L’isola di Caprera è una delle isole che fanno parte dell’arcipelago de La Maddalena ed è posta di fronte alla zona litoranea della Gallura. Si tratta di una zona poco popolata, con un andamento costiero estremamente frastagliato, soprattutto nella porzione orientale, a causa della presenza di una catena di granito rosa, che rende l’area estremamente ripida. Verso occidente sono presenti, invece, distese pianeggianti, coperte dalla macchia mediterranea e da una vasta pineta. Visto il particolare valore naturalistico ed ambientale di questa parte a nord della Sardegna, nel 1982, l’intera isola è stata nominata Riserva Naturale e posta all’interno del Parco Nazionale di La Maddalena.
Tuttavia, tale tratto di territorio, oltre che per le sue bellezze naturalistiche, è ricordato per il suo legame con la figura di Garibaldi, che qui trascorse ben 26 anni della sua vita.
Le spiagge di Caprera
L’isola di Caprera è ricordata per una serie di spiagge meravigliose, che attraggono ogni anno migliaia di turisti. Una tra le più conosciute è sicuramente Cala Napoletana: un vero e proprio paradiso caratterizzato da sabbia candida, mare incontaminato e macchia mediterranea. Interessante è anche Cala Garibaldi, posta vicino al Passo della Moneta, incorniciata da poderose rocce, coperta da un arenile sabbioso e lambita da acque terse; qui sorgeva un Club Méditerranée che però è stato dismesso nel 2006).
Di inestimabile valore naturalistico è, invece, Cala Andreani, posta nei pressi di Punta Rossa, che si presenta coperta da sabbia a grana grossa e un mare splendente, dal quale emergono scogli di granito rosa.
Sulla costa orientale dell’isola si trova anche Cala Coticcio, coperta da un arenile di sabbia fine e chiara, nonché bagnata da un mare limpido e caratterizzato da riflessi turchesi. Si tratta di una zona protetta, in cui è garantita la balneazione, ma in cui è severamente vietata la pesca.
Si deve poi ricordare un vero e proprio angolo di paradiso terrestre, la Spiaggia del Relitto, così denominata per la presenza del relitto del motoveliero Trebbo, affondato per un sinistro. Per dimensioni, la Spiaggia del Relitto è la seconda fra quelle dell’intero arcipelago; la sabbia è fine e chiara e le acque che la bagnano sono limpidissime; è un luogo particolarmente apprezzato da chi pratica snorkeling. Il relitto è ben visibile nelle giornate in cui il mare e calmo ed esso richiama gli appassionati di immersioni e anche quelli di storia marittima.
Si ricorda anche Cala Brigantina, ubicata nella parte orientale dell’isola; è una spiaggia formata da due piccole cale con sabbia sottile e di colore bianco.
Altre spiagge dell’isola di Caprera sono Cala Serena, Cala Caprarese, Due Mari (Cala Portese), Porto Palma e Cala degli Inglesi.
Caprera: informazioni storico-artistiche
L’isola di Caprera fu abitata per un breve periodo in epoca romana, ma poi fu abbandonata, fino all’Ottocento quando venne popolata da alcuni pastori e, nella seconda metà del secolo, dalla famiglia inglese Collins.
La Casa Bianca
Tuttavia, tale territorio sardo viene ricordato soprattutto come luogo di permanenza, per oltre vent’anni, di Giuseppe Garibaldi, che qui trovò anche sepoltura. Famosa è la Casa Bianca, antica dimora dell’Eroe dei due mondi, oggi museo del Compendio Garibaldino. Si tratta di una architettura semplice, in muratura e con il tetto a terrazza, che ricorda le fazendas sudamericane. Essa fu edificata a partire dal 1856, poco dopo l’arrivo del combattente sull’isola. Appena dietro la costruzione è conservata la tomba di granito grezzo, dove sono preservate le sue spoglie imbalsamate.
La Chiesa della Madonna della Pace
Sull’isola si trova un solo edificio religioso, la Chiesa della Madonna della Pace, consacrata al culto cattolico. Si trova nel borgo di Stagnali ed è di costruzione relativamente recente dato che risale alla metà del secolo scorso; all’interno della chiesa si trova un affresco del pittore Giovanni Battista Piras che raffigura la “Madonna della Pace”.
Le architetture militari
Merita anche una menzione la Batteria di Punta Rossa, un complesso fortificato ubicato nella punta meridionale dell’isola, denominata appunto “Punta Rossa”; è un edificio militare risalente alla fine del XIX sec. che è rimasto attivo, nella sua parte più vecchia, fino al termine della Seconda guerra mondiale; in seguito una parte è rimasta in uso all’Esercito Italiano, ma in seguito è stato dismesso.
Altre fortificazioni interessanti sono la Batteria Candeo, la Batteria di Poggio Rasu Superiore e quella di Poggio Rasu Inferiore (dalle quali si possono ammirare panorami mozzafiato sull’arcipelago), Forte Artibucci (ex forte della Marina Militare in cui oggi ha sede un museo multimediale dedicato a Garibaldi), la batteria contraerei e antinave di Messa del Cervo.
I musei
Sono consigliate anche le visite al Museo del Mare e delle tradizioni marinaresche e al Museo geo-mineralogico degli Stagnali.
Arcipelago de La Maddalena: le isole più importanti
L’arcipelago de La Maddalena è un gruppo di isole (sono ben 62) che si trova a nord-est della Sardegna; tra quelle più importanti si ricordano, oltre a Caprera, anche La Maddalena, Santo Stefano (dove si trovano diverse fortificazioni militari), Budelli (dove si trova la celeberrima Spiaggia Rosa), Santa Maria, Razzoli (ove è ubicata la suggestiva e idilliaca Cala del Rosario, uno dei gioielli più belli della Sardegna) e Spargi (qui la spiaggia più famosa è Cala Corsara); fra quelle più piccole ci sono l’isolotto Roma, l’isolotto del Cardellino e gli isolotti di Cala Lunga.
Parco Nazionale Arcipelago de La Maddalena
L’isola di Caprera fa parte del Parco Nazionale Arcipelago de La Maddalena, un’area protetta che abbraccia circa 180 km di coste e che vanta condizioni geo-marine di grande pregio naturalistico, favorite anche dalla scarsa antropizzazione. La fauna marina è caratterizzata da particolari specie di invertebrati, come la Nacchera (Pinna nobilis) e la Patella ferruginea, mentre per quanto riguarda l’ittiofauna, interessanti sono le cernie brune e corvine.
In queste zone è possibile anche avvistare balenottere, capodogli, tursiopi, delfini costieri e tartarughe marine. I fondali sono colonizzati dalla Posidonia oceanica, fondamentale per lo sviluppo delle specie marine qui presenti.
Per quanto riguarda la fauna terrestre, invece, interessanti sono gli uccelli migratori, ma anche gli anfibi e i rettili. Il parco presenta circa 700 specie vegetali, che rappresentano circa un terzo della flora sarda, con specie estremamente rare, come la Silene velutina, il Colchicum corsicum, l’Helicodyceros muscivorus.