Le Cinque Terre sono un tratto di costa rocciosa della Riviera spezzina (Riviera ligure di levante), situato tra Punta Mesco e Punta di Montenero, che racchiude cinque borghi meravigliosi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Le Cinque Terre sono considerate una delle attrattive costiere più suggestive dell’Italia e ogni anno richiamano un numero notevolissimo di turisti. Nel 2023, i dati definitivi mostrano che si sono avuti 4 milioni di visitatori; tant’è che la regione Liguria intende affrontare il problema dell’overtourism.
Nel 1997, insieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto e a Portovenere, le Cinque Terre sono state inserite tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Nel 1998, il Ministero dell’Ambiente ha istituito l’Area marina protetta Cinque Terre, mentre nel 1999 è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre. Tutto ciò dà un’idea dell’importanza che questo tratto costiero ha dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.
Data la loro importanza, cerchiamo di conoscere più da vicino i borghi delle Cinque Terre.
Monterosso al Mare
A Monterosso al Mare, il borgo più occidentale delle Cinque Terre (e il più turistico dei cinque), situato ai piedi del crinale, si trovano le spiagge più belle della zona. Tra queste si ricordano la spiaggia di Fegina e la spiaggia della stazione, dove sono presenti sia litorali liberi che attrezzati. Essa, a differenza delle altre zone costiere rocciose, si presenta coperta da sabbia. Per gli appassionati di cultura, una tappa obbligata è la Statua del Gigante, ovvero un’imponente scultura in cemento e ferro raffigurante Nettuno, il dio del mare, che domina la scogliera. Si tratta di una meta facile da raggiungere in treno giacché la stazione di questo paese della Liguria si trova esattamente sopra al lungomare. Si devono poi ricordare la spiaggia del Portiglione e la spiaggia di Tragagià.
A Monterosso al Mare si trovano diverse architetture religiose di grande importanza; una di queste è la Chiesa di San Giovanni Battista, edificio in stile gotico ubicato nel centro storico del borgo; la sua costruzione è iniziata nel 1282 ed è terminata nel 1307.
Altro monumento ubicato nel centro storico è l’Oratorio di Santa Maria di Porto Salvo, edificio in stile barocco la cui facciata è stata rimaneggiata nella prima metà del XX sec. Nel centro storico si trova anche l’Oratorio di Santa Croce, risalente al XVI sec.
Va ricordato anche il Complesso conventuale dei Cappuccini e chiesa di San Francesco, sito costruito nel XVII sec.; si trova lungo il pendio del colle di San Cristoforo tra Fegina e Monterosso al Mare; al suo interno c’è un’opera che è stata attribuita al celebre pittore fiammingo Antoon van Dyck.
Nella frazione di Fegina si trova la Chiesa di Santa Maria Nascente, risalente al XVII sec. In località Soviore si trova invece il Santuario di Nostra Signora di Soviore, la cui costruzione è iniziata nel XII sec.
Per quanto riguarda le architetture civili, oltre alla già citata Statua del Gigante, si deve ricordare Villa Montale, edificio nel quale il premio Nobel per la letteratura Eugenio Montale ha trascorso parte delle sua vita.
Vernazza
Giungendo da ovest, Vernazza è il secondo dei paesi che costituiscono le Cinque Terre. Il territorio comunale di Vernazza comprende anche il borgo di Corniglia.
Per quanto riguarda le spiagge, ce n’è una piuttosto piccola nelle vicinanze della Chiesa di Santa Margherita; fino al 2011 le spiagge erano due e una era raggiungibile scendendo da Via Roma, ma ormai è di fatto scomparsa.
A Vernazza sono presenti diverse architetture religiose; la più importante è la Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d’Antiochia, la cui costruzione è iniziata nel 1318; è un imponente edificio in stile romanico con al suo interno tre navate conservate perfettamente.
Di notevole interesse storico è Castello Doria, una fortezza medievale il cui primo nucleo risale all’XI sec., anche se le prime notizie certe sull’edificio risalgono al XIII sec. All’interno del castello si trovava un cannone di bronzo che oggi è esposto nel British Museum di Londra. Oggi l’edificio è una sede adibita a museo e a esposizioni; nel corso della Seconda guerra mondiale costituì una postazione contraerea delle forze di occupazione tedesche.
Non molto lontano da Castello Doria si trova il Bastione Belforte, che faceva parte del sistema difensivo di Vernazza. Sono poi ancora visibili i residui delle mura difensive genovesi che racchiudevano il borgo.
Per quanto riguarda le aree naturali, si deve segnalare lo Scoglio del Frate, un’isola del Mar Ligure che è compresa nel territorio comunale di Vernazza.
Corniglia
Corniglia, a differenza degli altri paesi che compongono le Cinque Terre, è l’unico borgo che non si affaccia sul mare, ma è ubicato su un promontorio. Tuttavia, qui si trovano alcune tra le spiagge più belle della Riviera ligure, tra le quali emerge la spiaggia di Guvano, la quale, tuttavia, è difficile da raggiungere; oggi è frequentata per lo più da naturalisti. Un tempo esisteva un tunnel che collegava tale tratto di litorale con il centro dell’abitato, oggi chiuso. Un altro possibile accesso è il Sentiero Azzurro, ma è fortemente sconsigliato poiché caratterizzato da ripide discese e terreno instabile.
Più facili da raggiungere sono invece lo Spiaggione e la Marina di Corniglia. Il primo situato presso la stazione ferroviaria del paese e caratterizzato da una conformazione sassosa, mentre la seconda è una baia libera, raggiungibile tramite una scalinata che si snoda dal centro della cittadina.
Nel borgo di Corniglia sono presenti monumenti di rilevante interesse storico-artistico; un esempio è rappresentato dalla Chiesa parrocchiale di San Pietro, in stile gotico ligure e risalente al XIV sec.; fu edificata sui resti di una cappella dell’XI sec. Ogni anno, durante il periodo estivo, nella chiesa si svolge il “Festival organistico delle 5 Terre”
Anche a Corniglia, come a Manarola, si trova un Oratorio dei Disciplinanti, quello di Santa Caterina, edificato nel XVIII sec.
Agli appassionati di letteratura interesserà sapere che Corniglia è stata citata anche nel Decameron di Giovanni Boccaccio, in particolare nella novella in cui si riportano le disavventure dell’abate di Cluny; il passo è il seguente: “… due fette di pane bene arrostito, servite in una tovagliula bianchissima ed accompagnate da un buon bicchiere di Vernaccia di Corniglia”.
Manarola
Manarola è una frazione di Riomaggiore; è, dopo Corniglia, il borgo più piccolo fra quelli che costituiscono le Cinque Terre. A Manarola si può fare il bagno nelle vicinanze del porticciolo, dove ci sono alcuni scogli. Se si sale verso il cimitero, seguendo la direzione per Corniglia, si troverà un piccolo scalo, Palaedo, dove è possibile immergersi facendo però attenzione agli scogli.
A monte dell’abitato si trova la piazza principale del borgo e attorno a essa si trovano l’Oratorio dei Disciplinanti, risalente al XV sec., la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, edificio in stile gotico genovese risalente al XIV sec. e la torre campanaria.
In passato a Manarola si trova un castello che aveva funzioni difensive; serviva infatti a contrastare le incursioni di saraceni e turchi; fu attorno a esso che si sviluppò il paese. Con il passare del tempo però il castello perse la sua importanza fino a diventare un’abitazione privata la cui porta di accesso si trova in Via del Baluardo.
Riomaggiore
Riomaggiore è la più orientale delle Cinque Terre, situata nella valle del torrente omonimo. La spiaggia del paese è raggiungibile tramite la strada che fiancheggia la scogliera. Il lido è certamente molto bello, ma sfortunatamente è meno tranquillo rispetto a quelli precedentemente descritti, in quanto qui è dislocata una stazione di imbarco dei battelli.
Di grande fascino è la spiaggia del Canneto, situata sempre presso il borgo di Riomaggiore, precisamente tra Punta Castagna e Punta del Cavo. È di difficile accesso, infatti è possibile approdarvi solo con l’ausilio di una barca.
Per quanto riguarda la parte monumentale, nella parte alta del centro storico del borgo si trova il Castello di Riomaggiore, un pregevole esempio di struttura difensiva; è noto anche come Castellazzo di Cerricò“, poiché è ubicato sull’omonimo colle; la sua edificazione iniziò nel 1260 per volere dei marchesi Turcotti, ma fu completato soltanto alcuni secoli dopo dai genovesi. Agli inizi del XIX sec. fu convertito in cimitero mentre oggi viene utilizzato per attività didattiche e culturali.
Per quanto riguarda le strutture religiose, sono diverse quelle di notevole interesse storico presenti a Riomaggiore. Una di queste è la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista che si trova nella parte alta del centro storico ed è risalente al XIV sec.
Risale invece al XIII sec. l’Oratorio di Sant’Antonio, ubicato nel centro storico; vi si trova un pregevole affresco risalente al XVIII sec.
Sempre nel centro storico si trova l’Oratorio dell’Assunta, risalente al XVI sec.; è più noto come Chiesa della Compagnia.
Altri edifici religiosi degni di nota sono l’Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano, il Santuario di Nostra Signora di Montenero, ubicato sull’omonimo colle che domina Riomaggiore.