Vieste: meraviglia del Gargano

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Vieste è una località pugliese, situata sull’estrema unta del Gargano, caratterizzata da un litorale lungo 30 km, dove si alternano spiagge dorate, insenature ombreggiate da pini secolari, strapiombi mozzafiato, romantici isolotti, grotte marine, calette e baie solitarie. Il mare è cristallino e incontaminato, tant’è che è stata più volte insignita della Bandiera Blu.

Tra le spiagge più belle si ricordano quelle di Porto Greco, una baia selvaggia, incorniciata da rocce calcaree e da una vegetazione rigogliosa, e il lido di Pizzomunno, caratterizzato da un faraglione bianco che si erge sulla riva e da un mare verde smeraldo. Interessante è anche la Baia di San Felice, una cala di sabbia immersa nel verde, delimitata da una torre di avvistamento e dall’Architiello, un arco scolpito dall’azione del mare e del vento.

Raggiungibile solo via mare, invece, è la Cala dei Paguri, dalle acque azzurro intenso e dalla battigia di sassolini bianchissimi. Infine si ricordano le baie di sabbia chiara di Porto Piatto e Pugnochiuso, dove esplode la macchia mediterranea.

Bellezze naturali e artistiche

I dintorni di Vieste si caratterizzano per la presenza di diverse attrattive di enorme interesse geografico e culturale, come la Foresta Umbra, un’area naturale protetta, posta all’interno del Parco Nazionale del Gargano, che conserva un patrimonio biologico inestimabile. Interessanti sono anche le grotte scavate nella roccia calcarea, che hanno assunto nel corso del tempo forme bizzarre e particolari. Esempi importanti sono il Pizzomunno (un monolite di 25 m) e l’Arco di San Felice, prodotto dei fenomeni carsici, dell’azione corrosiva dell’acqua marina e del vento.

Lungo il litorale è possibile ammirare la presenza di alcuni trabucchi, ovvero antiche installazioni da pesca provviste di bracci in legno che sostengono delle reti. Ad est della città, invece, si ritrova una necropoli paleocristiana, detta La Salata, che testimonia l’interesse dimostrato dall’uomo per questo territorio fin dall’antichità.

Tra le costruzioni principali di Vieste si ricordano la Concattedrale di Santa Maria Assunta ed il Castello. Per quanto riguarda la prima, essa è situata in una delle zone più alte della cittadina e ripropone il tipico impianto romanico pugliese, che va ad arricchirsi della complessità dello stile gotico rappresentato dal campanile poco slanciato. L’edificio a tre navate, conserva poco dell’originaria struttura medievale, che è stata offuscata dai continui rimaneggiamenti a cui è stata sottoposta nel tempo. Il Castello che si erge a strapiombo sulle rocce che danno sul mare, invece, è una costruzione eretta dagli Svevi, a pianta triangolare, completato da tre bastioni a punta. Esso fu danneggiato sia dalle invasioni veneziane, che durante la I guerra mondiale, portando a delle variazioni nella struttura d’origine.

Specialità gastronomiche

La tradizione gastronomica viestana è caratterizzata dai piatti a base di pesce locale e dalle numerose preparazioni di verdure e ortaggi. Rinomati sono anche i formaggi, soprattutto quelli prodotti con latte di capra garganica, come il cacioricotta caprino, e con latte di vacca podolica, tra i quali si ricorda il caciocavallo.

I prodotti culinari più famosi sono: le melanzane ripiene, la zuppa di pesce, conosciuta con il nome di  “Ciambott”, i pomodori secchi sott’olio, le orecchiette con le cime di rapa, i taralli al vino bianco o al finocchio. Ma anche moltissimi dolci, come: la marmellata di ceci, i “K’lustr”, ossia dei dolci natalizi fritti e cosparsi di mandorle e miele, i “Castaggnedd”, biscotti a base di mandorle e cacao, i “Calzungidd”, dolci ripieni di cacao e pasta di ceci, i “Mustazzu”, sempre biscotti con vino cotto e chiodi di garofano e “i Taradd nglppet”, biscotti coperti di glassa di zucchero.

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