedettino, probabilmente risalente al VI sec. Si deve altresì citare la Concattedrale di Santa Maria Annunziata, consacrata nel 1183 da papa Lucio III; al suo interno ci sono pregevoli opere d’arte tra le quali spicca una tavola raffigurante la Madonna d’Agosto. Cisterna di Latina A circa 44 km da Sabaudia si trova Cisterna di Latina, spesso detta semplicemente Cisterna; è un centro dalle origini antichissime. Fra i monumenti degni di nota si ricorda Palazzo Caetani, risalente al XVI sec. Ma la grande meraviglia di Cisterna di Latina è il Giardino di Ninfa, che rientra nella lista dei monumenti naturali della Repubblica Italiana; è un giardino all’inglese che si estende per circa 8 ettari che ospita più di un migliaio di piante ed è attraversato dal fiume Ninfa e da alcuni ruscelli d’irrigazione. È anche un’oasi del WWF. Anzio A 43 km si trova la città di Anzio, raggiungibile in circa 50 minuti; è una nota località balneare famosa per le sue spiagge, il porto turistico e le rovine della Villa di Nerone; quest’ultima era una villa imperiale di probabili imponenti dimensioni. Nel territorio comunale di Anzio si trova anche la Necropoli di Cavallo Morto, antica area funeraria la cui scoperta è relativamente recente; risale infatti al 1980. Di un certo interesse è anche il Casinò di Anzio, noto anche come Paradiso sul mare, un imponente palazzo storico realizzato in stile liberty; si trova sul lungomare Zanardelli. Gaeta A circa un’ora d’auto (54 km circa) si trova la splendida città di Gaeta; il suo centro storico è uno dei quartieri più importanti della città. Qui si trova il castello angioino-aragonese, noto come Castello di Gaeta. La sua edificazione risale al XIII sec. In epoca moderna, fino al 1980 l’ala angioina ospitava il carcere militare, per essere poi affidata all’università di Cassino. L’ala aragonese è stata invece sede, fino al termine della Seconda guerra mondiale, della Scuola Allievi Carabinieri; oggi invece è la sede della scuola nautica della Guardia di Finanza. Sono comunque particolarmente numerose le architetture religiose, militari e civili di Gaeta interessanti dal punto di vista storico e artistico e vale davvero la pena di visitare con calma questa splendida città. [...] Read more...
Le bellezze di Capo Spartivento
Le bellezze di Capo SpartiventoDaniele2 Settembre 2024Capo Spartivento è un promontorio di costituzione granitica della Sardegna sud-occidentale, che attrae i vacanzieri per la bellezza del paesaggio, per le particolari insenature sabbiose e per il suggestivo faro che domina il mare. Capo Spartivento è una delle frazioni del comune di Domus de Maria (l’altra è Chia). Cala Cipolla A est di Capo Spartivento si trova la spiaggia di portu Simoni Gibudda, conosciuta anche con il nome di Cala Cipolla. L’arenile è caratterizzato da sabbia fine di origine granitica ed è bagnata da acque cristalline, i cui colori variano dall’azzurro al verde, a seconda della luce solare, dei venti e delle correnti marine. Il fondale è basso e viene di tanto in tanto interrotto dalla presenza di uno scoglio che emerge dall’acqua. Ad incorniciare questo angolo di paradiso sono delle dune sabbiose punteggiate dalla macchia mediterranea ed un bosco dove dominano pini e ginepri. Tale zona costiera presenta un parcheggio a pagamento ed un punto ristoro, tuttavia, conserva ancora un aspetto selvaggio, infatti, non è molto affollata neanche in alta stagione, poiché viene prediletta dagli amanti della tranquillità e da quanti vogliono stare a stretto contatto con la natura. Trova ora l'alloggio perfetto Spingendosi verso ovest, la costa appare disseminata di suggestivi anfratti rocciosi, raggiungibili via mare o attraverso sentieri piuttosto impervi. Inoltre, a breve distanza si trova il faro, che domina il promontorio granitico, dal quale si può godere di una meravigliosa vista panoramica. Tale tratto costiero si trova a circa 4 km a sud-est di Chia, dopo la spiaggia de Su Stangioni de Su Sali. Una volta raggiunta questa località litoranea è necessario percorrere il Viale Spartivento, superare lo stagno e proseguire lungo una strada sterrata, fino a dove si trova un parcheggio ed un chiosco. Da qui, poi, è necessario proseguire a piedi lungo un sentiero. Spiaggia Su Giudeu La spiaggia Su Giudeu è nota anche come spiaggia de s’Abba Druci (espressione che significa “spiaggia dell’acqua dolce”); una distesa sabbiosa che insieme a Porto Campana costituisce la formazione dunale di Spartivento. Sul retro, nella zona centrale, si trova lo stagno di Spartivento. La spiaggia di Su Giudeu è stata sfruttata volte per giare scene di film e spot pubblicitari. Di fronte alla spiaggia, a breve distanza e facilmente raggiungile grazie al fondale basso, si trova l’isolotto Su Giudeu. Scopri camere a prezzi vantaggiiosi Si ricorda che è assolutamente vietato camminare sopra le dune dal momento che si rischia di danneggiarle; 30 anni fa erano decisamente più alte, ma i continui passaggi dei turisti hanno finito per dimezzare l’altezza. Sulle dune sono presenti diversi arbusti di ginepro. Spiaggia di Porto Campana Dune La spiaggia di Porto Campana Dune è una delle spiagge della frazione di Chia e si trova a breve distanza dalla spiaggia di Su Giudeu. Non è particolarmente estesa; è infatti lunga meno di mezzo chilometro; la caratterizza la presenza di diverse dune alcune delle quali hanno un’altezza che si aggira sui 20 metri circa. È un luogo ideale per tutti coloro che amano lo snorkeling. Spiaggia Sa Colonia La spiaggia Sa Colonia è una suggestiva spiaggia, lunga circa un chilometro, caratterizzata da una sabbia di colore bianco; è racchiusa tra i promontori di Chia e di Monte Cogoni; separa lo Stagno di Chia dal mare aperto. Cala del Morto Nonostante la sua denominazione lugubre, Cala del Morto è una delle destinazioni più apprezzate della zona costiera di Domus de Maria; l’origine del nome è legata alla presenza di una croce tra gli scogli. Per raggiungere la spiaggia è necessario percorrere un breve tratto a piedi che ha la sua partenza nel parcheggio di Porto Campana. Cala del Morto è sovrastata dal Monte Cogoni (che in realtà, nonostante il nome, è un promontorio di altezza contenuta, circa 60 m). Cala sa Musica Molto apprezzata dai vacanzieri è Cala sa Musica, una piccola cala circondata da pareti rocciose; ha una sabbia ambrata ed è bagnata da acque che variano dal verde smeraldo all’azzurro. Il fondale è per lo più roccioso. Spiaggia di Torre Chia Nella frazione di Chia si trova anche la Spiaggia di Torre Chia, altrimenti nota come “Porticciolo”. Ha un arenile di sabbia bianca finissima con pochissimi ciottoli levigati; le acque che la bagnano di colore verde smeraldo. È molto apprezzata e durante il periodo estivo può essere piuttosto affollata. I Padiglioni e gli isolotti di Ferraglione Ad ovest del capo si trovano 4 faraglioni granitici, conosciuti con il nome di Padiglioni, caratterizzati da pareti scoscese e frastagliate, e separati da canali, all’interno dei quali si trovano correnti piuttosto forti. Si tratta di una zona prediletta per le immersioni subacquee, vista la bellezza dei fondali, ricchi di flora e fauna marina. Poco distante si trova anche la Cala di Ferraglione o Spiaggia di Antoniareddu, che si caratterizza per la sabbia dorata e per i profumi della vegetazione mediterranea. Il mare è terso e turchese, con fondali bassi e sabbiosi, da cui emergono sporadicamente degli scogli di natura granitica, che rendono il paesaggio selvaggio. Davanti a questa meravigliosa insenatura si trovano gli isolotti di Ferraglione, che presentano coste rocciose. Il faro di Capo Spartivento Il faro di Capo Spartivento, tuttora funzionante, è uno dei più antichi della Sardegna. Esso risale al 1866 ed è raggiungibile da Baia Chia attraverso una strada sterrata che si estende per 4 km. La lanterna del faro si trova a 81 m sul livello del mare. Tale architettura presenta un edificio che si staglia per 19 m di altezza, sopra il quale è collocata la vera e propria struttura del faro, rivestita dalla gabbia di Faraday. Viste le pessime condizioni in cui versava, nel 2006 è stato sottoposto a un imponente restauro e, attualmente, viene periodicamente controllato dal personale della reggenza di Cagliari. La parte sottostante del faro è stata convertita da qualche tempo in una elegante Luxury Guesthouse, dotata di 4 stanze e 2 mini appartamenti. Tale struttura presenta un impianto di fitodepurazione ed un sistema di pannelli solari. [...] Read more...
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L’isola di Ventotene è un’isola del Mar Tirreno che amministrativamente fa parte dell’omonimo comune e della provincia di Latina. Da un punto di vista geografico …

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Capo Spartivento è un promontorio di costituzione granitica della Sardegna sud-occidentale, che attrae i vacanzieri per la bellezza del paesaggio, per le particolari insenature sabbiose …