Le Isole Eolie, note anche come Lipari, sono un piccolo gioiello incastonato nel Mediterraneo. Si trovano nel tratto di mare a Nord della Sicilia, di fronte alla città di Messina, e risultano raggiungibili da diverse località della Calabria. Panarea è la sua isola più piccola ed è qui che è situata Cala Junco: una piccola spiaggia racchiusa tra le rocce, la più famosa dell’intero arcipelago. Nelle vicinanze è ubicato un sito archeologico degno di interesse, che è possibile visitare.
Scegliere le Eolie come meta di viaggio è un’esperienza che vale davvero la pena, complice la natura incontaminata e selvaggia, capace di regalare scorci di rara bellezza. Dove lo sguardo arriva lontano, per perdersi nell’orizzonte.
Panarea, dove si trova Cala Junco
Panarea è una delle isole che compongono l’arcipelago delle Eolie ed è di origine vulcanica. Per la precisione è la parte emersa di un apparato che risulta per la maggior parte sommerso, capace di toccare una profondità tra i 1200 e i 1700 metri. Si estende per poco più di 3 chilometri quadrati e la sua costa appare per la maggior parte frastagliata: nella zona Ovest si possono ammirare le falesie che scendono ripide nel mare, mentre in quella meridionale e orientale ci sono alcune zone pianeggianti.
Panarea è molto vicina a Stromboli, con cui però non ha particolari affinità geologiche: essendo molto più antica, la componente vulcanica non è attiva, non almeno in maniera preponderante come nel caso dell’altra isola confinante. Si possono percepire, piuttosto, fumarole di matrice sottomarina che danno luogo a emissioni gassose, registrate in maniera importante nel 2002, questo secondo quanto dichiarato dal Dipartimento della Protezione Civile.
Il mare è limpido e cristallino e non lontano si possono ammirare degli isolotti che costituiscono una sorta di mini-arcipelago assestante: Basiluzzo, Bottaro, Dattilo, Lisca Nera e Lisca Bianca. Se durante l’inverno Panarea vanta circa 200 abitanti, la stessa cosa non avviene d’estate, quando diventa una delle mete più ambite dai turisti. I centri principali sono Dietella, Drautto e San Pietro, dove si trova Cala Junco, e sono veri famosi per la movida, complice la presenza di diversi locali, ristoranti e persino discoteche.
Le caratteristiche della spiaggia
Il fatto che Cala Junco sia la spiaggia più amata delle Eolie – dove certo i tesori naturalistici non mancano – è qualcosa che parte da lontano, dalle sue stesse caratteristiche. Incastonata tra tre pareti rocciose, rappresenta una piscina a cielo aperto di rara bellezza, creando una sorta di anfiteatro riparato dal mare: una peculiarità che ha fatto sì che durante la Preistoria la baia fosse utilizzata come darsena.
Si trova nella parte meridionale di Panarea, non lontano dalla contrada di San Pietro, all’interno di una costa frastagliata e rocciosa, piccolo angolo di sabbia soffice e mare cristallino. Il fondale trova sfumature inaspettate e audaci, tra il verde smeraldo e il turchese più intenso, con punte scure di blu: il sole, riflettendosi sull’acqua, dà vita a colori cangianti e ogni volta diversi. La sabbia è nei toni dell’avorio; non è finissima ma risulta comunque piacevolissima al tatto.
Appena arrivati la sensazione è quella di essere approdati in paradiso, a fronte di un’esperienza immersiva rafforzata dal fatto che il cellulare, in questo punto, non prende, dando modo di staccare la mente e il cuore, concentrandosi sulle proprie emozioni e sullo splendido contesto che si ha davanti agli occhi. Cala Junco non è una spiaggia per chi è alla ricerca di un turismo con tutti i comfort. È selvaggia, autentica e incontaminata, nonostante il notevole afflusso di turisti durante il periodo estivo.
Come arrivare, a Panarea e a Cala Junco
Vediamo prima di tutto come raggiungere Panarea, cosa che è possibile fare esclusivamente via mare grazie ai diversi collegamenti con la terraferma, per la precisione con i porti siciliani di Milazzo, Messina e Palermo – in quest’ultimo caso cambiando a Lipari – nonché con quelli calabresi di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Ci sono anche dei collegamenti con Napoli e Salerno. Il traghetto che arriva a Panarea prosegue fino a Stromboli, motivo per cui in occasione di una vacanza è possibile visitare entrambe le isole. Non mancano poi le minicrociere organizzate che conducono alla volta delle Eolie, in partenza sia dalla Calabria che dalla Sicilia.
Per quanto riguarda Cala Junco, raggiungerla non è difficile: bisogna infatti percorrere un sentiero a piedi che conduce a Drautto e fa tappa a San Pietro: in circa mezz’ora si ha modo di arrivare a destinazione L’itinerario è panoramico e offre scorci indimenticabili, con la vegetazione della macchia mediterranea a fare da cornice e un effluvio di odori meravigliosi. Ci sono alcuni tour operator che organizzano trekking condotti da guide locali.
Il sito archeologico di Cala Junco
Il sito archeologico di Cala Junco risale all’Età del Bronzo si trova lungo il promontorio di Punta Milazzese ed è costituito da 23 capanne dalla forma ovale a cui bisogna aggiungerne una quadrangolare. È stato oggetto di ritrovamenti importanti che risalgono alla popolazione micenea ed è raggiungibile dal medesimo sentiero che conduce alla spiaggia. Merita assolutamente una visita.