Basilicata

Cala Jannita: la Spiaggia Nera di Maratea

Cala Jannita

Ci sono luoghi magari poco famosi, almeno su scala nazionale, ma non per questo meno degni di interesse, forti di un fascino capace di conquistare al primo sguardo. È questo il caso di Cala Jannita, meglio nota come Spiaggia Nera per via del colore scuro della sua sabbia.

Si trova in uno dei borghi più affascinanti della Basilicata e del Sud Italia, Maratea, tra le località più particolari dello Stivale, complice un paesaggio unico nel suo genere e un patrimonio culturale incommensurabile. Cala Jannita è il simbolo della Perla del Tirreno, uno dei nomi con cui è conosciuta Maratea, detta altresì la Città delle 44 Chiese.

Dove si trova Cala Jannita e l’isolotto di Santo Janni

Cala Jannita fa parte della località di San Giuseppe ed è situata a Nord di Punta della Matrella, non lontano dalla frazione di Marina di Maratea, da cui dista un paio di chilometri. Il nome completo sarebbe, in realtà, “spiaggia dell’isolotto di Santo Janni”, quest’ultimo prospiciente l’arenile e raggiungibile a nuoto dalla riva. Tale denominazione è però poco comune: non vi stupite se viene utilizzata di rado. Per tutti, infatti, Cala Jannita è semplicemente la Spiaggia Nera.

L’isolotto di Santo Janni costituisce, insieme a un’altra minuscola isola conosciuta come La Matrella e ad altri scogli situati nelle vicinanze, l’Arcipelago delle isole itacensi di Maratea. I suoi fondali sono magnifici e risultano perfetti per le immersioni. Hanno custodito diversi reperti di valore nel corso dei secoli, oggi visibili presso il Museo di Archeologia Subacquea situato nel Palazzo De Lieto di Maratea.

Venire a Cala Jannita è del resto un’esperienza magnifica e fortemente evocativa. Perfetta per chi ama la natura al suo massimo, incontaminata e superba.

Caratteristiche della spiaggia

La caratteristica più interessante di Cala Jannita è – come è facile intuire – proprio la sabbia scura, legata all’origine vulcanica antichissima del luogo: un tratto che l’ha resa iconica nonché tra i lidi più amati del Sud Italia.

Il contrasto con il mare limpido e cristallino – con tonalità tra l’azzurro delicato e il turchese – è entusiasmante e decisamente anacronistico, anche perché la sabbia, fatta di tanti sassolini minuscoli, non è la sola parte scura che si ha modo di ammirare. Scura, infatti, è persino la parete rocciosa che crea uno splendido abbraccio col mare, dando una sensazione di protezione infinita.

L’insieme ha qualcosa di primordiale difficile da descrivere, decisamente esotico ma in un modo diverso da quello delle spiagge dei Caraibi o delle Maldive; ricorda più quelle della Polinesia.

Una raccomandazione. Per via del suo colore la sabbia della Spiaggia Nera è particolarmente calda, producendo un effetto simile a quello di una sauna. Durante i mesi più caldi dell’estate, ovvero luglio e agosto, è preferibile evitare di camminare scalzi: meglio indossare delle scarpe, diversamente si potrebbe incappare in spiacevoli bruciature.

La spiaggia presenta una buona porzione ad accesso libero, ma non mancano gli stabilimenti balneari – ce ne sono tre per l’esattezza – dotati di tutti i comfort.

Le grotte vicino a Cala Jannita

Non lontano da Cala Jannita si trova la Grotta della Sciabella, il cui nome prende forma da una leggenda. La storia vuole che una giovane di nome Isabella, nota anche come Sciabella, qui trascorresse dei piacevoli momenti di piacere insieme ai suoi amanti. Questo fino a quando, scoperta dal marito, sarebbe stata uccisa da costui, che l’avrebbe fatta precipitare lungo una piccola cavità. La sua bellezza avrebbe creato una magnifica e minuscola spiaggia all’interno della grotta, a lei intitolata.

Un’altra insenatura entusiasmante, situata a Sud di Cala Jannita, è la Grotta della Tartaruga che, come è facilmente intuibile, ha una conformazione che ricorda quella di una tartaruga. Ce ne sono diverse altre, di grotte, da queste parti, e danno luogo a una costa spettacolare e ricca di segreti.

Come arrivare e dove parcheggiare

Il modo più semplice per raggiungere la Spiaggia Nera è in auto, percorrendo la Strada Statale 18 Tirrenica Inferiore e poi proseguire in direzione Località Grotte: da qui si arriva sia a Cala Jannita, situata sulla destra, sia al Lido Macarro, posto a sinistra.

Una volta arrivati a destinazione si può lasciare l’auto in un parcheggio libero, che però è situato in una salita piuttosto ripida ed è spesso esaurito durante l’estate. Non mancano i servizi a pagamento gestiti da privati; il costo, solitamente, è per l’intera giornata mentre risulta esclusa la modalità di saldo a ore.

Una volta lasciata la macchina all’interno di un parcheggio non resta che percorrere il sentiero che porta alla Spiaggia Nera, immerso in una vegetazione ricca di piante della macchia mediterranea. Conduce a una scalinata da cui si arriva finalmente all’arenile.

È possibile anche spostarsi via mare, attraverso escursioni che conducono sia alla spiaggia che alle grotte vicine. Il mezzo migliore è il kayak o la canoa, che permette di vivere a 360° questo ambiente naturalistico così magnifico, avendo la sensazione di fondersi con esso.

Un’ultima curiosità su Cala Jannita

Alla Spiaggia Nera di Maratea Laura Pausini ha girato il videoclip di una sua canzone uscita nel 2018, “Non è detto”, in un’atmosfera dove si dà valore alla purezza delle emozioni e dei sentimenti. Ed effettivamente cala Jannita è emozione allo stato più puro.

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