Grado: le spiagge e i luoghi d’interesse della meravigliosa Isola del Sole

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Grado

Grado è un rinomato centro turistico e termale del Friuli-Venezia Giulia, conosciuto anche come l’Isola del Sole. Tale cittadina costiera, oltre alla bellezza delle spiagge dorate e del mare cristallino, preserva anche numerose testimonianze storico-artistiche, che rimandano ad un glorioso passato. Tutti questi ingredienti contribuiscono a renderla una delle mete ideali per i vacanzieri di tutto il mondo.

Le spiagge di Grado

Grado presenta un litorale esteso, che ogni anno si popola di turisti desiderosi di relax e di divertimento. Tuttavia, tale tratto costiero cominciò ad essere frequentato già a partire dall’Ottocento dai nobili dell’Impero Austro-Ungarico, a causa delle proprietà terapeutiche attribuite alla sabbia e alle acque.  Esso, per tanto, divenne un importante centro culturale di riferimento europeo, e già nel Novecento, fu munito di servizi per i bambini e per le famiglie in villeggiatura.

La spiaggia si estende per numerosi chilometri ed è esposta prevalentemente verso sud, garantendo così il sole per l’intera giornata. L’arenile è caratterizzato da sabbia dorata, ed è lambito da acque trasparenti, che si fregiano, dal 1989, dell’ambito riconoscimento della Bandiera Blu. I fondali sono per lo più bassi e presentano, ad alcuni chilometri dalla costa, delle trezze, ovvero degli affioramenti rocciosi, che contribuiscono a creare dei veri e propri ecosistemi marini.

Nel tratto più occidentale si trova la spiaggia denominata Costa Azzurra, che si distingue per il fondale che digrada rapidamente. L’accesso è libero e sono presenti diversi stabilimenti balneari e servizi, come ombrelloni e sdraio, ma anche bar e ristoranti. Inoltre, si ritrovano aree gioco destinate ai più piccoli, ma anche campi di beach volley e calcetto.

Dopo la diga, che protegge l’abitato dalle mareggiate, si estende il litorale principale, dal quale si può raggiungere la spiaggia di Grado Pineta, che presenta una zona riservata ai cani, conosciuta con il nome di Snoopy. Qui si ritrovano anche gli appassionati di kitesurf, provenienti da tutta Europa, che si esibiscono in suggestive acrobazie a mezz’aria.

Monumenti e luoghi d’interesse di Grado

Il centro di Grado ospita numerose architetture religiose, tra le quali si ricorda la Basilica paleocristiana di Sant’Eufemia, edificata su di una precedente costruzione sacra. I lavori di costruzione ebbero inizio nel V secolo, per volere del vescovo di Niceta, ma vennero ultimati nel 579, con il vescovo Elia.

L’architettura è divisa al suo interno da tre navate ed è impreziosita da meravigliosi mosaici pavimentali a motivi geometrici. Accanto alla chiesa, sul lato destro, si eleva un campanile, sormontato da una statua in rame di San Michele Arcangelo, dotata dai veneziani nel 1462. A sinistra, invece, si sviluppa il Battistero, risalente al V secolo, caratterizzato da una pianta ottagonale, nel cui giardino antistante si ritrovano alcuni sarcofagi romani del II-III secolo d.C.

Nella cittadina friulana si erge un’ulteriore basilica paleocristiana, poco distante da quella appena descritta, denominata Santa Maria delle Grazie. Tale struttura religiosa, affacciata sul campo dei Patriarchi, risale alla metà del V secolo, ma è stata riedificata ad un livello superiore verso la fine del VI secolo. La facciata in mattoni è caratterizzata da una trifora, mentre l’interno, diviso in 3 navate, ospita la statua lignea  della Madonna delle Grazie.

Sull’isola di Barbana, a poca distanza da Grado, si trova un suggestivo santuario, eretto nel 582, per volere del patriarca Elia, come ringraziamento alla Vergine per aver salvato la cittadina da una mareggiata. L’edificio, che ha subito molti rimaneggi nel tempo, si presenta in stile neoromanico, ma con numerosi richiami agli interventi precedenti.

Nei fondali di fronte a Grado, nel 1987, è stato rinvenuto l’antico relitto romano della Julia Felix, naufragato in queste acque nel III secolo. A bordo sono state ritrovate 560 anfore, ancora ben conservate, che contenevano alimenti e frammenti di vetro, probabilmente destinati ad Aquileia. Inoltre, sono state individuate due splendide teste bronzee, che rappresentano Poseidone e Minerva.

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