Baia delle Zagare è uno dei gioielli naturali del Parco Nazionale del Gargano, tra le zone più belle della Puglia. Nota altresì con il nome di Baia dei Mergoli, si trova a circa 30 km da Vieste, nel Comune di Mattinata. È considerata un vero e proprio paradiso, risultando tra gli scorci paesaggistici a sfondo marino più amati al mondo: non stupisce più di tanto che sia stata annoverata tra le 10 spiagge più belle d’Italia e premiata da Legambiente con ben 3 Vele.
Magnifico la vegetazione circostante, complice la presenza di pini, agrumi, ulivi secolari, ma anche bouganville e litorali, con una flora che porta colori e odori nuovi a ogni stagione. Fare una passeggiata in questa porzione di litorale si rivela piacevole non solo d’estate – quando immergersi nello specchio d’acqua di Baia delle Zagare è un vero piacere – ma persino in primavera, autunno e nelle soleggiate giornate dell’inverno.
Il nome baia delle zagare e una curiosità cinematografica
A cosa si deve la denominazione “baia delle zagare”? L’ispirazione prende forma dalla natura e in particolare dalla zagara, definita dal Vocabolario Treccani come “il fiore degli agrumi, specialmente dell’arancio e del limone”, specie che come abbiamo accennato sono piuttosto diffuse lungo questa porzione di costa.
In arabo, “zahar” sta ad indicare i fiori d’arancio, con la loro caratteristica colorazione bianca e delicata. Simboleggiano l’amore, la fedeltà e la purezza, a fronte di un candore dolce come non mai. Dalla zagara si ottiene un miele superbo, che vale la pena gustare puro insieme a un po’ di pane pugliese oppure abbinato al formaggio locale. Risulta un ingrediente eccellente anche in cosmesi, così come in profumeria.
L’altro nome, Baia dei Mergoli, denota a sua volta un significato naturale ed è legato alla presenza dei merli, i mergoli appunto, che hanno eletto la zona come dimora durante la nidificazione.
La spiaggia di Baia delle Zagare: tutto quello che c’è da sapere
Lo scorcio dall’alto è superbo: nel mare di Baia delle Zagare si possono ammirare due faraglioni scolpiti dall’azione degli agenti atmosferici; il vento, in questa parte d’Italia, sa essere molto intenso. Il contrasto cromatico è stupefacente, complice la presenza di una scogliera che cade audace a picco sul mare, facendo da cornice a un litorale che nulla ha da invidiare a quello dei Caraibi o della Sardegna.
Fatta questa premessa, Baia delle Zagare è in realtà composta da due spiagge, separate da una porzione di roccia: una è, appunto, Baia delle Zagare o Baia dei Mergoli; l’altra è nota come Spiaggia/Baia dei Faraglioni. Sono tra loro piuttosto diverse, ma entrambe meravigliose. E costituiscono un unicum superlativo, a fronte di un’estensione di circa 1 chilometro. Per essere proprio precisi, ci sarebbe una terza spiaggia, situata poco più a Nord: Cala dei Morti. Ma entriamo più nel dettaglio.
Le differenze tra le due spiagge e i faraglioni
La differenza tra le due porzioni di arenile è dovuta principalmente al terreno posto in superficie. Nel caso della Baia dei Mergoli la sabbia è costituita in prevalenza da ciottoli di minuscole dimensioni, amabilmente levigati dalla natura, di una deliziosa tonalità tra il bianco avorio e il bianco dorato. Nella Baia dei Faraglioni, invece, si trova una sabbia diversa, mista a ghiaia.
I faraglioni, come è facile intuire, si trovano all’interno della porzione di arenile che porta il nome omonimo. Si chiamano Arco di Diomede e Forbici ed è davvero bello nuotare nelle loro vicinanze.
I colori più belli si possono ammirare al mattino, quando risultano maggiormente intensi per via del fatto che il sole illumina dall’alto. Il tramonto avviene sul presto, proiettando dei giochi d’ombre che vogliono il sole nascosto dalle falesie.
Il fondale e la sua balneabilità
Il fondale, trasparentissimo, denota sfumature fantasmagoriche, tra il verde smeraldo e un “blu dipinto di blu”, per citare una nota canzone di Domenico Modugno. Rimane subito profondo, motivo per cui, in presenza di bambini o persone poco abituate a nuotare, se non ci si sente sicuri è bene rimanere nelle vicinanze della riva.
Attenzione, questo non vuol dire che la balneazione non sia sicura: è vero l’opposto. La zona, infatti, è molto riparata e di solito il mare appare come una sorta di distesa d’acqua uniforme, in cui viene subito voglia di tuffarsi. Ci sono dei tratti in cui fare il bagno non è consentito, ma sono facilmente individuabili grazie al posizionamento del segnale caduta massi: la ragione all’origine del divieto è dovuta proprio alle pietre che potrebbero cadere dall’alto in tali punti.
Cala dei Morti, la “terza spiaggia”
Cala dei Morti è un’insenatura davvero magnifica ed è quella che potremmo definire come la “ciliegina sulla torta” quando si parla del magnifico contesto di Baia delle Zagare.
Nonostante il nome piuttosto macabro, pare che sia stata molto apprezzata dai marinai nelle epoche precedenti, quando offriva un riparo sicuro nel momento in cui il mare diventava feroce. L’accesso, diversamente dal resto dell’arenile, non risulta possibile via terra ma soltanto via mare, attraverso una delle tante escursioni organizzate dai tour operator locali.
Appena arrivati si rimane subito colpiti dal fatto di trovarsi in un luogo tanto assolato quanto selvaggio e primitivo. La sabbia è composta da una ghiaia sottile e fa da contorno a un mare limpido come non mai. Consigliamo di venire al mattino.
Come raggiungere Baia delle Zagare e le modalità di accesso
Baia delle Zagare può essere raggiunta via terra come via mare. In quest’ultimo caso vale quanto detto poc’anzi a proposito di Cala dei Morti, in quanto la visita può essere inclusa all’interno di un’escursione in barca o gommone tramite i diversi operatori del territorio. Il punto di partenza è in genere Mattinata o Mattinatella.
Alcune realtà mettono a disposizione la possibilità di noleggiare una canoa e visitare così il litorale, scoprendo inoltre le vicine Cala della Pipa, Cala della Cattedrale e via dicendo. Via terra, invece, bisogna prima di tutto arrivare a Vieste o a Mattinata e da qui prendere la SP 53, dirigendosi in direzione Sud. Il parcheggio è a pagamento.
Per accedere alla spiaggia è necessario disporre di pass giornaliero, richiedibile presso il Comune di Mattinata che ha messo a disposizione un info point ad hoc. Il tagliando va utilizzato per quello specifico giorno, è nominativo e non può essere prenotato.
Si rivela indispensabile oltre che per gli adulti – i quali dovranno essere obbligatoriamente presenti durante la richiesta portando un documento di riconoscimento – anche per i minori. Non è richiesto il pagamento di alcun costo (il pass è quindi gratuito) e il numero di ingressi massimi al giorno è pari a 20.
Per chi decide di soggiornare presso l’Hotel Baia delle Zagare a Mattinata, un resort di lusso, l’accesso alla spiaggia è incluso. È presente uno stabilimento balneare in cui si ha modo di noleggiare ombrelloni e lettini.
Il Sentiero dell’Amore: trekking panoramico a Baia delle Zagare
Uno degli itinerari più belli che conduce a Baia delle Zagare nonché meta ambita dagli escursionisti di tutto il mondo è il Sentiero dell’Amore, il quale si snoda tra Mergoli e Vignanotica. Il nome è legato al fatto che unisce le due baie, quella di Mergoli e quella di Vignanotica appunto, in un tratto panoramico di rara bellezza.
Premesso che è necessario avere nelle gambe un minimo di allenamento e l’opportuna attrezzatura, durante il cammino è possibile scorgere dei paesaggi maestosi che lasceranno a bocca aperta, complice la vegetazione superba, le scogliere a picco sul mare, il fondale blu come non mai, il cui colore si fonde con quello del cielo.
Il Sentiero dell’Amore è un’escursione che viene sovente proposta dai tour operator locali, che amano valorizzare con passione il territorio e sanno raccontarlo con sapienza. Il punto di partenza non è da Baia delle Zagare ma da un’area situata lungo la SP 53, facilmente identificabile per via della presenza di un parcheggio dedicato, dove si può lasciare la propria auto a titolo gratuito.
Baia di Vignanotica, bellezza allo stato puro
A questo punto probabilmente vi starete domandando qualcosa di più sulla Baia di Vignanotica, situata sempre nel Comune di Mattinata. Appare molto simile alla Baia dei Mergoli, con le falesie sui toni del bianco dovute alla matrice calcarea delle rocce.
Noleggiando una canoa oppure un pedalò si ha modo di partire alla scoperta delle grotte situate nelle vicinanze: Grotta dei Colombi, Grotta dei Sogni, Grotta Campana Grande e Arco Ricamato. Sono rifugi perfetti durante l’estate, quando il caldo da queste parti si fa sentire.
Una porzione di arenile è ad accesso libero; il resto è gestito da due stabilimenti balneari che mettono a disposizione tutti i comfort del caso: noleggio di ombrelloni e lettini, punto ristoro e molto altro ancora. È possibile arrivare sia via mare che via terra, non soltanto dal Sentiero dell’Amore. In quest’ultimo caso la macchina va lasciata in un parcheggio situato nelle vicinanze, collegato con un efficiente servizio di navetta.
Un’ultima curiosità su Baia delle Zagare
Baia delle Zagare è stata utilizzata come set cinematografico per uno dei film di maggiore successo di Bollywood. La commedia ha registrato il secondo maggiore incasso nel panorama indiano ed è uscita nel 2010. Si può vedere la pellicola tramite le principali piattaforme di streaming, compreso Netflix.