In quanto a bed and breakfast Alghero si difende bene, anche in agosto: la città vive soprattutto di turismo e muovendosi per tempo è relativamente semplice trovare una camera. L’estate è senz’altro il periodo più bello per visitarla, perché alle meraviglie architettoniche del nucleo abitativo medievale si aggiungono quelle create dalla natura.
Per quanto la cattedrale di Santa Maria e i bastioni spagnoli siano di grande bellezza, durante la bella stagione è difficile compararle con il fascino di Capo Caccia, il gigantesco promontorio alla cui base sorgono numerose grotte, purtroppo orfane delle famiglie di foca monaca che un tempo popolavano queste acque. Percorrendo i 654 gradini che partono da Capo Caccia è possibile arrivare alle più importanti, quelle di Nettuno, un trionfo di colonne stalagmitiche che trova la sua massima espressione nel lago sotterraneo Lamarmora.
In zona c’è anche una delle spiagge migliori di Alghero e dintorni: si chiama Cala Dragunara e offre il giusto mix tra sabbia e scogli. Se siete in Sardegna con la famiglia, potreste forse trovarvi meglio a Mugoni, lunga diversi chilometri e attorniata da una splendida pineta, ma troverete acque fresche e trasparenti anche a Le Bombarde e al Lazzaretto, due spiagge bellissime e per questo quasi sempre affollate.
In agosto sono aperti i due siti archeologici di Palmavera e Anghelu Ruju: il biglietto per visitare entrambi costa solo 8 €. Se invece avete voglia di cimentarvi in un’escursione, troverete quello che cercate nel Parco Naturale Regione di Porto Conte (scaricate qui la cartina dell’area); il parco ospita un complesso forestale, affettuosamente noto come Prigionette, che è possibile visitare seguendo quattro percorsi appositi e segnalati. Avrete così modo di avvistare alcune delle specie animali che lo popolano, come l’asinello, il cavallino della Giara, il daino, la lepre sarda, il cinghiale, il grifone e il falco pellegrino!