Puglia

Baia di Manaccora: spiaggia suggestiva del Gargano tra bosco e trabucchi

Baia di Manaccora

Se c’è una terra ricca di fascino, e persino di una grazia tutta speciale, non ci sono dubbi: questa è il Gargano. Baia di Manaccora ne è un esempio sfavillante e si trova lungo il tratto di costa che funge da collegamento tra Vieste e Peschici, con quest’ultima distante soli 5 chilometri.

Rappresenta uno dei luoghi più suggestivi ed esplicativi del Parco Nazionale del Gargano, che può essere considerato un po’ come la Costa Smeralda rispetto alla Sardegna: la parte più bella e pregiata, la più esclusiva e la prima a dare il via al turismo di massa nella regione. La cala è anche la sede di un sito archeologico di grande interesse, la Grotta degli Dei, nota altresì come il Grottone.

Il nome e le sue origini

Da dove prende forma il nome Baia di Manaccora? C’è un’ipotesi suggestiva a riguardo: pare che sia il connubio di “manna”, ovvero il nutrimento piovuto dal cielo che avrebbe permesso agli ebrei di sopravvivere nel deserto, e “core”: dea della cultura greco-romana più nota come Persefone, figlia di Zeus.

Il suo culto era molto presente nelle zone della Magna Grecia, in considerazione del fatto che rappresentava un simbolo del legame con la natura e con la coltivazione del grano. “Manaccora” sarebbe quindi una sorta di auspicio a raccogliere il grano, favorendo l’abbondanza giunta sulla terra grazie all’aiuto degli dei.

Dove si trova la Baia di Manaccora e Foresta Umbra

La spiaggia è situata in quello sperone d’Italia che è il Gargano. È delimitata da un lato da Punta Mastiaque o Mastiaco, dall’altro da il Campone. A chiuderla nella parte antistante ci pensa il tratto detto la Bufalara. La spiaggia è immersa nei boschi e nei campi, costituiti dalla rigogliosa vegetazione della macchia mediterranea.

In questa parte di Puglia la foresta risulta sempre protagonista e il territorio di Baia Manaccora non fa eccezione. Nella natura circostante si possono trovare numerose specie di selvaggina, la cui presenza, insieme all’acqua del vallone la Caprese e la Fonte Santa Lucia, ha favorito l’insediamento da parte dell’uomo, complice inoltre una protezione a 360° unica nel suo genere.

Siamo vicini a Foresta Umbra, un’area naturale davvero speciale e protetta che fa parte della zona interna del Parco Nazionale del Gargano. È così denominata per via dei circa 10.000 ettari di foresta ombrosa, con tanto di rilievi che toccano altezze importanti: ben 800 m s.l.m. Le sue faggete sono state presentate dall’UNESCO, che nel 2017 le ha inserite all’interno delle “Faggete primordiali dei carpazi e di altre regioni d’Europa”. Foresta Umbra è considerata il “regno della biodiversità” e visitarla in occasione di una vacanza a Peschici o Vieste vale davvero la pena, persino se si viaggia con bambini al seguito.

La meraviglia di Baia di Manaccora

Partiamo dalle caratteristiche della spiaggia, di matrice prettamente sabbiosa e per buona parte libera, seppure non manchino le aree attrezzate. Come la vicina Baia di Zaiana, presenta un terreno soffice e dorato, con granelli finissimi a creare una sorta di comodissimo cuscino in cui camminare e distendersi al sole.

Il litorale è davvero ampio e si sviluppa lungo vari chilometri, tutti attorniati dalla vegetazione boschiva, che permette di avere zone d’ombra considerevoli da vivere durante i periodi più caldi della giornata. Il mare concede colori che invitano al relax, con magnifiche sfumature di blu e di verde, tra turchese, smeraldo e blu intenso. Digrada con dolcezza, rivelandosi adatto ai bambini e alle loro famiglie.

Scegliere di visitare la Baia di Manaccora significa perciò concedersi un’esperienza marina dove poter godere di tutti i comfort, così come di una natura selvaggia, in cui foresta e mare si uniscono in scorci magnifici.

Tra Grotte e trabucchi

Partiamo dalla Grotta degli Dei o Grottone. La sua scoperta risale agli anni Venti del Novecento e vede un’estensione intorno a 200 metri in un promontorio costituito da roccia calcarea. I reperti rinvenuti dimostrano che è stata abitata durante l’Età del Bronzo, quando era sede di riti propiziatori per la fertilità: questa sarebbe inoltre la motivazione all’origine dell’annerimento del soffitto situato nell’antro.

Proseguendo, si trova un cunicolo adibito alla sepoltura. Siamo in un sito archeologico di grande interesse e in cui gli scavi sono ancora in corso d’opera. Pare che il Grottone sia in comunicazione con la Grotta di San Nicola ubicata a Baia di Zaiana, altro luogo preistorico parimenti degno di nota.

Su Punta Mastiaque si può visitare il Trabucco di Manaccora. Queste strutture erano utilizzate anticamente dai pescatori, rivelandosi delle costruzioni edificate in legno e vere e proprie macchine per la pesca, tutelate come patrimonio monumentale nel Parco Nazionale del Gargano. Il panorama che è possibile ammirare è davvero superbo. I trabucchi, oggi, sono adibiti a ristoranti dove il pescato finisce nel piatto del cliente, sapientemente lavorato.

Come raggiungere la spiaggia

Baia di Manaccora può essere raggiunta a piedi, partendo dal centro di Peschici, lungo un itinerario immerso nel verde. Muovendosi dalla Baia di Calalunga ci vogliono circa 15 minuti, ma si può arrivare persino dalla Baia di Zaiana, percorrendo in auto o a piedi un sentiero che congiunge le due cale: indicativamente, ci vogliono 10 minuti.

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