L’arcipelago delle Eolie, situato a nord della costa siciliana, è formato da sette meravigliose isole – Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi – e da alcuni isolotti e scogli, che affiorano da un mare limpido e carico di suggestive sfumature. Esso attrae ogni anno migliaia di turisti, grazie alla bellezza della natura selvaggia ed incontaminata, ma anche alla presenza di incredibili zone costiere, di testimonianze storico-artistiche, di attività vulcaniche e di suggestive tradizioni locali.
Lipari
È la più grande delle Isole Eolie ed è dominata dal Castello, delimitato da un’imponente cinta muraria. Interessanti sono anche la Cattedrale di San Bartolomeo, di origine normanna, ed il Museo Archeologico Eoliano, che conserva un’importante collezione di reperti.
Significativi punti d’incontro per gli isolani ed i turisti sono la piazzetta Marina Corta e Via Vittorio Emanuele, caratterizzata da negozietti e ristoranti tipici. Da non perdere sono il mare cristallino e le meravigliose spiagge, per lo più coperte di pomice, tra le quali si ricorda: Acquacalda, Papesca, Valle Muria, Punta della Castagna e Capo Rosso.
Panarea
Tra le isole dell’arcipelago è la più piccola, ma anche la più antica, ed attrae tantissimi turisti, grazie alle coste incontaminate, ai fenomeni eruttivi subacquei e alla movida notturna. Panarea è circondata da alcuni isolotti (Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera) e scogli (dei Panarelli e delle Formiche), e conserva un fascino selvaggio.
Sono presenti molte attrattive naturali, come le splendide calette, tra le quali si ricorda quella degli Zimarri e quella Junco, ma anche il promontorio di Punta Milazzese, sede di un villaggio preistorico, la spiaggia della Calcarea, dove si trovano delle fumarole vulcaniche, e Punta del Corvo, il tratto più elevato dell’isola.
Vulcano
Questa isola selvaggia ed aspra, è stata ricondotta dalla mitologia alle fucine di Efesto, antico dio del fuoco, nelle quali i Ciclopi forgiavano le armi destinate alle divinità. Essa è dovuta alla fusione di più vulcani (Gran Cratere, Vulcanello, Monti Aria, Saraceno), alcuni ancora attivi, che garantiscono la presenza di fumarole, ovvero getti di vapore, che si ritrovano sia in superficie che sotto il mare, e di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche.
Stromboli
Stromboli conserva il vulcano più attivo d’Europa, che regala spettacolari eruzioni e la Sciara del Fuoco, ovvero la colata lavica che giunge fino al mare, che si possono ammirare anche dall’Osservatorio della Marina Militare, collocato presso Punta Labronzo.
Le strutture turistiche si concentrano a Stromboli, ovvero il principale centro dell’isola. Tuttavia, da visitare sono il borgo di San Vincenzo, con le sue caratteristiche abitazioni bianche, la frazione di Ginostra abbarbicata sulla roccia e raggiungibile attraverso una mulattiera, e lo scoglio dello Strombolicchio, dominato da un grande faro, da cui è possibile godere di una spettacolare vista.
Salina
Salina è la seconda isola dell’arcipelago e si distingue per gli imponenti rilievi e per un suggestivo bosco di felci, conosciuto come la Fossa delle Felci. Essa deve il suo toponimo al laghetto salmastro situato nella frazione di Lingua, un tempo utilizzato per l’estrazione del sale. Presenta graziosi paesini e villaggi di pescatori, che si distribuiscono nei diversi comuni, tra i quali particolarmente interessate è Leni, dove si trova una splendida spiaggia di sabbia nera a forma di mezzaluna, ma anche Malfa, che comprende la località di Pollara, il cui abitato è ubicato su di un antico cratere a strapiombo sul mare.
Alicudi
É l’isola più incontaminata dell’arcipelago; estremamente selvaggia e coperta da distese di erica, dalla quale prende il nome (Ericusa). In questo angolo di paradiso è necessario muoversi a piedi, percorrendo le antiche mulattiere. L’unico mezzo di trasporto consentito sono i muli e gli asini, che garantiscono l’eventuale trasporto di merci. Tale zona è poco abitata e non eccessivamente servita. É il posto ideale per chi ama la natura e la tranquillità, dove poter godere della bellezza di luoghi come il Faraglione La Canna, lo Scoglio della Fortuna e la Grotta del Bue.
Filicudi
Anche Filicudi si distingue per la natura selvaggia e per la ridotta antropizzazione. I piccoli borghi di Filicudi Porto, Valdichiesa e Pecorini Mare, sono collegati da un’unica strada asfaltata, mentre il resto del territorio è percorso da mulattiere e sentieri immersi nella vegetazione. La costa è punteggiata da scogli dalle forme bizzarre, come lo scoglio dell’Elefante e quello della Fortuna, e lambita da un mare cristallino.
Interessante è anche il promontorio di Capo Graziano, che conserva gli antichi resti di un villaggio preistorico, ma anche il paesino fantasma di Zucco Grande e il belvedere di Stimpagnano, dove poter godere della bellezza del panorama dell’intera isola.