Castellabate: perla della costiera cilentana

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Castellabate

Castellabate è una località balneare della costiera cilentana, assai frequentata da turisti, soprattutto nel periodo estivo, grazie alla varietà delle spiagge, alla limpidezza delle acque marine e alla bellezza dei fondali, in cui dimorano rare specie vegetali ed animali.

Le spiagge di Castellabate

La riviera di Castellabate è molto variegata, poiché propone:

  • Spiagge sabbiose

Il litorale di Castellabate presenta numerose spiagge di sabbia fine, dorata e morbida, che si fregiano della famosa Bandiera Verde, ovvero un riconoscimento che viene attribuito alle stazioni balneari che dispongono di arenili che si confanno ai bambini, secondo indagini attuare da pediatri. Tra le più interessanti si ricorda quella della frazione di Lago, che è una delle più estese, conosciuta anche come “Sciome” o Spiaggia del giglio bianco, per la presenza di un fiore chiaro, di rara bellezza, che cresce in prossimità della riviera. Tale tratto costiero, nel VI secolo a.C., ospitava un’antica cava, utilizzata dai Greci Trezeni per estrarre i blocchi di arenaria necessari per la costruzione dei templi di Paestum.

Da non perdere sono anche: spiaggia di punta Bracale; spiaggia lungomare Bracale; spiaggia dei Cantieri navali; spiaggia di Punta dell’Inferno; piaggia dello Scario; spiaggia delle Croci; spiaggia di Marina Piccola; spiaggia del Pozzillo; spiaggia della Grotta; spiaggia di Punta Ogliastro e Baia arena.

  • Spiagge di sassi e scogli

La maggior parte delle insenature che si sviluppano tra Licosa ed Ogliastro Marina, sono caratterizzate dal Flysch del Cilento, ovvero una particolare roccia sedimentaria che presenta diverse stratificazioni, formatasi attraverso l’erosione. Tale conformazione degrada nel mare, costituendo cavità in cui trovano rifugio diversi organismi vegetali ed animali.

I litorali composti da sassi e scogli più suggestivi sono: Baia del Saùco (o spiaggia del Vallone), spiaggia delle Marinelle; scogliera Punta Pagliarolo; scogliera lungomare Bracale; scogliera lungomare dei Cantieri; scogliera lungomare de Simone; scogliera lungomare Perrotti; scogliera di San Marco; scogliera Vallone Alto; Isola di Licosa; scogliera di Licosa; scogliera di Ogliastro.

Di norma, le spiagge di questo tratto costiero della Campania sono ben attrezzate e provviste di numerosi servizi turistici, come ombrelloni, sdraio, docce, bagni, bar e ristoranti. Inoltre, sono presenti strutture ricettive di ogni tipo, quali: hotel, alberghi, residence e campeggi.

Il mare di Castellabate

Il mare, incontaminato e cristallino, si distingue per l’alta qualità delle sue acque di balneazione, le quali vengono premiate annualmente con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu e delle 4 Vele di Legambiente. I fondali sono bassi e dolcemente digradanti, perfetti per nuotare e fare il bagno in totale sicurezza. Tuttavia la ricchezza delle specie marine e le suggestive grotte, favoriscono anche escursioni subacquee e snorkeling. Per i più esperti si consigliano immersioni in corrispondenza di alcuni relitti della II guerra mondiale: a largo di punta Tresino, dove si trova la motonave Alfieri, e presso punta Licosa, per esplorare il Cargo KT.

La costa ed il mare fanno parte dell’area marina protetta Santa Maria di Castellabate, che si estende tra la baia del Sauco e Punta Ogliastro, ed è suddivisa in zone, sottoposte a diverso regime di tutela ambientale:

  • Zona A: riserva integrale, che comprende il tratto di mare tra punta Tresino e vallone Maroccia. In questa zona non è consentita la balneazione;
  • Zona B: riserva generale, che comprende il tratto di mare tra punta Torricella e punta Ogliastro. É consentita la balneazione e la navigazione, ma a velocità non superiore ai 5 nodi, entro 300 m dalla costa;
  • Sottozona B1: situata nei pressi delle acque della pineta di Licosa;
  • Zona C: riserva parziale, che presenta particolari limitazioni.

Tale area protetta fu istituita nel 1972, data l’importanza del patrimonio naturale ed ambientale esistente. Qui, infatti, dimorano diverse specie vegetali ed animali, di rara bellezza e che devono essere preservate. I fondali sono dominati dal coralligeno e da suggestive praterie di Posidonia oceanica, l’habitat ideale di diversi pesci, come il Pappagallo mediterraneo, e di crostacei, quale la Syriella Castellabatensis. Tuttavia, si ritrovano anche madrepore, ricci di mare, spugne, gorgonie, nacchere e briozoi.

Degno di nota è il reef di Licosa, ovvero una bicostruzione superficiale formata da Vermetidi, che ricorda le barriere coralline tropicali. In queste acque e in quelle di Ogliastro Marina dimora la triglia rossa di Licosa, che si distingue da quella di scoglio. Inoltre, le spiagge di Castellabate sono l’ideale per la deposizione delle uova delle tartarughe marine della specie Caretta caretta.

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