La Spiaggia di Pineto è una delle più belle dell’Abruzzo. Si trova presso l’omonima località di Pineto, all’interno dell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano, istituita nel 2009 su decreto del Ministero dell’Ambiente. Insignita del prestigioso riconoscimento Bandiera Blu nel 2006, a partire dal 2016 i medici pediatri italiani l’hanno premiata con la Bandiera Verde.
Parliamo perciò di una cala capace di aggiungere a un paesaggio incontaminato e sicuro servizi di eccellenza, risultando l’ideale per le vacanze, per le famiglie con bambini così come per gli altri tipi di turismo.
Pineto e la sua storia, tra D’Annunzio e la famiglia Filiani
Pineto, così come la sua spiaggia, deve il nome alla presenza di una pineta che circonda un mare azzurro e con tratti soavi, senza mai perdere quella nota selvaggia tipica del Mediterraneo. I pini sono stati piantumati all’inizio del Novecento da parte della famiglia Filiani di Atri, che all’epoca deteneva la proprietà di Villa Filiani, tra le prime costruzioni dell’area a essere edificate nell’Ottocento, quando ancora il centro abitato era situato nell’entroterra.
È grazie alla lungimiranza di Luigi Filiani che vennero posti a dimora ben 2000 esemplari di Pinus Pinea, ai quali in una fase successiva sono stati affiancati esemplari di alloro e lecci. Il paese, una frazione di Mutignano agli inizi, era denominato allora come Villa Filiani. Il nome Pineto è stato invece conferito agli inizi degli anni Trenta e si ispira a una delle poesie più belle e iconiche della letteratura italiana: parliamo de “La Pioggia del Pineto” del Poeta Vate Gabriele D’Annunzio.
Al nucleo iniziale della pineta si è poi aggiunta quella della Foggetta, con i suoi 3 km di vegetazione tra la foce del torrente Calvano fino ad arrivare alla Torre del Cerrano. Ed è questo uno dei punti più spettacolari dell’Area Marina Protetta, in cui si trova anche la spiaggia, meritatamente premiata più volte con i più prestigiosi riconoscimenti nazionali.
Spiaggia di Pineto: caratteristiche e dove si trova
Pineto, con la sua spiaggia, è situata in provincia di Teramo, nella parte meridionale dell’Abruzzo. Si caratterizza, oltre che per la presenza monumentale dei pini, che vanno a creare una sorta di cattedrale naturale, di quella della sabbia finissima e dai toni dorati. Il colore del mare è limpido e luminoso, complice un riflesso perfetto con la sabbia, che diventa cangiante col passare delle nuvole.
Il fondale è basso e digrada dolcemente, ed è questa una delle caratteristiche che è valsa alla spiaggia il prestigioso riconoscimento Bandiera Verde. Una peculiarità che garantisce una nuotata sicura e tranquilla, permettendo ai bambini persino di imparare a nuotare. L’arenile offre inoltre allo sguardo delle dune sabbiose, soffici e ricche di vegetazione mediterranea.
I servizi
La spiaggia di Pineto presenta una buona porzione di arenile libero ma non mancano gli stabilimenti dotati di tutti i servizi. È infatti possibile noleggiare lettini e attrezzature di vario genere, praticando molteplici sport, perfetti per adulti, bambini e ragazzi. Non mancano i centri sportivi nei dintorni, dove si possono praticare tennis, basket e calcetto.
Per chi quindi desidera rilassarsi ma senza annoiarsi Pineto è l’ideale. Oltre alla spiaggia dispone di un lungomare di tutto rispetto, capace di raggiungere la Torre del Cerrano e regalare scorci magnifici a tutte le ore della giornata, in particolare al tramonto.
Le strutture alberghiere sono parimenti attrezzate, offrendo un’ampia gamma di soluzioni in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie con bambini come i giovani in cerca di divertimento. Sono presenti diversi campeggi con tanto di bungalow in cui dormire piacevolmente.
Torre del Cerrano, punto panoramico della Spiaggia di Pineto
Tra i punti panoramici più belli e panoramici di Pineto e della sua spiaggia c’è indubbiamente la Torre del Cerrano, situata all’interno dell’Area Marina Protetta, al confine con la località di Silvi. Si tratta di una delle tante torri di avvistamento del Cinquecento che si riscontrano lungo le coste italiane, quando erano costantemente sotto attacco da parte dei pirati turchi e saraceni.
La Torre del Cerrano è in buone condizioni ed è stata utilizzata da diverse famiglie locali prima di entrare a far parte del patrimonio della Provincia di Teramo. Si trova in un territorio abitato fin dall’antichità e di cui ci sono giunte le testimonianze degli storici romani di Sorricchio e Strabone. I resti, giunti fino a noi, sarebbero quelli dell’attuale Atri, ovvero dell’antica colonia romana di Hatria, un porto cruciale per le navi che arrivavano da Sicilia e Puglia per poi dirigersi verso la Grecia e le località dell’altro versante Adriatico.
Oggi la Torre è un centro di formazione veterinaria e nelle vicinanze sono presenti una biblioteca e un museo del mare. La zona in cui si trova, così come l’Area Protetta, è inoltre un eccellente punto di avvistamento per i birdwatchers. Parliamo del resto di un contesto che è stato preservato e sottratto a un’urbanizzazione feroce. Possiamo quindi dire che, in fondo, la famiglia Filiani ci aveva visto giusto.