Lazio

Chiaia di Luna: spiaggia iconica dell’Isola di Ponza

Chiaia di Luna

Ci sono isole capaci di entrare subito nel cuore, rimanendo impresse con la loro bellezza particolare nei sensi e nella memoria. Diventando parte di qualcosa di interiore, persino uno stato d’animo. È questo il caso dell’Isola di Ponza, essenza stessa di tutto ciò che rappresenta il Mar Mediterraneo. Si estende per sette chilometri quadrati e presenta diversi luoghi meravigliosi.

Uno dei più famosi è Chiaia di Luna, la sua spiaggia più celebre e la più fotografata. Merito di un fascino da “bella e impossibile”, potremmo dire, parafrasando una nota canzone di Gianna Nannini: non è infatti accessibile da diversi anni per via della scogliera di tufo tanto bella quanto pericolosa.  Si può soltanto ammirarla in maniera discreta e immaginandone l’essenza.

E la Luna si perse nel mare… forma e storia della spiaggia pontina

A Chiaia di Luna il tempo pare essersi fermato. In un certo senso è vero, almeno dando un’occhiata alla sua conformazione, simile a quella della fase lunare nota come falce di luna calante, descritta con sapienza da Gabriele D’Annunzio nella raccolta poetica Canto novo. Anche la sua storia recente lo conferma, come avremo modo di vedere più avanti. Detto questo, il termine “chiaia”, che in dialetto locale significa spiaggia.

Abitata dall’Epoca Romana, per la precisione tra il I secolo a.C. e il I.secolo d.C., Chiaia di Luna veniva utilizzata come porto per via della sua posizione riparata. L’accesso era possibile grazie a un tunnel realizzato sempre dai Romani e lungo circa 160 metri, che da qui riuscivano persino a far passare le merci. Prima di loro sarebbero passati i Greci, come confermato dal ritrovamento di un’antica necropoli.

Chiaia di Luna: perché non risulta accessibile

Da oltre vent’anni Chiaia di Luna non è visitabile, così come diverse spiagge dell’Isola di Ponza. Lo rende noto la Pro Loco: sul sito viene esplicitato con chiarezza che la cala “al momento è visitabile soltanto via mare, col divieto di approdo alla spiaggia”. Come mai? Lo spiega nei dettagli un articolo apparso su Fanpage in data 26 aprile 2023, nel quale si afferma che a Ponza la maggior parte delle spiagge risulta inaccessibile, per la precisione il 97%.

Chiaia di Luna è stata chiusa nel 2001 in seguito alla morte di una turista, Alessandra Pioli, vittima del cedimento delle rocce calcaree. Non si tratta di un fenomeno isolato, dal momento che in via ufficiale sono state documentate altre due frane, questa volta senza conseguenze, verificatesi nel 2015 e nel 2018. Questa la motivazione per cui l’arenile sarebbe stato considerato rischioso, non diversamente dal tunnel romano attraverso cui avveniva l’accesso.

La mancata messa in sicurezza dell’arenile è dovuta anche alle difficoltà che sussistono a livello oggettivo. La rocca tufacea che compone le falesie risulta di suo piuttosto friabile, un fattore che rende difficile prevenire e contrastare eventuali cadute di massi nell’area sottostante della spiaggia e del mare. Per chi arriva in barca vige l’obbligo di stare ad almeno 200 metri dalla riva, sempre per ragioni di sicurezza. Chiaia di Luna, in tutta la sua meravigliosa bellezza, risulta quindi fotografabile soltanto da lontano, trasformandosi in sogno inaccessibile e ricco di suggestioni.

Caratteristiche di Chiaia di Luna e accesso prima della chiusura

Nota altresì con la denominazione Cala di Luna, l’accesso alla spiaggia era garantito proprio attraverso il tunnel realizzato dai Romani, con oltre 2000 anni di storia alle spalle: messo in sicurezza nel 1990, consentiva l’accesso ai bagnanti, salvo poi venire chiuso in seguito al tragico incidente occorso ad Alessandra Pioli . La baia si caratterizza per la splendida scogliera tufacea che, come abbiamo avuto modo di vedere, è il suo punto di forza e di fragilità.

Le rocce si stagliano in un mare cristallino, limpido e sublime, di infinite sfumature di verde e turchese. Il colore delle falesie, tra il giallo e il dorato, crea giochi di cromatici che hanno ancora una volta qualcosa di lunare. Il fondale è sabbioso, così come l’arenile.

Ed è proprio la presenza della luna a donare a Chiaia di Luna un aspetto festoso e ancora più speciale. Quando presente, illumina il paesaggio rendendo giustizia al suo nome. Uno spettacolo percepibile soltanto da lontano, un po’ come farebbe un poeta decantando le cose a lui più preziose.

Dove si trova l’Isola di Ponza e come arrivare

Per chi desiderasse vedere da lontano Chiaia di Luna e scoprire i tesori dell’Isola di Ponza è possibile raggiungerla via mare con i diversi collegamenti che partono da Formia, Terracina, San Felice Circeo e Napoli.

Ponza si trova tra Lazio e Campania, di fronte al Golfo di Gaeta e non lontano dalla celebre località di San Felice Circeo, attualmente in provincia di Latina. Insieme alle isole di Gavi, Zannone, Santo Stefano, Palmarola e Ventotene, fa parte dell’arcipelago delle Isole Ponziane, a cui dà il nome avendo la superficie più estesa.

Oltre che per la sua bellezza e il mare da sogno è celebre perché vi sono stati confinati gli oppositori del fascismo – e poi, ironia della sorte, Mussolini – ma anche per essere stata particolarmente amata da uno dei Poeti più importanti del Novecento: Eugenio Montale.

Potrebbe anche interessarti...